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Terminator Salvation

La maledizione dei tie-in colpisce ancora.

Da diversi anni il termine tie-in fa spesso rima con fallimento, ma nonostante questo è quasi impossibile non trovare software house disposte a occuparsi della trasposizione videoludica di una famosa pellicola cinematografica. In occasione dell’uscita nelle sale di Terminator Salvation era quindi scontato che avremmo goduto del canonico gioco su licenza, ma in molti, compresi gli stessi sviluppatori di GRIN, sembravano nutrire molta fiducia in questo titolo…ma indovinate invece com’è andata? È inutile dirvelo, tanto avrete già sbirciato il voto in fondo alla pagina...

La modalità principale, ambientata in una Los Angeles post apocalittica, si svolge due anni prima degli eventi narrati nel film [che visto da storditi a Los Angeles, senza doppiaggio, può anche avere il suo perchè NdEldacar], mettendovi nei panni di John Connor, protagonista dell'avventura nonché leader della resistenza. Sin dai primissimi minuti di gioco le somiglianze con altri celebri sparatutto in terza persona sono subito evidenti: notevole utilizzo del sistema di copertura, necessità di aggirare gli avamposti nemici, e tante sparatorie. Insomma, un gameplay che molti di voi conosceranno ormai alla perfezione. Detto questo potreste dunque pensare che si tratti solo dell'ennesimo titolo nella media capace di riproporre, seppur non con la stessa qualità, le meccaniche di gioco proposte da capolavori della categoria quali Gears of War…ma purtroppo la realtà dei fatti è ben diversa.

I combattimenti sono infatti caratterizzati da una ripetitività quasi disarmante, che vi porterà ad eseguire continuamente le stesse azioni; tutto ciò che dovrete fare sarà avanzare fino all’apparizione di qualche avversario, sfruttare le coperture presenti negli scenari per eliminare i vostri bersagli e di tanto in tanto, esibirvi in semplici manovre di accerchiamento per lanciare degli attacchi a sorpresa.

Le prime fasi dell’avventura sono inoltre sufficienti per notare molti dei terribili difetti di Terminator Salvation, come ad esempio l'IA nemica, che spicca per una realizzazione a dir poco pessima. I vostri avversari, palesemente privi di qualsiasi abilità tattico strategica, non faranno altro che starsene lì in attesa di essere eliminati, senza mai rappresentare un vero e proprio ostacolo. Difficilmente vi capiterà quindi di incorrere in situazioni davvero complesse, e questo, unito a un gameplay statico e monotono, si tradurrà in un’esperienza del tutto priva di stimoli o soddisfazioni.

Le quattro ore necessarie per completare la modalità principale, permetteranno ai patiti di Trofei o di Obiettivi di sbloccare facilmente tutti i punti a disposizione.

Lo stesso discorso vale purtroppo anche per l’IA amica, afflitta da problematiche simili a quelle dei nemici. I compagni di Connor sono infatti poco credibili tanto nei movimenti quanto nel comportamento e nel corso del gioco, indipendentemente dalla potenza dei nemici da fronteggiare, li vedrete agire in maniera insensata ed assolutamente inutile alla vostra causa.

Per sopperire ai limiti dell’intelligenza artificiale, gli sviluppatori hanno pensato bene di implementare una modalità cooperativa aperta ad un massimo di due giocatori. Una bella notizia? Non proprio. GRIN ha inspiegabilmente deciso di limitare la coop al solo split screen, senza proporre alcuna variante online che possa permettervi di condividere al meglio l’esperienza di gioco. In un periodo in cui anche i prodotti peggiori godono di funzionalità online, sperare che GRIN facesse lo stesso era forse troppo?

Breve, piatto e noioso: tre parole che racchiudono alla perfezione l’essenza di questo ennesimo, fallimentare tie-in. Terminator Salvation è un titolo pessimo, incapace di coinvolgere né tantomeno di divertire in alcun modo, indipendentemente dal fatto che si sia o meno appassionati di questa celebre serie cinematografica. Insomma, se desiderate conservare un buon ricordo di Terminator, fareste meglio a stare lontani da questo titolo.

3 / 10
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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Terminator Salvation

iOS, PS3, Xbox 360, PC

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