The 3rd Birthday - Parasite Eve
Un altro Natale di sangue per Aya.
Purtroppo anche in questo caso sono costretto a lamentare i soliti problemi con le telecamere del gioco. La mancanza di un secondo stick analogico della PSP è forse il peggior difetto di questa console, la quale, a parte qualche raro esempio, proprio non riesce a digerire più di tanto gli sparatutto in terza persona.
Fortunatamente il design dei livelli è stato fatto con cognizione di causa. Fatta eccezione per qualche scontro con i boss più grandi, quasi sempre gli obiettivi da raggiungere o da combattere si trovano direttamente davanti ad Aya e questo limita notevolmente i problemi d'inquadratura.
Un po' di pepe alla classica formula "run 'n gun" viene data dagli elementi GDR di The 3rd Birthday, che permettono di potenziare notevolmente e in maniera sufficientemente varia sia la potenza di fuoco delle armi a disposizione della protagonista che i suoi poteri speciali, alcuni dei quali possono anche essere utilizzati in combo con risultati spesso sorprendenti.
Una delle cose che mi ha maggiormente sorpreso in questo titolo è la sua notevole ri-giocabilità. Di solito questo genere non concede molto spazio a un secondo playthrough, figuriamoci a un terzo. The 3rd Birthday, invece, oltre ad aprire livelli di difficoltà più alti una volta completata l'avventura, concede a chi avrà la pazienza di passarci più tempo numerosi bonus, tra cui gli immancabili costumi extra.
Volendo i simpatici sviluppatori hanno anche inserito alcuni bonus che si ottengono completando il gioco un "n" numero di volte: con 2 si sblocca un filmato bonus dopo i titoli di coda, mentre con 10 si ottengono munizioni infinite.
C'è addirittura una scena segreta che coinvolge la bella Aya e una doccia, ma vi sfido a sbloccarla visto che per farlo dovrete terminare il gioco 50 volte. Complimenti a Square Enix per aver ideato l'unlockable più bastardo di sempre.
Scherzi a parte, possiamo tranquillamente concludere dicendo che The 3rd Birthday sta a Parasite Eve come Resident Evil 5 sta all'originale uscito su PlayStation e Saturn. Fatta eccezione per la bionda protagonista, per qualche reminiscenza delle trame precedenti e per il design dei mostri, questo è un gioco completamente diverso.
Se vi siete avvicinati al gioco (o state per farlo) con in testa e nel cuore le nottate passate con i due capitoli originali, cercate di fare un passo indietro. Solo in questo modo riuscirete a godere al meglio quanto di buono questo titolo ha da offrire...