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The Elder Scrolls Online: Morrowind - prova

Ritorno a Vvardenfell?

Non si può certo dire che The Elder Scrolls Online sia partito con il botto: a suo tempo ha ricevuto numerose critiche, più che altro per via dei numerosi bug e per i fan della serie che hanno accusato gli sviluppatori di aver snaturato la saga trasformandola in un MMO.

Bisogna però dare atto a Bethesda di aver saputo tenere duro e di essere riuscita a rinnovarsi attirando nuovamente una buona utenza, complice sicuramente anche il passaggio da canone mensile obbligatorio a quello opzionale con la formula del buy to play, avvenuto all'incirca un paio d'anni fa, ossia poco prima del rilascio delle versioni per PS4 e Xbox One.

In questi due anni Bethesda e ZeniMax si sono dunque date da fare, molti aggiornamenti hanno migliorato ulteriormente il gioco e per il prossimo giugno è stata programmata la release di una nuova espansione che ci (ri)porterà a Morrowind. In questi giorni si sta tenendo la beta di tale espansione e noi ovviamente siamo andati a curiosare.

Naryu Virian, conoscenza nota agli amanti della saga, farà la sua comparsa nel momento del bisogno

Facciamo subito chiarezza, la Vvardenfell che visiteremo non sarà quella in cui abbiamo passato centinaia di ore in The Elder Scrolls III: gli eventi trattati dall'espansione in questione sono avvenuti 700 anni prima, perciò non dovremo aspettarci di trovarla come l'avevamo lasciata, bensì molto diversa. Nonostante l'isola sia stata completamente ricreata in The Elder Scrolls Online, molti dei luoghi storici visitati in passato non esisteranno ancora o saranno solamente agli albori. La città di Vivec è l'esempio lampante di questa affermazione, in quanto la troveremo ancora gremita di cantieri che lavorano a pieno regime per terminarne la costruzione, e anche se potremo visitare Balmora, Sadrith Mora e molti altri luoghi caratteristici che ci riporteranno alla memoria i bei tempi andati, non dovremo dimenticarci che tutti quei momenti devono ancora arrivare.

A parte questo non abbiamo potuto fare a meno, per dovere di cronaca, di esplorare i nuovi contenuti con il Warden, una nuova classe che vedrà la luce insieme alla espansione. Il Warden per certi versi ci ha ricordato il classico druido di molti altri RPG, in grado di sfruttare la magia della natura, servirsi di un compagno animale e richiamarne altri per attaccare i nemici. Inoltre è in grado di congelare gli avversari o sfruttare il ghiaccio per proteggere se stesso e gli alleati dagli attacchi.

A nostro avviso si tratta di una classe parecchio versatile, che ci permetterà di ricoprire tutti e tre i ruoli classici degli MMO, ossia la "trinità" come piace chiamarla agli appassionati del genere. Grazie a Green Balance potremo lanciare incantesimi di cura su di noi o ad area, in grado di aiutare chi combatte al nostro fianco. Con Winter Embrace saremo capaci di sopportare grandi quantità di danni oltre che di contrattaccare con decisione l'avversario con scaglie di ghiaccio.

I cantieri lavorano senza sosta per terminare la città di Vivec.

Sfruttando invece le abilità del ramo Animal Companions, oltre a poter evocare permanentemente un orso grizzly che combatterà al nostro fianco, saremo in grado di richiamare temporaneamente altri animali e di scagliarli contro gli avversari. Come ben sapranno i giocatori di vecchia data, in TESO non è assolutamente necessario scegliere un solo ramo di abilità ma potremo combinare liberamente tra loro i vari rami per ottenere connubi devastanti e ovviamente anche il Warden non sarà esente da questa meccanica.

Tralasceremo in questa sede, in quanto si tratta solo di una versione beta, le varie lamentele che in questi giorni han preso piede sui forum del gioco e che hanno come tema proprio la nuova classe, nella speranza che nel tempo che ci separa dalla release venga aggiustato un poco il tiro o il rischio di vedere solo questa nuova classe girovagare per Cyrodiil sarà decisamente elevato.

The Elder Scrolls: Morrowind avrà una campagna totalmente slegata da quella già presente, il che permetterà di partire da questo nuovo contenuto anche a chi si avvicini al gioco per la prima volta o a chi voglia per l'occasione creare un nuovo personaggio. L'inizio della storia ricorderà, a chi l'ha ovviamente giocato a suo tempo, quella del Morrowind originale: la nave sulla quale stiamo viaggiando viene attaccata e poco dopo ci ritroviamo prigionieri degli schiavisti, dai quali abbiamo occasione di fuggire solo grazie all'aiuto di Naryu Virian, una Dunmer parecchio nota agli appassionati della saga, che prima ci libera e poi ci chiede di aiutarla, coinvolgendoci nel suo piano.

Dite che ce lo lasceranno fare un giro su quello Silt Strider.

Da qui in poi saremo liberi di esplorare in lungo e in largo l'isola di Vvardenfell senza alcun limite, tenendo in considerazione che contrariamente a quanto capita nella stragrande maggioranza degli MMO, in TESO il livello dei nemici si regolerà automaticamente in base al nostro o eventualmente a quello del nostro gruppo. Questo permetterà anche a chi ha raggiunto già il livello massimo col proprio personaggio di godersi comunque il nuovo contenuto, mantenendo un buon livello di sfida senza dover necessariamente creare un nuovo personaggio.

Sfida che ritroveremo anche nei nuovi Battleground, un'alternativa al già presente RvR (Reame contro Reame) che vedrà coinvolte ovviamente le tre fazioni in battaglie in scala ridotta che ovviamente saranno meno caotiche, tatticamente più gestibili e avvincenti dei "treni" che invece caratterizzano il classico RvR. I Battleground ci permetteranno di partecipare a battaglie tra dodici giocatori suddivisi in tre squadre nelle classiche modalità di Team Deathmatch, Capture the Flag e Domination, con una rotazione di solo tre mappe al momento.

La presenza di tre team renderà le cose molto interessanti: potremo applicare strategie più complesse e sfruttare la temporanea superiorità numerica aiutando una squadra ad eliminare l'altra per poi colpire i superstiti alle spalle in un turbinio di tradimenti senza fine volti a raggiungere la vittoria.

Il Warden potrà evocare compagni animali per danneggiare i nemici e proteggersi con incantesimi del ghiaccio.

Quanto abbiamo visto durante le ore passate in beta ci ha lasciato abbastanza soddisfatti e sebbene il tempo che ci separa dal lancio dell'espansione non sia poi molto, alcune cose potrebbero ancora cambiare, in meglio così come in peggio. Dal canto nostro speriamo che gli sviluppatori utilizzino saggiamente il tempo a disposizione per correggere i vari problemi che affliggono il titolo e ne minano la qualità globale.

Il Warden è molto divertente e appagante, e durante la nostra prova ci ha dato non poche soddisfazioni ma al momento risulta essere troppo sbilanciato rispetto alle altre classi e andrebbe meglio bilanciato. Detto questo, ce ne torniamo ancora un po' a goderci Vvardenfell e le sue terre, attendendo con una certa trepidazione il prossimo giugno.