Takahashi torna sull'abbandono di Namco
Ma in futuro potrebbe tornare protagonista.
Keita Takahashi, creatore di Katamary Damacy e di Noby Noby Boy, ha voluto parlare dei motivi che lo hanno spinto a lasciare Namco Bandai dopo undici anni.
"Ho lasciato Namco Bandai perché sentivo di non appartenere più a quel contesto", ha dichiarato a Eurogamer. "I giochi che sviluppavo non erano necessariamente quelli che vendevano meglio. Ho capito che questo a Namco non andava bene".
"Inoltre i miei colleghi stavano lasciando la compagnia per dedicarsi ad altri progetti. Sentivo di non appartenere più a quel mondo.
L'accoglienza riservata ai giochi di Takahashi da parte della critica è stata eccellente, non altrettanto le vendite. "Forse i miei giochi non sono poi così interessanti", ha dichiarato il designer, che qualche tempo fa affermò di volersi dedicare ad altri progetti estranei al mondo dei videogame.
"Sto cercando di capirne il motivo. Se lo sapessi combatterei, ma non so il perché".
"Trovo noioso il fatto che se una compagnia crea un gioco di successo, subito si mette a sviluppare titoli analoghi per fare ulteriori profitti. Dopo tutto quello dei sequel è un business ma negli ultimi dieci anni ho visto quasi esclusivamente compagnie che sviluppavano andando sul sicuro. Nessuno cerca di fare qualcosa di nuovo".
Takahashi, al momento impegnato in una compagnia da lui fondata insieme alla moglie compositrice, vuole lasciare aperta la porta che conduce all'industria dei videogiochi. "Se dovessi avere qualche idea interessante, la proporrò ai publisher".