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Test Drive Ferrari Racing Legends - prova

Storia di una rossa a quattro ruote…

Cos'hanno in comune un antivirus Kaspersky e un'autopista Carrera? Non molto a prima vista, ma le cose cambiano se a fare da comune denominatore è il marchio Ferrari. La nota marca di antivirus è infatti sponsor della casa del Cavallino, mentre le celebri autopiste ne replicano le prestazioni sui circuiti in miniatura.

Entrambe le aziende, in modi diversi, sono state presenti alla presentazione di Test Drive Ferrari Racing Legends. Kaspersky con il suo nuovo Internet Security Special Ferrari Edition, Carrera con un tracciato sul quale i giornalisti presenti si sono misurati in sfide cronometrate.

Tutto questo è stato comunque solo il contorno alla presentazione di quello che è il quindicesimo gioco della serie, senza contare i numerosi spin-off, in oltre 20 anni di onorata carriera.

Quando la Formula Uno e l'elettronica stavano su due pianeti molto differenti...

Il titolo, tanto per cominciare, è firmato dagli Slightly Mad Studios. I ragazzi conoscono bene i giochi di guida, li abbiamo già visti all'opera su Need for Speed Shift e Shift 2 Unleashed, ma qui si sono misurati con un prodotto abbastanza diverso nella veste e negli obiettivi.

Potremmo infatti quasi considerare questo nuovo Test Drive come un'enciclopedia e il motivo è semplice: il gioco ripercorre cronologicamente gli anni dal 1947 al 2009, proponendo la guida di ben 52 modelli usciti dalla fabbrica di Maranello, tutti riprodotti nei gloriosi dettagli e appartenenti alle categorie GT, Sportive e ovviamente Formula 1. Il gioco ha la licenza ufficiale Ferrari, quindi la fedeltà è assoluta.

Come si utilizza nel gioco questo magnifico parco auto? In almeno quattro modi diversi: Campagna, della quale ci occuperemo tra breve, Multiplayer online fino a otto giocatori e poi la classica Gara veloce accompagnata dalla Sfida a Tempo con ghost car.

Tutto questo sulla bellezza di 39 circuiti complessivi, che comprendono i classici europei e statunitensi con una particolarità piuttosto sfiziosa: data la natura storica del titolo, molti percorsi sono presenti nelle loro vesti dell'epoca, il che dal punto di vista della guida porta a conseguenze interessanti.

"Il gioco ripercorre cronologicamente la storia di Maranello dal 1947 al 2009"

La Gara veloce, infatti, con la sua possibilità di scelta libera di auto e circuiti, permette di scorrazzare con una F1 del 2006 sullo storico Nürburgring da 28 Km o sulle ormai scomparse paraboliche sopraelevate dell'ovale di Monza: roba da sfiorare il decollo…

Ecco come si sta nell'abitacolo di un bolide di Test Drive Ferrari Racing Legends.

La Campagna è di gran lunga il piatto forte della proposta. È strutturata a periodi storici, ognuno dei quali contiene un certo numero di sfide, inizialmente bloccate, da superare per passare al successivo. Il tentativo di ricreare anche dal punto di vista visivo gli anni '40 è lodevole, con auto e circuiti d'epoca e persino sequenze di immagini virate al seppia.

Dal punto di vista delle opzioni di guida, meglio precisare da subito l'assenza di ogni possibilità di settaggio del veicolo: gomme, motore, cambio, sospensioni... tutto è ricreato per emulare il più possibile il modello reale e restituirne la sensazione di guida, quindi è impossibile sporcarsi le mani di grasso virtuale.

Anche la personalizzazione meramente estetica della vettura è ridotta ai minimi termini, dato che prevede in pratica la sola scelta del colore. Si può essere d'accordo oppure no, ma è pur vero che il gioco si propone come prodotto specifico per il marchio Ferrari, quindi i margini di modifica sono quelli che sono.

Una 312 B3 del 1974. Pilotata dal grande Clay Regazzoni, se la memoria non ci inganna...

"La personalizzazione della vettura è ridotta ai minimi termini"

Per contro sono presenti tre livelli di difficoltà, i canonici Principiante, Normale e Pro. La differenza sta nella presenza o no dei diversi aiuti alla guida che gli appassionati ben conoscono: cambio automatico, frenata assistita, linea di traiettoria ideale e così via.

Le parole contano fino a un certo punto quando si tratta di un gioco di corse, è più importante la sensazione che si prova pennellando le curve e di conseguenza ci siamo fiondati alle postazioni per provare con mano cosa si prova a guidare una Ferrari virtuale.

Lo sviluppo non ancora completato ci ha impedito di provare in lungo e in largo, ma c'erano vetture e tracciati a sufficienza per farsi un'idea. Partiamo allora dalla grafica, non da urlo di meraviglia ma comunque piuttosto piacevole: molto belli i cruscotti, ricreati con evidente cura sugli originali.

Dopo qualche giro, e dopo essere passati dal livello Principiante, dove in sostanza l'auto si guida da sola, a quello Normale, la sensazione che si prova è piuttosto contrastante e rende difficile tracciare una linea precisa tra simulazione e arcade per capire da che parte si siano buttati i ragazzi di Slightly Mad Studios.

Che non si tratti di un puro arcade è evidente. In modalità Pro, soprattutto, il controllo del bolide è impegnativo fin da quando si ingrana la prima e, pur trattandosi di una versione ancora incompleta, è già possibile notare la curva di apprendimento che sarà necessario affrontare per padroneggiare al meglio la situazione.

"Non si tratta di un arcade puro ma non ci troviamo nemmeno di fronte a una simulazione"

Non ci troviamo però nemmeno di fronte a una simulazione dura e pura, o non si spiegherebbe perché un frontale a 320 all'ora contro un guard rail permetta comunque di rimettersi in marcia con l'auto intatta, storditi ma felici del fatto che sia solo un videogame.

Un gioco di corse dove si carambola a mezz'aria con una Formula Uno e si riprende poi a inanellare giri farebbe pensare a un classico arcade. Inaspettatamente, però, la modalità Campagna tiene conto di dettagli come il consumo di benzina, sebbene non siamo ancora in grado di affermare con certezza se lo faccia solo per alcune situazioni o in tutte.

Ci asteniamo quindi da qualunque giudizio fino alla visione del gioco completo, ma è probabile che per quanto riguarda lo stile di guida il termine "compromesso" sia quello che meglio descrive la sensazione che si prova pilotando uno tra i 52 modelli di Ferrari disponibili.

Comunque stiano le cose, è già possibile anticipare che i patiti del Cavallino rampante troveranno più di un motivo per mettere le mani su questo gioco, non fosse altro che per l'abbondanza di vetture presenti. Aiuta anche il fatto che la cavalcata storica si interrompa con il 2009, evitando il non troppo fortunato periodo presente.

Test Drive Ferrari Racing Legends è previsto per la metà di giugno, su piattaforma PS3, Xbox 360 e anche PC.