Temtem - prova
Quando i Pokémon incontrano gli MMO…
I mostriciattoli tascabili di Game Freak lasciarono il mondo a bocca aperta nei primi anni '90, lanciando la Pokémon-mania che nel 1998 dilagò fino ad arrivare in Occidente con due videogiochi: Pokémon Blu e Pokémon Rosso. Ovviamente, per Game Boy.
I due titoli entrarono nella storia del nostro medium con record d'incassi mai visti prima su una piattaforma portatile, e con gli anni divennero dei cult che ebbero il merito d'introdurre meccaniche uniche come la cattura e lo scambio, andando a stuzzicare il collezionismo insito in molto giocatori.
L'unicità di questo brand fece sì che chiunque si avvicinasse alla filosofia dei Pokémon venisse catturato dalle idee innovative e dall'originalità del prodotto di Game Freak. Al punto che possiamo fare molti esempi di opere che trovarono le proprie fondamenta nei mostricciattoli tascabili di Nintendo. Ci riferiamo a Digimon (1999 PlayStation), Spectrobes (2007 Nintendo DS), Monster Rancher (1997 PlayStation) e Invizimals (2009 PlayStation Portable).
Veniamo così a questo articolo, in cui parliamo di Temtem. Ma cos'è veramente? Una banale copia dei Pokémon? È un prodotto ispirato o solo uno dei tanti che cavalca l'onda? Le domande sono tante e il nostro obbiettivo, in questa anteprima, sarà di soddisfare ogni dubbio in maniera esaustiva.
Questo perché abbiamo potuto mettere le mani sul prodotto di Crema Games partecipando a un alpha test esclusivo per la stampa, che ci ha permesso di testate una versione davvero ricca di contenuti. Parliamo di oltre 20 ore di gameplay, quattro boss fight nei Dojo, 75 Temtem da catturare, allenare e scambiare, la completa customizzazione del personaggio, un sistema di breeding, i Luma Temtem (corrispondenti ai Pokémon shiny, con diverse colorazioni e rarità), battaglie PvP, co-op e la bellezza di 3 biomi diversi completamente esplorabili.
Insomma, gli sviluppatori ci hanno concesso una grande libertà per essere solamente l'assaggio di quello che sarà poi il titolo definitivo. E le cose che accomunano Temtem a Pokémon sono molteplici, dal fatto che le creature si possono trovare e catturare nelle zone con l'erba alta, passando per il metagame fino alle evoluzioni e ai combattimenti a turni.
Ciò che davvero discosta totalmente Temtem da Pikachu e compagni è però la componente multiplayer: Temtem infatti è pensato per essere un MMO dove chiunque diventi nostro amico potrà interagire e proseguire la trama principale con a noi. Collaborare, duellare, collezionare oppure semplicemente continuare l'avventura in solitaria? La scelta sarà solo nostra.
Il combat system di Temtem è davvero simile a quello di Pokémon: una volta mandati in campo i nostri Temtem possiamo scegliere tra le quattro mosse a loro disposizione. Al contrario dei Pokémon, però, ognuna di esse ha un costo in stamina e dovremmo tenere d'occhio la sua barra blu per evitare di dover saltare il turno.
L'uso degli oggetti è poi fondamentale e curare il nostro Temtem con gli utensili acquistabili in-game può cambiare l'esito della nostra battaglia. Come detto in precedenza, ogni Temtem rientra in una propria tipologia che gli conferisce dei vantaggi nei confronti degli altri, ma ovviamente presenta anche delle debolezze. Ciò influisce sul tipo di mosse che il nostro personaggio può imparare e sulla loro efficacia nel momento in cui vanno a segno. Nel caso in cui ci trovassimo ad avere a che fare con un Temtem selvatico potremo utilizzare le TemCard per catturarlo ed includerlo nella nostra squadra di sei Temtem.
Pokémon ci ha insegnato che le vittorie e la conseguente scalata al successo vanno guadagnate col sudore e la filosofia di Temtem non è da meno. Durante il nostro cammino dovremo infatti affrontare i Dojo, situati in diversi biomi e al cui interno sfideremo i Maestri dei Temtem.
Il mondo di gioco è coloratissimo e i percorsi brulicano di vita, con NPC pronti a sfidarci ed altri giocatori che scorrazzano qua e là, oltre a strutture utili all'avanzamento della campagna. Ciò che però ci ha fatto storcere il naso è l'immersione: nonostante il Temtem sia fluido e la storia ci accompagni durante il nostro percorso in maniera leggera e frizzante, i personaggi che abbiamo incontrato come il professore o il nostro rivale Max ci appaiono decisamente anonimi e sembrano scimmiottare altri capisaldi del genere, sebbene ve ne siano altri che paiono ben più interessanti quanto a design.
La quantità di giocatori disponibili sui server durante il nostro test è stata decisamente elevata, e con nostro grande piacere non abbiamo riscontrato alcun rallentamento. Anzi, tutto ci è parso molto fluido, dalle fasi di esplorazione alle animazioni. Anche i combattimenti in PvP non hanno mostrato latenza o cali di framerate.
In conclusione Temtem è un gioco decisamente interessante sia per gli amanti del genere, sia per chi cerchi un'alternativa a Pokémon. Il titolo si è presentato da subito estremamente solido dal punto di vista tecnico, e con un interessante combat system a turni che ha fornito un po' di freschezza al genere.
Temtem è un indie che non ha nulla a invidiare alle più grandi produzioni nel settore e sarà disponibile in accesso anticipato dal 21 gennaio 2020, mentre la release ufficiale avverrà nel corso 2021 con nuove creature, nuove funzioni, nuovi biomi e nuove parti della campagna.
Al momento è disponibile sono in versione PC ma gli sviluppatori si augurano di poter aggiungere altre piattaforme con l'avvicinarsi della versione 1.0, corrispondente all'early access. Considerando che parliamo di un prodotto che si è finanziato su Kickstarter con 500mila dollari, è chiaro come la questione sia puramente economica. Non resta dunque che attendere di avere tra le mani una versione più avanzata per una trattazione più accurata.