The Elder Scrolls V Skyrim Anniversary Edition Recensione: Dieci anni di miti e leggende
Il Sangue di Drago è tornato!
Standard, Collector, Special, Legendary e ora Anniversary. In dieci anni il quinto capitolo della serie The Elder Scrolls non si è fatto mancare proprio nulla, soprattutto in termini di piattaforme.
Il mastodontico gioco di ruolo Bethesda è uscito su tre generazioni e mezzo di console, PC e persino su dispositivi smart come l'Amazon Echo.
La quantità di recensioni, speciali, approfondimenti, saggi, tesi di laurea, leggende e miti circolanti attorno a Skyrim è praticamente incalcolabile e sono in moltissimi quelli che lo ritengono il miglior RPG mai realizzato.
Dopo aver venduto oltre 30 milioni di copie e incassato un abbondante miliardo e mezzo di dollari, come fa questo gioco esclusivamente single-player ad essere ancora così popolare? Milioni di giocatori tornano a sfidarlo per la terza, quarta... decima volta, lo conoscono a memoria, eppure ne vengono stimolati senza soluzione di continuità.
Merito anche della nutritissima schiera di modder che ha eviscerato, ripulito, modificato e potenziato il gioco in mille modi diversi. Una vasta selezione di quelle modifiche è oggi inclusa nella Anniversary Edition di Skyrim, che arriva sulle console new-gen portando ovviamente con sé anche l'avventura di base e le tre espansioni ufficiali: Dawnguard, Hearthfire e Dragonborn.
Io stesso recensii il gioco originale dieci anni fa esatti, affibiandogli un voto molto importante ma non potendo neanche lontanamente immaginare che alla soglia dei 50 anni sarei tornato a parlarne e celebrarne i fasti... e invece, eccomi qui.
Ovviamente eviterò di raccontarvi la storia di Skyrim e di descriverne le caratteristiche di gameplay, che ormai anche il mio cane conosce a memoria. Ciò che andremo ad analizzare oggi è il "pacchetto" Anniversary: ha ciò che serve per convincerci ad iniziare l'avventura ancora una volta?
Lo abbiamo giocato su PlayStation 5, che proprio in questi giorni ha soffiato sulla prima candelina, con l'obiettivo di rispondere a poche e semplici domande: come si comporta a due generazioni di distanza? Regge ancora? Sfrutta le peculiarità hardware della macchina Sony?
Partiamo dai contenuti. Sono oltre 500 gli elementi di gioco del Creation Club inclusi in questa Anniversary Edition, molti scaricabili subito senza costi aggiuntivi, altri previa spesa di pecunia in-game acquistabile anche con denaro reale. Molti di questi sono oggetti, armi, reliquie, paramenti per le cavalcature e accessori che andranno a modificare il vostro personaggio di base in vari modi.
Le mod disponibili attualmente sono una cinquantina, con un altro paio di dozzine in arrivo nelle settimane a seguire. Tra quelle gratuite ce ne sono tre che spiccano sugli altri e che da sole sono in grado di allungare non poco la "gamba" del già corposo gioco base.
La modalità Sopravvivenza (già nota a chi ha frequentato Skyrim dalla Special Edition in poi) ad esempio vi costringerà a fare i conti con freddo, fame e fatica che si faranno sentire in maniera mordace quando viaggerete nelle lande più inospitali.
Attivandola all'inizio del gioco dovrete fare attenzione a ripararvi per non perire alle bufere di neve, a cercare cibo con cui ripristinare le energie e a non soccombere alla fatica riposando quando è possibile... questo ovviamente in aggiunta a tutti i pericoli già esistenti in Skyrim. Interessante, in quanto dona una punta di realismo in più, anche se alla lunga tende a "rallentare" un po' troppo il ritmo.
Il secondo contenuto si intitola "Santi e Seduttori". Si tratta di una piccola espansione risalente ad un paio di anni fa che si poggia su una corposa nuova storyline che si porta a spasso due quest principali e numerose missioni secondarie. La trama è pervasa da un velo di mistero che la rende particolarmente interessante.
Si parla di materiali sovrannaturali, leggende arcane, un mago folle che trae i suoi poteri dalle isole Shivering e un dungeon nelle cui profondità, illuminate da radici iridescenti, si cela una spada dai poteri sconosciuti. A corredo dell'avventura troverete anche alcuni inediti set di armi e armature, una trentina in tutto, nuovi oggetti, incantesimi, ingredienti, pozioni e molto altro ancora.
Dulcis in fundo, la pesca: ne sentivate la mancanza, vero? Finalmente anche in Skyrim, come in centinaia di altri RPG, potrete dare prova delle vostre abilità nella cattura di prodotti ittici di vario genere e misura. Non potrete tuttavia farlo ovunque ma solo in determinati "spot" predefiniti, cosa che limita non poco l'appetibilità di tale opzione.
Sono oltre 20 le varietà di pesci che popolano gli specchi d'acqua del regno, e quando ne avrete catturato uno potrete decidere se mangiarlo, esporlo come un trofeo o dargli una seconda vita nel vostro personale acquario. Un diversivo non originalissimo ma utile a distrarsi un po' tra una missione e l'altra.
Quanto descritto finora è solo la punta dell'iceberg di una quantità davvero generosa di contenuti con cui potrete personalizzare la vostra prima o ennesima esperienza nel mondo di Skyrim. Va detto che non tutti meritano la medesima attenzione, ma visto che ci sono perché non provarli?
Se siete particolarmente nostalgici potrete anche equipaggiare il vostro Sangue di Drago con armature e armi provenienti da precedenti capitoli di The Elder Scrolls, come quelle incluse nel DLC "Fantasmi del Tribunale", che riporta ai fasti di Morrowind. Non mancano neanche richiami ad Oblivion ma questi, come molti altri contenuti presenti nell'apposita sezione, vi lasciamo il piacere di scoprirli da soli.
Su PlayStation 5 The Elder Scrolls V: Skyrim - Anniversary Edition gira in 4K a 60 fps con un frame rate abbastanza solido, "sporcato" solo in qualche sporadica occasione da brevi e ininfluenti tentennamenti. Va detto che boost di risoluzione a parte il gioco non cambia più di tanto a livello estetico; quindi, non vi aspettate chissà quale salto estetico rispetto alle versioni già viste sulla precedente generazione di console.
Migliorati sono invece i caricamenti, che beneficiano dell'approdo sul performante SSD della console di Sony con una riduzione più che percepibile dei tempi d'attesa. Per i cacciatori di Trofei vale la pena sottolineare, non senza una vena di disappunto, che l'aggiornamento next-gen per PS5 della Special Edition di Skyrim non permette di importare i Trofei guadagnati su PlayStation 4... ergo, dovrete riconquistarveli tutti da capo.
Alla fine del discorso riproponiamo quindi la domanda posta all'inizio: questa Anniversary Edition ha ciò che serve per convincerci ad iniziare l'avventura di Skyrim ancora una volta? La qualità del gioco in sé non si discute e la quantità di materiale extra incluso è davvero notevole, ma si poteva forse fare qualcosa in più per rendere l'esperienza un po' più fluida per il pubblico meno appassionato e/o più giovane.
Una minima svecchiata all'interfaccia, ad esempio, non avrebbe fatto male e l'inclusione di qualche "tuning mod" lasciata fuori avrebbe sicuramente giovato alla fruibilità generale. Detto questo, sia che facciate parte della community più affezionata o che siate tra i pochi che in passato non ha avuto modo di giocare il titolo Bethesda in una delle sue molpteplici forme precedenti... la risposta non può che essere affermativa.
Questa è sicuramente la versione definitiva del quinto capitolo di The Elder Scrolls V, anche se il prezzo richiesto per il pacchetto completo è un po' troppo alto per un gioco che si porta comunque dietro dieci anni di esperienza. Un cartellino di 39.99 sarebbe stato perfetto, ma tenete presente che se già possedete la Special Edition il tuffo dentro l'Anniversary vi costerà "solo" 19.99.