The Crew: USA coast to coast - prova
Ubisoft si mette al volante e impressiona.
Se c'è una cosa che ha messo d'accordo praticamente tutti all'E3, è stata la qualità della line-up di Ubisoft. Il colosso francese si è infatti concentrato su di una manciata di giochi ma è riuscito a riunire in ognuno di essi un concentrato di idee, stile e soprattutto tecnologia.
Assassin's Creed Unity stupisce per la grafica e il numero di personaggi a schermo, Rainbow Six: Siege per la distruttibilità degli ambienti, mentre Far Cry 4 per la vastità della linea dell'orizzonte. Tra questi giochi s'è ritagliato il suo spazio anche The Crew, che con la sua enorme mappa liberamente esplorabile vi consentirà di visitare a bordo dei bolidi più disparati gli Stati Uniti d'America.
La mappa di gioco, infatti, concentrerà in circa 2000 miglia quadrate tutti i paesaggi e le città tipiche degli USA senza un solo caricamento. In questo modo potrete farvi un tipico coast-to-coast partendo da New York fino ad arrivare a Los Angeles attraversando le montagne rocciose, le paludi della Louisiana o le sconfinate praterie del Kansas.
Questa scelta, oltre a dare un'enorme varietà paesaggistica al gioco, sfrutterà l'immaginario cinematografico costruito da Hollywood in questi anni per rendere quasi mitico ogni scenario attraversato, nonostante lo facciate a 300 chilometri orari.
"La mappa di gioco concentrerà in circa 2000 miglia quadrate tutti i paesaggi e le città tipiche degli USA senza un solo caricamento"
The Crew, infatti, è pur sempre un gioco di corse il cui scopo sarà quello di farvi gareggiare contro altri corridori nelle più disparate discipline. Sparsi per la mappa ci saranno diversi eventi da portare a termine con il risultato migliore, che andranno da semplici gare di velocità ad una sorta di demolition derby, nel quale dovrete speronare una macchina fino a farla fermare.
In base al risultato, infatti, non solo guadagnerete crediti e punti esperienza ma anche nuovi componenti grazie ai quali migliorare il vostro bolide. Vincere una medaglia di bronzo vi consentirà di sbloccare un pezzo modesto, mentre una medaglia d'oro vi farà guadagnare una parte piuttosto performante.
Gli sviluppatori hanno coniato un termine il CaRPG per descrivere The Crew. Il vostro avatar, infatti, sarà rappresentato da una macchina, ma quest'ultima potrà essere trattata alla stregua di un qualsiasi personaggio di un gioco di ruolo. Potrete infatti scegliere la classe, detta Spec, tra le cinque presenti, ognuna con caratteristiche e punti di forza differenti.
Le Street Spec sono ideali per correre in città, grazie alla loro versatilità, capacità di manovra e accelerazione. All'estremo opposto ci sono le Off-Road Spec, formate da tutti quei mezzi che se la cavano meglio su terreni vergini. A metà strada ci sono i veicoli della Dirt Spec, molto adatti agli asfalti misti e ai terreni sporchi, sui quali guidare abbondando col drifting. Infine gli amanti della velocità estrema potranno scegliere tra le Perf, ovvero quelle macchine che prediligono le prestazioni e sono accessoriate con gli alettoni e le minigonne più vistose, e le Circuit Spec, macchine da gara adatte esclusivamente a superfici asfaltate ma dalla velocità di punta esagerata.
"La macchina potrà essere trattata alla stregua di un qualsiasi personaggio di un gioco di ruolo"
In base alla classe scelta vi verranno proposte alcune sfide piuttosto che altre, ma soprattutto potrete sbloccare nuovi pezzi adatti al veicolo. L'autovettura è infatti divisa in ben 11 componenti (l'equip) diversi, da sostituire con altri nuovi ma anche da far crescere di livello. In questo modo più utilizzerete una macchina, più questa si trasformerà in un vero e proprio bolide sotto i vostri occhi, aumentando esponenzialmente l'attaccamento tra il giocatore e la sua quattro ruote.
Una volta sviluppato a dovere il vostro mezzo potrete lanciarvi online a sfidare altri corridori in una pletora di modalità cooperative e PvP. Il nome del gioco deriva dalla possibilità di riunire i propri amici all'interno di una "crew", una sorta di gilda da far crescere a suon di prestazioni. Ogni vostro risultato vi consentirà di guadagnare punti sia individuali, sia per la Crew, in modo da incentivare tutti a parteciparvi per sbloccare nuovi oggetti e possibilità.
Inoltre potrete sempre scaricare i ghost dei vostri amici per potervi confrontare con le loro prestazioni, ma soprattutto potrete decidere di avviare la modalità freedrive che vi consentirà di andare in giro liberamente per gli USA senza caricamenti e interruzioni, dando ai vostri amici la possibilità di entrare e uscire liberamente dalla partita, senza interrompere nulla.
"La mancanza di barriere invisibili o limitazioni è sicuramente il pregio del gioco"
All'E3 di Los Angeles abbiamo avuto modo di giocare a The Crew scorrazzando liberamente per la mappa alla ricerca di nuove sfide. Il motore di gioco sembra molto solido, costantemente incollato a 30 frame al secondo e in grado comunque di garantire una buona sensazione di velocità. La mancanza di barriere invisibili o limitazioni è sicuramente il pregio del gioco, che nonostante questo sembra piuttosto piacevole da vedere e da guidare.
Il modello di guida è per forza di cose estremamente arcade ed è incentrato sul dare l'impressione di star facendo evolvere la propria macchina, più che su una fisica rigorosa. Anche in questo caso rimane valida l'osservazione fatta con Forza Horizon 2: è davvero difficile valutare un prodotto dal respiro così ampio attraverso un assaggio così piccolo della mappa, del gameplay e delle opzioni.
Torneremo però a parlare presto di The Crew, dato che il gioco di Ivory Tower arriverà il prossimo 11 novembre su Xbox One, PlayStation 4 e PC.