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The Elder Scrolls 6 ci trasporterà ad Hammerfell? Partono le indagini!

Uomini lumaca? Esperanto? Relitti? Immergiamoci tra gli indizi disseminati da Bethesda.

L'account Twitter ufficiale di The Elder Scrolls si è fatto sentire.

È un teaser? È un indizio? È un riferimento a un altro gioco mobile e/o a un'espansione di The Elder Scrolls Online? Chi può dirlo! Chiunque vi dica che ha una risposta certa probabilmente vi sta mentendo ma questo non significa che non possiamo divertirci un po' lanciandoci nella tana del bianconiglio, no?

E certamente non saremo gli unici perché questa si è rivelata una tana del bianconiglio di tutto rispetto.

Partiamo dall'inizio. Il tweet in questione è questo, pubblicato alle 17 del 31 dicembre:

Il tweet recita: Trascrivere il passato e mappare il futuro. [emoji di un libro]. Brindiamo a un felice anno nuovo! [emoji di una candela]. L'immagine associata al tweet ritrae quella che sembra in tutto e per tutto una mappa standard di Skyrim come tante con tre candele posizionate in maniera molto chiara, del legno, un po' di roccia, alcuni rami di felci e un mucchietto di monete dall'aspetto peculiare al di sopra di un libro rilegato in pelle.

Criptico! E, per la maggior parte dei fan, un grande indizio di cosa aspettarsi in The Elder Scrolls 6. La vasta maggioranza delle reazioni ha puntato su un significato e uno soltanto: il prossimo The Elder Scrolls sarà ambientato ad Hammerfell.

Superficialmente sembrerebbe davvero così. Dopotutto una delle tre candele è piazzata appena sotto la parola “Hammerfell” e la patria dei Redguard viene considerata come il setting più probabile da un po' di tempo, ne abbiamo scritto ampiamente (e forse in maniera un pochino troppo entusiastica) nel 2018 dopo il primo teaser iniziale, concludendo che Hammerfell è di gran lunga l'ambientazione più probabile per The Elder Scrolls 6 tenendo in considerazione le opzioni più papabili e le informazioni che abbiamo per ora.

C'è anche di più oltre alla sola posizione delle candele. Come lo YouTuber Camelworks ha sottolineato, la mappa è in realtà ritagliata e parte di Skyrim, come Riften, sono completamente fuori dall'inquadratura. Oltre a questo le province circostanti (High Rock a ovest, Cyrodiil a sud-est e Morrowind a est) sono completamente oscurate. Paragonatela alla tipica mappa disegnata a mano di Skyrim e noterete come Hammerfell venga reso appariscente dalla sua inclusione.

Ecco la mappa originale di Skyrim che era inclusa nella collectors edition e nelle guide ufficiali. Notate cosa viene estromesso nella mappa del tweet rispetto a questa.

Ma è davvero così semplice? Beh, probabilmente sì ma ci fermeremo qui? Col cavolo!

Alcuni fan si sono divertiti con idee più bizzarre. C'è una teoria molto interessante ma forse leggermente fallace che indica Akavir, il misterioso e diviso continente a est casa di creature a metà tra serpenti e vampiri e altre razze umanoidi di cui si nutrirebbero, come l'ambientazione del prossimo gioco. Se vi siete presi il vostro tempo a leggere i libri in game (chi non lo fa!?) saprete che Akavir ha invaso il continente di Tamriel una manciata di volte attraverso Skyrim in passato. Così misterioso che perfino il libro in game dedicato è intitolato Misterioso Akavir, quest'area è da molto una fonte di fascinazione per i fan che vorrebbero vedere qualcosa di completamente nuovo nella serie principale di Elder Scrolls.

Il problema di questa teoria però è che in alto nell'immagine è un libro piuttosto che un pezzo di legno che simboleggia una barca. Allo stesso modo la misteriosa moneta rinominata “Il Lupo di Solitude” fa riferimento all'Alto Re Svargrim e c'è un libro, scovato nella recente espansione ambientata a Solitude Elder Scrolls Online: Greymoor, chiamato Il Lupo di Solitude che parla delle sue battaglie. Però non si combatte Akavir, le due invasioni Akavir hanno avuto luogo a qualche centinaio di anni di distanza dal periodo di Svargrim e il libro stesso suggerisce che se avessero attaccato probabilmente sarebbero fuggiti alla sua vista.

Se volessimo cercare degli indizi che puntino verso Akavir faremmo bene a fare un passo indietro al tweet e guardare l'immagine nel suo insieme. Una cosa che effettivamente punta in direzione di Akavir all'interno dell'immagine, per esempio, è la rosa dei venti in basso. La candela più in basso non si trova solo al di sotto della parola Hammerfell e all'interno della regione ma è anche esattamente piazzata sulla punta che indica l'est e quindi verso Akavir.

Torniamo sulle parole utilizzate nel tweet:

Trascrivere il passato e mappare il futuro [emoji di un libro].

A cosa potrebbe fare riferimento la frase “Trascrivere il passato”? Beh, trascrivere significa “formulare in forma scritta”, c'è una emoji di un libro e c'è un libro nell'immagine, sotto alcune monete. E comunque cosa sono quelle monete?

In realtà fanno parte della collectors edition di Elder Scrolls Online: Greymoor e ognuna rappresenta quattro regioni utilizzate finora come capitoli di Elder Scrolls Online: Greymoor/Skyrim, Vvardenfell, Elsweyr e Summerset. Quindi forse The Elder Scrolls Online, che è ambientato centinaia di anni prima di qualsiasi altra cosa nella serie principale dei videogiochi e rappresentato da monete antiche e un libro, corrisponde alla parte “trascrivere il passato”. Forse la candela piazzata accanto a Solitude, la capitale di Skyrim e con Skyrim l'ultimo, in termini di ordine cronologico, dei videogiochi di Elder Scrolls è il presente. E forse la rosa dei venti che punta verso est è il futuro, Akavir!

È un po' tirata per i capelli. Può lo Skyrim pubblicato nel 2011 rappresentare davvero il presente? L'attualmente in corso e continuamente supportato Elder Scrolls Online non dovrebbe rappresentare meglio il presente rispetto a Skyrim? E un indizio che indica la direzione est è abbastanza per suggerire Akavir? Probabilmente no.

Ripartiamo da zero. Trascrivere il passato. Mappare il futuro. Libro. Candele. Immagine di questa mappa.

Perché non iniziamo dalle tre candele dato che sono gli elementi che immediatamente saltano all'occhio. Sappiamo che la prima si trova oltre i confini di Skyrim in Hammerfell come riferimento alla regione o alla direzione est.

La seconda candela, verso la zona superiore della mappa, è posizionata all'estuario dei fiumi Karth e Hjarl dove questi incontrano a nord il Mare dei Fantasmi appena a lato della città fortificata di Solitude. La terza è vicina, accanto a quelle monete in cima al libro posizionato al di sopra del Mare dei Fantasmi.

Guarda su YouTube

Questa terza candela è quella con cui possiamo sbizzarrirci un po'. Ritornando al tweet iniziale, “trascrivere il passato...[emoji di un libro], sembra che “trascrivere” possa non significare semplicemente 'interpretare' ma in realtà trascrivere un libro dal passato o riguardo il passato e quindi “trascrivere” in quanto tradurre o convertire a testo scritto.

All'inizio pensai che potrebbe solo essere qualcosa legato al dover cercare un libro di storia di un qualche tipo. Ho cercato all'interno di un sommario di tutti i libri presenti in ogni videogioco di Elder Scrolls e ne ho trovato uno in particolare chiamato Solitude: A Charred Journal, che è descritto specificamente come una “trascrizione” dello strano diario di una vecchia nonna in cui sembrava che questa donna viaggiasse nel passato durante il sonno con l'aspetto di un fantasma. È un libro, è ambientato a Solitude, è una letterale trascrizione del passato e spicca sul resto ma nulla al suo interno si ricollega in qualche modo ad altri elementi della mappa. Nessun rimando al futuro, nessuna relazione con la terza candela. Vicolo cieco.

Poi mi sono domandato se la risposta potesse nascondersi sotto la candela posata su quel misterioso libro al di sopra della mappa. Direttamente sotto la candela sul libro si trova un luogo chiamato Hela's Folly, un relitto in cui si trova una sorta di cercatore chiamato Deekus ma anche, a volte, un libro molto strano che ha la possibilità di spuntare all'interno di un forziere chiamato N'Gasta! Kvata! Kvakis!

Saw the ElderScrolls post with the candles and figured I would travel to the lit locations to look for clues. I found an argonian named Deekus who has wrecked his ship. His makeshift camp is littered with gems and gold. from r/ElderScrolls

Il libro è strano perché al suo interno è tutto...senza senso. È un mistero di lunga data della serie che vede questo libro indecifrabile apparire non solo in Skyrim ma anche nei capitoli precedenti Morrowind e Oblivion. Andando più in profondità scoprirete che è scritto in qualcosa chiamato Sload, la lingua di una ampiamente ignota razza di persone-lumache che potrebbe sembrare ridicola ma che di certo non lo sarebbe più dei felini Khajiit e dei rettili Argoniani che tutti conosciamo e amiamo. Quindi andiamo oltre questo punto, oltre l'idea che possa essere ridicolo.

Ma come trascrivere questo testo insensato? Beh, non c'è da preoccuparsi perché come spesso accade in questi casi nel 2003, poco dopo la sua prima apparizione in The Elder Scrolls 3: Morrowind, qualcuno chiamato “Paul” è davvero riuscito nell'impresa, traducendo il libro e pubblicando la trascrizione su un forum di fan di Elder Scrolls chiamato Imperial Library. È lungo solo una manciata di paragrafi e lo potete leggere qui di seguito.

Come il misterioso Paul spiega, la lingua degli Sload è in realtà incredibilmente simile a una lingua composita del mondo reale chiamata Esperanto, lingua che, come gentilmente spiegato da Wikipedia, è creazione dell'oculista polacco L. L. Zamenhof nel 1887, ideata nella speranza di promuovere la comunicazione universale e la pace mondiale.

In ogni caso il testo non si traduce in maniera perfetta, alcune cose sono cambiate un po' con una spruzzata di decifrazione ma sia il nostro amico Paul che altri conoscitori dell'Esperanto hanno cercato di risolvere il problema. La traduzione migliore che possiamo trovare in realtà arriva da un blog del 2012, Tia Marie. Ecco il testo completo nella loro traduzione:

"The Croak è il bollettino (o qualcosa di simile) delle piccole rane. Viene inviato a membri paganti e altri individui che in qualche modo sono coinvolti con le attività delle piccole rane. In primo luogo all'interno ci sono informazioni riguardo i luoghi degli incontri mensili ma anche elementi sulle ultime attività del club. A volte include anche altro materiale di intrattenimento o di stampo educativo.

Il 'Croak' basato su internet (nelle versioni email e web) è un altro canale di distribuzione per i contenuti della versione cartacea. Ma d'altro canto in maniera tutt'altro che sorprendente i contenuti delle versioni non possono e addirittura non devono essere al 100% identici. Per esempio nelle meno diffuse versioni cartacee possono essere pubblicate illustrazioni che per ragioni di copyright non possono essere utilizzate su internet. Dall'altra parte la versione low cost di internet rimuove i limiti di spazio e permette di proporre più contenuti senza menzionare la possibilità di essere sempre aggiornato.

Queste condizioni influenzano il Croak web che avrà anche il ruolo di homepage generale delle piccole rane”.

Quindi se tradotto come se si trattasse di Esperanto, apprendiamo che questo libro in game è in realtà un estratto piuttosto confuso e a conti fatti banale incentrato sulle differenze tra versioni online e cartacee di qualcosa chiamato 'The Croak', nome tratto secondo Paul da un sito svedese del mondo reale che non sembra esistere più. Ok.

Il “Kva! Kvak!”, il The Croak, è in effetti il nome di una newsletter di “Le Ranetoj” o come tradotto in inglese “le piccole rane” o semplicemente “rane”. Questo è, secondo Paul, il soprannome della Società Esperanto di Stoccolma e sembra esattamente il tipo di strambo e bizzarro easter egg legato all'internet degli anni 2000 che ci si aspetterebbe di trovare in un gioco fantasy del 2002.

N'Gasta! Kvata! Kvakis! Immagine cortesia di: tia-marie.com.

Ritornando alla nostra piccola caccia agli indizi, c'è qualcosa che possa collegare questo confuso estratto a un'indicazione su future ambientazioni per The Elder Scrolls? Forse la parte finale:

Queste condizioni influenzano la versione web di Kvako (la newsletter Croak), che avrà anche il ruolo di homepage generale di “Le Ranetoj” (le piccole rane).

Ci troviamo decisamente immersi in aree profondamente ignote ma cerchiamo di capirci qualcosa. “L'homepage generale delle piccole rane” potrebbe essere un indizio che porta alla patria degli Sload?

Se mi seguite ancora un attimo un elemento che potrebbe sostenere questa ipotesi si trova all'interno del titolo del libro: N'Gasta! Kvata! Kvakis!, N'Gasta è in realtà l'autore.

Chi è questo N'Gasta? Uno Sload! In particolare uno Sload legato a The Elder Scrolls Adventures: Redguard, uno spinoff che uscì tra The Elder Scrolls 2: Daggerfall e The Elder Scrolls 3: Morrowind. Le Guardie Rosse sono la razza predominante di Hammerfell e Redguard il videogioco era ambientato su una piccola isola vicina e in parte patria degli Sload denominata Stros M'Kai.

L'illustre Elder Scrolls: Redguard in azione. Un indizio? Una falsa pista? Un'analisi ridicolmente complessa che porta a un vicolo cieco? Immagine cortesia di GOG.

Tutto questo ci lascia però con ancora due elementi irrisolti: la seconda candela vicino a Solitude e le monete sul libro. Vicolo cieco? Non ancora.

Una possibilità per la seconda candela è che non faccia in realtà riferimento a Solitude che è lì accanto ma al luogo direttamente al di sotto che sembra essere la Kataria. Si tratta di una nave conosciuta soprattutto per una spada unica e speciale che si può trovare all'interno del suo bompresso: una scimitarra chiamata Windshear, e le scimitarre sono anche le armi principali delle...Guardie Rosse! Di Hammerfell! Ma siamo eccessivamente ridicoli ora? Probabilmente. E cosa fondamentale rimangono in ballo le monete.

Quindi un altro vicolo cieco. C'è anche un'ultima opzione per una soluzione che potrebbe in realtà essere la più probabile ma forse anche la meno popolare. Per l'ultima volta, lo prometto, partiamo con gli indizi.

Guarda su YouTube

Trascrivere il passato e mappare il futuro [Libro]
Brindiamo a un felice anno nuovo [Candela].

  1. Un libro con monete di Elder Scrolls Online e una candela al di sopra
  2. Una mappa di Skyrim con una candela vicino a Solitude.
  3. Una candela fuori Skyrim, all'interno di Hammerfell.

Analizziamo il tutto più da vicino...

Le monete di The Elder Scrolls Online rappresentano quattro regioni per i quattro capitoli pubblicati finora: Elsweyr, Summerset, Vvardenfell e poi la più evidente, quella che rappresenta il Lupo di Skyrim legata a Greymoor o, più accuratamente, a Skyrim Ovest.

La candela di mezzo si trova sulla mappa ritagliata di Skyrim Ovest vicino a Solitude, la capitale di questa area in cui l'espansione Greymoor, che contiene il Lupo di Solitude visibile sulla moneta, è primariamente ambientata.

La terza candela si trova in Hammerfell ma è anche direttamente sulla punta della freccia, puntando verso est.

Trascrivere il passato: un libro più le passate espansioni di Elder Scrolls Online. Mappare il futuro: Skyrim Ovest, più una rosa dei venti che punta verso est.

Potrebbe sembrare che il futuro sia...un'espansione di Elder Scrolls Online ambientata in Skyrim Est?

Questa ipotesi sarebbe sicuramente deludente. Ancora meglio potrebbe benissimo essere un teaser dell'espansione di Elder Scrolls Online ambientata in Oblivion, appena annunciata nel mese di dicembre e che verrà rivelata completamente il 21 gennaio. Si tratterebbe di Oblivion in quanto “trascrivere il passato” sono le ambientazioni passate di Elder Scrolls Online e “mappare il futuro” consiste nel dirigersi a est di Hammerfell verso Cyrodiil, dove The Elder Scrolls IV è ambientato.

Spiacenti però! Se vi fa stare meglio continuiamo a pensare che The Elder Scrolls 6 sarà ambientato in Hammerfell ma forse qui il vero messaggio è semplice: il gioco è ancora molto più lontano di quanto speriate.