The Darkness II - hands on
Provata Vendetta, la nuova modalità online cooperativa.
Sono passate solo poche settimane dalla nostra ultima anteprima di The Darkness II, seguito del particolare sparatutto in prima persona uscito su console nel 2007. In occasione di quella preview vi parlavamo della modalità online di nome "Vendetta", che ora abbiamo potuto toccare con mano grazie al gentile invito di 2K Games nel suo quartier generale italiano, cosa ci ha permesso di scoprire ulteriori dettagli che vi riportiamo prontamente.
In Vendetta non impersoneremo Jackie come nello Story Mode, ma potremo scegliere tra 4 individui (anch'essi detentori del potere oscuro), ognuno dei quali dotato di un'arma oscura che dona poteri differenti a seconda del personaggio selezionato. La trama che gira intorno a Vendetta va quindi ad ampliare quanto raccontato nella storia principale, proponendo nuovi punti di vista con missioni parallele ambientate in luoghi inediti.
Come dicevo poco fa, i quattro protagonisti sono caratterizzati da un potere unico che li rende differenti dagli altri; Inagumi è un Ninja che maneggia la mitica spada samurai "Kasanagi", e pare che abbia ucciso qualcosa come diecimila persone innocenti. Inugami appare visibilmente come una persona poco stabile mentalmente, a causa dello sterminio della sua famiglia per mano della "Fratellanza". La sua sete di vendetta lo porterà così a versare altri litri di sangue per vendicare i suoi cari e i suoi attacchi sono altamente efficaci negli scontri ravvicinati.
Shoshanna fa parte dell'intelligence Israeliana ed è stata mandata da New York per contrastare le attività della "Fratellanza". Il suo potere oscuro è il "braccio della notte", ovvero una pistola estremamente potente che si alimenta con l'essenza oscura.
C'è poi il rosso Jimmy Wilson, un alcolista proveniente da Glasgow, che è convinto che la "Fratellanza" gli sia stata mandata contro dagli Inglesi per perseguitare la sua famiglia. Jimmy è partito quindi per New York per restituire il favore all'organizzazione e la sua arma, l'Ascia Oscura, gli permette di tornare tra le sue mani proprio come se fosse un boomerang, mentre con l'abilità "Little Jimmys" può evocare i Darklings (le creature che abbiamo conosciuto nel primo episodio di The Darkness).
J.P. DuMond, infine, è un ex medico di New Orleans cui è stata tolta la licenza di operare dopo che ha deciso di sperimentare la sua "Luisiana Voodoo" per curare i propri pazienti. La "Fratellanza" ha così deciso di indagare su di lui e la sua magia nera, ed è per questo motivo che ora è infuriato e cercherà di smantellare l'organizzazione grazie anche al "Bastone di Mezzanotte", un'arma in grado di immobilizzare i nemici e farli fluttuare, con la loro successiva eliminazione tramite arma da fuoco.
Nei 3 livelli da noi provati abbiamo avuto modo di mettere mano su tutti e 4 i personaggi, ma è innegabile che il potere oscuro di ognuno di essi sia leggermente sbilanciato a favore di Shoshanna. La sua arma infatti risulta decisamente letale an che da notevoli distanze, ma la sua velocità di ricarica non è proprio delle migliori. L'intelligenza artificiale dei nemici non fa gridare al miracolo e anzi, si evidenziano alcune sezioni nelle quali i nemici saltano fuori in gruppo e risultano molto facili da eliminare.
Così come nel gioco originale, per recuperare energia è necessario estrarre i cuori dei nemici caduti (tramite la pressione dei tasti dorsali), ed è fondamentale rimanere nell'ombra per non passare a miglior vita. Anche l'uso della doppia arma è rimasto intatto, mentre non sono presenti i famosi "bracci demoniaci" caratteristi di Jackie Estacado. Le munizioni sembrano scarseggiare alla lunga, ma raccogliendo le armi che lasciano cadere i nemici sconfitti si può tranquillamente arrivare ala fine della missione senza troppi problemi.
All'inizio di ogni livello si può accedere a un menu per acquistare delle nuove abilità spendendo dei "punti oscurità", che si ottengono uccidendo i nemici oppure concatenando una serie di headshot. Un tabellone simile alla sferografia di Final Fantasy X vi permetterà di scegliere tra una serie di abilità da associare ai personaggi.
In generale non ci siamo trovati di fronte a una rivoluzione nel genere, ma è senza dubbio una buona aggiunta rispetto al primo episodio (che ricordiamo, non conteneva alcuna modalità online). La possibilità di giocare online in co-op fino a 4 giocatori, potrà poi far gola a tutti gli amanti degli FPS e ovviamente a coloro che vogliono conoscere i gustosi retroscena della storia principale.
Lo stile grafico cartoonesco ci è apparso convincente e il sonoro è tutto sommato di buona qualità. Non ci resta quindi che aspettare ancora qualche settimana per dare una valutazione finale al nuovo gioco di Digital Extremes.