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Tales of Vesperia: Definitive Edition - recensione

Torna su console e PC uno dei migliori titoli della saga.

La serie Tales of affonda le sue radici fin dalla metà deli anni '90 con il primo capitolo, Tales of Phantasia, uscito sul Super Nintendo. Un franchise di lungo corso, che rappresenta uno degli esponenti più importanti e riconosciuti dei giochi di ruolo di scuola giapponese.

Da allora si sono succeduti diversi capitoli della serie, che come i Final Fantasy (a parte qualche seguito) sono indipendenti gli uni dagli altri a livello narrativo. Tra questi c'è Tales of Vesperia.

Questo capitolo è uscito originariamente nel 2008 in esclusiva Xbox 360, quando la console di Microsoft poteva ancora permettersi lussi del genere con gli sviluppatori di terze parti. Ora la situazione è completamente differente, quindi Bandai Namco propone Tales of Vesperia: Definitive Edition praticamente su tutte le piattaforme, cioè PS4, Xbox One, Nintendo Switch e PC in versione digitale.

Ci sono diverse aggiunte: prima di tutto una migliore risoluzione, eventi e costumi mai rilasciati fuori dal Giappone e nuovi membri giocabili nel party, come Flynn Scifo, il migliore amico del protagonista ma anche suo rivale e Patty Fleur, una pirata alla ricerca della sua memoria perduta.

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Si celebra quindi il decimo anniversario di un importante capitolo della saga, giudicato in maniera positiva da critica e pubblico quando uscì all'epoca. In campo videoludico però 10 anni sono una vera e propria era geologica: quanto è "invecchiato bene" il gioco? Riesce Tales of Vesperia a stare al passo con le soluzioni attuali in termini di gameplay?.

La storia è quella tipica da JRPG, ma comunque proposta in maniera molto avvincente e con personaggi ben caratterizzati. Il giocatore viene introdotto nel mondo di Terca Lumireis, un luogo pericoloso in cui gli animali diventano mostri dominati da un'energia oscura di nome Aer. Gli esseri umani si difendono quindi tramite le pietre di Blastia, un minerale in grado di creare barriere magiche. Con queste vengono protette città o accampamenti e molte persone spendono la loro vita arroccati in questi luoghi.

Questa la premessa, che in maniera classica per gli appassionati del genere introduce gradualmente i personaggi: il primo è chiaramente il protagonista, Yuri Lowell, una ex guardia imperiale ora intento a difendere i più deboli. La gemma di Blastia che protegge i quartieri più poveri della capitale viene rubata e Yuri parte alla ricerca del ladro insieme al suo compagno fedele, il cane Repede, che partecipa anche in battaglia. Nel castello incontra un altro importante personaggio che si unirà al party, Estellise, dotata di poteri curativi, intenta a ritrovare il suo amico Flynn. Sarà ribattezzata "Estelle" da Yuri e avrà un ruolo molto importante sia nella storia che per il regno.

I personaggi che compongono il party sono molti e decisamente variegati. Come da tradizione si incontreranno nel corso dell'avventura.

Da questo punto in poi partirà l'avventura oltre la barriera della città verso le terre ostili, a cui si aggiungeranno come da copione diversi personaggi, che comporranno un party piuttosto variegato. Si procede con l'esplorazione delle bellissime città e l'acquisto di armi e oggetti per la difesa, a caccia di missioni per andare avanti nella storia.

La mappa è molto grande e completamente percorribile, e unisce le varie città da esplorare, i dungeon e i luoghi delle missioni secondarie. Una presenza sempre gradita nei JRPG, che dona quel senso di libertà all'esplorazione, oltre ad essere sempre utile per livellare. Tales of Vesperia: Definitive Edition, così come gli altri capitoli della saga, si differenzia nettamente dal classico JRPG almeno per due aspetti. Il primo è l'ispiratissimo character design di Kōsuke Fujishima, di chiara ispirazione anime, mentre il secondo è il sistema di combattimento.

Da sempre Tales of ha abbandonato il farraginoso sistema di combattimento a turni, con menu a tendina tra i quali scegliere le azioni dei personaggi. Propone da più di 20 anni il cosiddetto Linear Motion Battle System, che per Vesperia è stato evoluto. I combattimenti sono quindi in tempo reale contro i nemici, in un party di massimo 4 membri. Il giocatore controlla il protagonista, l'intelligenza artificiale gli altri tre personaggi, muovendosi su un asse orizzontale verso il nemico selezionato. Tra combattimenti corpo a corpo, magie e colpi speciali l'azione scorre veloce, con la possibilità anche di mettere in pausa lo scontro per decidere una migliore strategia. Assegnare magari magie, curare un compagno, cambiare nemico.

I combattimenti sono dinamici e molto veloci: da anni la serie Tales of tenta di svecchiare il genere, proponendo un sistema di combattimento tra i più riusciti.

Ogni personaggio può apprendere delle nuove abilità salendo di livello e le skill si legano anche alle armi, che insieme alle combo e alle abilità da usare durante il combattimento, lo rendono estremamente vario. Insomma anche Tales of Vesperia: Definitive Edition si scrolla di dosso la tipica "noia" che allontana molti giocatori dai JRPG. Sebbene come al solito i dialoghi siano piuttosto lunghi e verbosi, il titolo cerca di sfoltire i tempi morti il più possibile. Ad esempio i nemici sono ben visibili sulla mappa e si possono evitare, quindi niente combattimenti casuali.

Quello che affascina di questa produzione è in generale tutta la direzione artistica: davvero eccellente, con le sequenze di intermezzo in stile anime affidate a Production I.G., uno degli studio migliori al mondo, che ha lavorato a decine di produzioni di alto spessore, tra cui Kill Bill: Volume 1, Ghost in the Shell: L'attacco dei Cyborg e Xenogears.

Durante le partite il miglioramento grafico è palese, soprattutto per quanto riguarda risoluzione e velocità di gioco, più che gli asset. Già sulla passata generazione il titolo si difendeva bene graficamente, e si può dire tranquillamente che l'uso sapiente del cel shading, la buona complessità poligonale dei personaggi e città, insieme all'ottima scelta dei colori, rendono il gioco a tutt'oggi ancora godibile.

Le città sono ampie e liberamente esplorabili, con i classici negozi per acquistare armi, dormire o interagire con gli NPC.

Restano i dungeon un po' spogli e alle volte poco ispirati: qui si vede il "vecchio" retaggio dei Tales of. Il titolo però scorre piacevolmente e può donare decine di ore di gioco, che aumentano a dismisura se si decide di completare tutte le sub quest. A differenza della release originale su Xbox 360 è poi completamente tradotto in italiano, con la possibilità di scegliere il doppiaggio in giapponese o inglese.

Tales of Vesperia: Definitive Edition è consigliato chiaramente a chi all'epoca non l'ha giocato: la storia è ben narrata, i personaggi sono interessanti anche se non molto originali, il gameplay propone soluzioni divertenti. Per tutti gli altri, a meno di non essere fan sfegatati della serie, ha meno senso. Investire di nuovo decine se non centinaia d'ore in un titolo già giocato sarebbe folle, viste le modeste differenze con l'originale e soprattutto l'enorme offerta attuale di giochi di spessore superiore.

Resta il fatto che Bandai Namco ha scelto bene: Tales of Vesperia, insieme a Tales of Symphonia, è uno dei capitoli migliori della serie.

7 / 10