The Darkness II

Il potere dell'oscurità è un dono ereditato dal nonno di Estacado e al tempo stesso una maledizione, una possessione che rende il protagonista vulnerabile se esposto alla luce ma quasi imbattibile se avvolto dal buio.

Sia chiaro, i superpoteri in questione non ci permettono di arrampicarci sui muri o di volare nei cieli ma vedranno piuttosto dei tentacoli uscire dal nostro corpo coi quali interagire con l'ambiente circostante e attaccare al tempo stesso gli avversari.

I nostri arti demoniaci, ribattezzati non a caso "Grabby" e "Slashy", potranno infatti afferrare, squarciare e lanciare gli oggetti e i nemici presenti sullo schermo, in un tripudio di sangue e interiora che probabilmente varranno anche questa volta il ban del gioco a Singapore (no, non sto scherzando, è accaduto realmente).

Ovviamente non avremo a disposizione solo i nostri due tentacoli (azionabili separatamente con le "spalle" dei pad) ma anche due armi da fuoco (utilizzabili coi due grilletti), con cui rafforzare gli attacchi di "Slashy" o semplicemente difenderci quando la presenza di fonti di luce farà ritrarre i nostri arti aggiuntivi. I quali, è giusto dirlo, avranno un raggio d'azione ben più limitato rispetto ai proiettili, e si riveleranno quindi utili sulla breve distanza.

Il sistema di combattimento contestuale pare comunque davvero gustoso. Esso sceglierà infatti l'azione appropriata da mostrare a video a seconda dell'ambiente circostante: col tentacolo sinistro si possono ad esempio prendere i nemici per una caviglia e farceli penzolare davanti al naso per poi sforacchiarli a colpi di mitragliatore o strapparli in due col secondo tentacolo.

Se davanti abbiamo un'arma, invece, il tentacolo la prenderà e ce la consegnerà in mano; se siamo in prossimità di una macchina, Grabby ne staccherà la portiera e la terrà davanti a noi come fosse uno scudo, così da proteggerci dai proiettili nemici.

Attenzione però che, come già detto, i nostri poteri scompaiono quando veniamo illuminati. In tal caso la nostra vista si farà offuscata, sentiremo un fischio nelle orecchie e potremo fare affidamento solo su pistole e mitragliatori. Alle volte potremo sparare alle sorgenti di luce, facendoci così tornare al buio, ma è facile intuire che i Digital Extreme doseranno con attenzione le illuminazioni per proporci un livello di sfida sempre adeguato.

Dal primo capitolo della serie The Darkness II eredita anche i Darklings, dei diavoletti che aggiungeranno pepe alla ricetta che però in questo seguito sono passati dall'essere quattro a uno solo. Quello rimasto garantirà comunque un maggiore livello di interazione, stando a quanto sostiene lo sviluppatore: al momento possiamo solo dire di averlo visto azzannare al collo i nemici e orinare sui caduti. Attendiamo di mettere le mani sul prodotto per potervi dire qualcosa in più.

Il gioco spicca rispetto alla concorrenza anche per uno stile grafico particolare, quasi fumettoso verrebbe da dire (comprensibilmente, viste le origini della serie) che qualche creativo del marketing di 2K Games ha ribattezzato "graphic noire art style", ovvero una specie di cel shading dove le texture sono tutte letteralmente dipinte a meno, con un risultato che ricorda il misconosciuto XIII di Ubisoft (chi se lo ricorda è bravo).

Il risultato è interessante e conferisce a The Darkness II una precisa fisionomia che, ci auguriamo, lo farà spiccare nel mare magnum del mercato autunnale, periodo in cui il titolo farà la sua apparsa sugli scaffali.

Resta quindi ben poco da dire, se non che l'interazione con gli scenari è parsa convincente, laddove l'intelligenza artificiale dei nemici è invece ben poca cosa, con questi ultimi ridotti a dei manichini pronti a farsi maciullare dai nostri superpoteri. A esplicita domanda ci è stato detto che ovviamente questa variabile sarà rivista, e il fatto che la versione mostrataci sia stata una pre-alpha ci induce a una certa indulgenza.

Con questo è davvero tutto: occhi quindi allora puntati all'E3 (ma forse anche già prima) per scoprirne di più!