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The Conjuring 3: L'ordine del diavolo - recensione

La possessione demoniaca come difesa giuridica.

Ipotesi A: il Diavolo esiste, si impossessa di chi vuole e lo induce a compiere azioni orribili. Ipotesi B: il Diavolo non esiste e chi compie azioni orribili lo fa da solo, perché o è un criminale o è malato di mente. Ma la Legge, anche se in tribunale fa giurare sulla Bibbia, è laica e non può contemplare che una presunta possessione demoniaca sia un alibi per scampare a una giusta condanna.

Nel 1981 in Connecticut, il giovane Arne Johnson (storia vera) ammazza a coltellate un suo conoscente e il suo avvocato in tribunale sostiene che non può essere condannato a morte, perché si trovava sotto possessione demoniaca. Bizzarra e insolita tesi, che ha però parzialmente funzionato. E qui entra in campo la celeberrima coppia formata da Ed e Lorraine Warren, per alcuni famosi ricercatori del sovrannaturale e scrittori, per altri semplici ciarlatani di successo. Della loro esistenza James Wan non può che essere grato, visto che ci ha costruito sopra un franchise che va avanti dal 2013, sei film con lo spin off della bambola Annabelle (anche gli eredi della Famiglia Warren ringraziano).

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Ha iniziato nel 2013 con The Conjuring - L'evocazione, poi hanno seguito Annabelle, The Conjuring - Il caso Enfield, Annabelle 2, The Nun - La vocazione del Male e Annabelle 3.Visto che in precedenza la famiglia della fidanzata di Johnson era entrata in contatto con i Warren per commissionare loro un esorcismo sul figlio più piccolo (pessimo ambiente insomma), Ed e Lorraine si prodigano per dimostrare la veridicità di questa strategia difensiva. Guidati dalle visioni di Lorraine, inizieranno un'indagine che li porterà all'origine degli eventi, nel tentativo di spezzare un'altra catena del Male, rischiando come sempre in prima persona.

I due protagonisti sono ancora una volta Patrick Wilson e Vera Farmiga. In un ruolo marginale si riconosce John Noble, faccia nota dai tempi di Fringe. La sceneggiatura è scritta dallo stesso James Wan insieme a David Leslie Johnson-McGoldrick e la regia è di Michael Chaves, che si era fatto notare con La Llorona - Le lacrime del male.

Due indagatori del Male e un semplice detective, perplesso.

Come gli altri della serie, The Conjuring 3 è un horror dalla trama improbabile, questa volta la storia sembra più stiracchiata di altre, nel pretestuoso collegamento fra il presunto posseduto e un folle evocatore del Male. Molti effetti sonori per incrementare suspense e tentare di indurre al sobbalzo, e una fotografia fin troppo buia per una storia che vuole essere cupissima, anche se in fondo inneggia al Girl Power, perché se Ed è un uomo coraggioso, la sua determinata consorte Lorraine lo batte e in più è anche più previdente di lui, nelle piccole cose spicciole. Visto che anche la fidanzata dell'imputato non smetterà di credere in lui, questo ennesimo capitolo è anche un film sulla forza dell'amore che può sconfiggere qualunque forza del male. Come non esserne convinti...