Skip to main content

Temtem, la recensione

Un ambizioso MMO che sa come giocare le sue carte…

Quando abbiamo scoperto Temtem su Kickstarter, nell’ormai quasi lontano 2018, abbiamo provato emozioni contrastanti. Sarà una bella novità? Sarà un totale fallimento o una versione perfettamente copiata di Pokémon? Ebbene, finalmente abbiamo le nostre risposte e senza troppi fronzoli vi diciamo che sono particolarmente positive. Abbiamo giusto alcune considerazioni da fare, ma nulla che possa influire negativamente sull’esperienza di gioco.

Omninesia è una terra ricca di abitanti solari, splendide città costiere e isole dai colori sgargianti e avvolgenti. Ad arricchire queste ambientazioni sono le caratteristiche creature, addestrate o selvatiche, che vi circonderanno ovunque andiate e che si chiamano Temtem. Qui iniziano i paragoni con Pokémon: inizierete un percorso da aspiranti Allenatori, ma per farlo dovrete addestrare i vostri Temtem e sconfiggere i numerosi rivali presenti nei Dojo.

Se da un lato la trama e il comparto narrativo fanno da semplice contorno (a volte anche con troppi dialoghi), il gameplay è la vera punta di diamante di questo gioco. Con la vostra TemCard potrete catturare creature di ogni tipo, ciascuna legata ad elementi specifici come acqua e fuoco. Ovviamente, per ogni Temtem con cui vi destreggerete dovrete scegliere il giusto alleato che possa infliggere una quantità ingente di danni. Proprio per questo motivo potrete far ritirare un Temtem per richiamarne un altro in qualsiasi momento dello scontro.

Gli scontri possono essere particolarmente intriganti e mettervi a dura prova. Proprio per questo è fondamentale allenare i vostri Temtem e permettere loro di sbloccare nuove skill letali.

Si tratta di un combattimento a turni in cui dovrete scegliere saggiamente ogni singola azione. In caso contrario potreste beccare nemici talvolta in grado di trucidare la vostra tenera creatura in un singolo colpo. Da un lato è presente l’adrenalina, quella suspense che fa sperare in un colpo ben affondato. Dall’altro lato, soprattutto in combattimenti complessi (o troppi Temtem da affrontare) ci ritroviamo a usare le cure come se fossero i trilli infiniti di MSN.

Il combattimento in sé è semplicemente straordinario e ben realizzato, con un livello di difficoltà sufficiente per metterci a dura prova. Tuttavia l’esplorazione è stata quasi asfissiante perché dopo pochi metri siamo stati bloccati dai vari Allenatori (spiacevolmente desiderosi di combattere). Si tratta di una sfaccettatura sicuramente necessaria per fare pratica e anche per guadagnare soldi, ma da cui non si può scappare in alcun caso. La via di fuga è disponibile solo con i Temtem selvatici in cui vi imbatterete. In quest’ultimo caso potrete anche usufruire di un’essenza aromatica che diminuirà la possibilità di incontri, estremamente importante nel caso dobbiate fare un lungo tragitto a piedi.

Il problema è che i Dojo sono pieni di rivali da affrontare, quindi spesso arriverete alla Boss Fight con mezza squadra dilaniata e lo zaino ormai privo di cure. Peggio ancora: potreste morire e tornare a un checkpoint lontano dal Dojo, facendovi venire voglia di premere istantaneamente ALT + F4. Non fraintendeteci, però: Temtem ha sicuramente dei lati stressanti, ma d’altronde che razza di Allenatori saremmo se facessimo strage con la minima difficoltà?

Attraverso questo semplice dispositivo curerete e rianimerete istantaneamente ogni singolo Temtem.

Per fortuna, una volta terminato l’incontro potrete recarvi a quello che corrisponde al Pokémon Center, in modo da curare i vostri piccoli alleati. Un’altra sfaccettatura molto interessante è la componente MMORPG: fin dall’inizio sarete circondati da novizi come voi, con cui potrete interagire e addirittura formare dei clan. Dalle missioni secondarie alle varie personalizzazioni e non solo, Temtem vi porterà via innumerevoli ore (almeno quaranta, senza contare tutte le altre cose da fare).

Non è un’esperienza perfetta e sicuramente richiede una sana dose di pazienza ma ci ha sorpreso e tenuti incollati allo schermo per molto tempo. A contribuire è sicuramente il comparto grafico, dato che regala una serie di ambientazioni piacevoli. Anche i Temtem sono davvero convincenti: alcuni sono tenerissimi, altri inquietanti, ma tutti accomunati da un design ben realizzato. Discorso leggermente diverso per il nostro personaggio e i vari Allenatori, dai lineamenti leggermente spartani ma comunque accettabili.

È un grande peccato invece la mancata localizzazione in Italiano: niente ciliegina sulla torta, insomma. Nonostante ciò il comparto tecnico non delude, eccezione fatta per alcune instabilità legate alla costante connessione ai server online. I combattimenti, in particolar modo, sono sempre stati fluidi in modo impeccabile, tra l’altro con un comparto audio davvero gradevole. Ogni Temtem ha il suo suono distintivo e delle animazioni uniche, il tutto contornato da una colonna sonora che sa come coinvolgere il giocatore.

I vari scenari sono sicuramente semplici dal punto di vista grafico, ma riescono ad essere molto gradevoli.

Insomma, se siete appassionati del genere vi consigliamo di immergervi in questa nuova avventura. Può essere divertente anche per i novizi, ma alcune dinamiche potrebbero essere più frustranti del solito (come i troppi combattimenti ravvicinati). Chissà, magari un giorno riuscirete a conquistare tutti i Dojo ed essere gli Allenatori più temuti al mondo…

8 / 10
Avatar di Stefania Netti
Stefania Netti: Classe 1995, Stefania ama follemente qualsiasi videogioco dalla trama coinvolgente, non a caso si definisce una “cacciatrice di emozioni”. Nella sua lista non possono mancare le avventure grafiche e, tra una sessione e l’altra di gaming, coccola i suoi gatti.

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

In this article

Temtem

PS5, Xbox Series X/S, PC, Nintendo Switch

Related topics

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!