Teenage Mutant Ninja Turtles Shredder's Revenge Provato, Cowabunga, siamo tornati negli anni ’90!!!
Un action-brawler vecchio stile che ci riporta dritti agli inizi degli anni 90.
Per prepararci a questo primo assaggio di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge abbiamo rispolverato il nostro Moncler, cambiato i lacci agli scarponcini Timberland, rifatto i risvolti ai 501 a vita bassa, cambiato le batterie al Walkman e preparato una merenda a base di Ciocorì e Billy all'arancia.
Dio benedica i ragazzi di DotEmu che in pochissimi anni ci hanno permesso di compiere svariati salti mortali indietro nel tempo, riportando in vita con grande perizia e fantasia vecchie glorie come Wonderboy, Pang, Streets of Rage e Windjammers... in attesa di vedere le meraviglie che ci riserveranno nell'atteso Metal Slug Tactics. Per quest'ultimo revival si sono avvalsi della collaborazione del team Tribute Games, un nome che è tutto un programma per questi talentuosi programmatori canadesi specializzati in giochi di stampo arcade.
Ancora non sappiamo quando il gioco finale diventerà disponibile, si vocifera entro la fine dell'estate, ma intanto ci è stata data l'opportunità di provarne due livelli, molto veloci purtroppo ma sufficienti a farci piombare prepotentemente nel gorgo della nostalgia. Fortunatamente il team di sviluppo ha resistito alla tentazione di realizzare un gioco basato sulle iterazioni più moderne delle TMNT: in Shredder's Revenge troverete solo gli originali Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Donatello con le loro forme rotondeggianti e l'insaziabile voglia di pizza.
La nuova storia vede i due scagnozzi di Shredder, i classicissimi Bebop e Rocksteady, assaltare la sede della TV locale e rubare dei dispositivi utili al loro capo per mettere in atto il suo ultimo piano criminale. Quale sia quest'ultimo non ci è dato sapere ma nella storia è ovviamente coinvolto anche Krang, altro super-boss storico della serie classica.
Per impedire ai due di portare a termine i nefasti progetti, il team di testuggini armate dovranno eliminare l'intero clan del piede attraverso alcune ambientazioni iconiche di New York, da Manhattan a Coney Island fino ovviamente alle putride fogne della città e ben oltre!
I quattro rettili però non sono gli unici personaggi giocabili. Fin dall'inizio nella schermata di selezione è possibile selezionare anche il sensei Splinter, caratterizzato da mosse particolarmente veloci e affilate, ma anche la new entry assoluta April O'Neil. I più vecchi di voi rammenteranno la giovane e intraprendente giornalista nella serie animata andata in onda per la prima volta nel 1987, mentre chi è alle soglie della pensione arriverà addirittura a ricordare che in realtà nei fumetti originali era una programmatrice di computer.
Dopo aver scoperto per prima l'esistenza delle quattro tartarughe mutanti, April diventò la prima loro amica umana, nonché compagna d'avventure. Nel gioco è il classico personaggio equilibrato, armata di microfono che può utilizzare nelle sue mosse speciali facendolo roteare vorticosamente come un maglio.
Le caratteristiche dei sei personaggi giocabili ci sono sembrate abbastanza marcate da giustificare la scelta dell’uno a scapito dell’altro, vuoi per pura preferenza estetica, vuoi per l’equipaggiamento. Tra le quattro tartarughe noi abbiamo preferito Michelangelo perché i suoi nunchaku sono in grado di far salire velocemente il counter delle Hit, ma anche il bastone di Donatello non è da sottovalutare.
Forse a spiccare un pelo più degli altri è proprio Splinter ma alla fine nel caos della battaglia (e credeteci, quando si gioca in quattro ce n'è davvero tanto) l'importante è fare lavoro di squadra. È possibile infatti attuare delle piccole tecniche di coppia, a dire il vero non facilissime da eseguire ma comunque divertenti da vedere e piuttosto efficaci.
L'assaggio breve ma intenso dato al gioco non ci è stato sufficiente per valutare molti altri elementi, come ad esempio l'interattività dei livelli e la loro distruggibilità. Da quello che abbiamo visto finora sembra che entrambi questi aspetti siano nella media: alcuni oggetti ben evidenziati possono essere colpiti e spediti nelle due direzioni per travolgere uno o più nemici e, occasionalmente, è anche possibile far cadere dall'alto degli ostacoli capaci di fare danni ingenti... anche a noi, ovviamente.
La difficoltà sembra ben calibrata, forse leggermente tarata verso il basso soprattutto nei due boss (i classicissimi Bebop e Rocksteady), ma probabilmente i due livelli giocati sono posizionati all'inizio dell'avventura, cosa che renderà i successivi nettamente più impegnativi.
Dal punto di vista estetico DotEmu e soci ci hanno abituati a remake e retro-sequel più moderni, con ambientazioni e personaggi disegnati a mano. Per Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge hanno invece optato per una grafica in linea con quella dei precedenti titoli arcade, con scenari bidimensionali e sprite goduriosamente pixellati.
Non sappiamo ancora se nella versione finale saranno presenti filtri atti a modificare questi elementi ma sappiamo con certezza una cosa, ossia che la data di uscita non sarà mai troppo vicina. Ora scusateci ma abbiamo il latte e Nesquik che ci aspetta.