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The Elder Scrolls Online (PVP) - prova

Ecco le nostre impressioni sul player versus player dell'MMO di Bethesda!

Abbiamo visto la settimana scorsa cosa ci aspetta nei primi passi del PVE di The Elder Scrolls Online. Adesso, dopo aver sviluppato il nostro personaggio oltre il decimo livello, possiamo finalmente avventurarci nella "Alliance War", ovvero la vasta area che circonda la città di Cyrodiil, interamente dedicata allo scontro fra le tre fazioni del gioco.

Scopo finale del PVP è controllare il trono di Cyrodiil, dopo aver dominato tutti i punti di controllo disponibili. La fazione che riesce in questo difficile compito si aggiudica il diritto di sfidare il grande nemico di The Elder Scrolls Online: Molag Bal, in uno scontro finale che mette in palio equip di altissimo livello.

La città di Cyrodiil e l'area che la circonda occupano uno spazio pari all'intera mappa di Oblivion, ed è l'unico posto in cui potrete fare del PVP, quindi non dovrete preoccuparvi del ganking quando volete solo portare avanti la storia principale.

Sparse per il campo di battaglia troverete fattorie, fabbriche, roccaforti e basi che diventeranno i punti intorno ai quali si concentreranno gli scontri. Sulla mappa principale è sempre riportato il rapporto di forza tra le tre fazioni e da chi sono controllati i vari punti d'interesse. Inoltre per evitarvi di dover vagare per ore in cerca di battaglia, i forti sotto attacco e i principali scontri saranno chiaramente indicati sulla mappa. Per agevolare gli spostamenti, potrete teletrasportarvi tra le varie zone controllate dalla vostra fazione.

Nonostante la confusione, il PVP di Elder Scrolls Online può regalare momenti veramente spettacolari.

Nel caso in cui non aveste voglia di sporcarvi le mani, ma voleste comunque contribuire all'avanzamento della vostra fazione, potrete anche svolgere alcune quest PVE dentro la zona PVP, anche se questo vuol dire accettare implicitamente il fatto che qualcuno potrebbe cogliervi di sorpresa mentre siete impegnati con un mob.

"Scopo finale del PVP è controllare il trono di Cyrodiil dopo aver dominato tutti i punti di controllo disponibili"

Per guadagnarsi il diritto di partecipare al PVP dovrete portare un giocatore almeno al decimo livello. Attenzione però, l'equalizzazione delle statistiche avviene solo per i giocatori tra il 20esimo e il 50esimo livello. Questo vuol dire che se ci si avventura nelle terre di Cyrodiil tra il 10 e il 19esimo livello si è quasi sempre in una condizione di svantaggio. I giocatori "livellati" invece avranno solo l'handicap di non poter accedere alle abilità attive e passive dei livelli superiori, ma potranno comunque competere per quanto riguarda le statistiche di base.

Ovviamente, per ottenere il massimo dal PVP è meglio unirsi allo scontro quando il proprio livello è abbastanza alto, ma niente vi vieta di farvi qualche "gita fuori porta" e raccogliere un po' di punti esperienza nel PVP, ma poi non lamentatevi se passerete più tempo a tornare in battaglia che a combattere.

Tuttavia, morire nel PVP di TESO è solo una questione di tempo perso, perché quando sarete cadaveri non vi verrà rubato l'equipaggiamento, né subirete penalità alle statistiche o all'equipaggiamento, dovrete solo repsawnare in uno dei castelli più grandi, un po' come in un FPS. L'unico loot che otterrete dai corpi nemici sono i punti necessari a rinforzare o creare strutture d'attacco e difesa.

Le armi d'assedio sono il punto di svolta per conquistare un castello, difenderle è quasi più importante che attaccare in massa.

Obiettivo generale del PVP è controllare la maggior parte dei castelli, delle miniere, delle fattorie e degli altri punti d'interesse, un po' come se foste le pedine di un enorme RTS. L'acquisizione di ogni obiettivo garantisce dei bonus alla vostra fazione e ne aumenta il punteggio nella classifica generale.

"Nel caso in cui non aveste voglia di sporcarvi le mani potrete anche svolgere alcune quest PVE dentro la zona PVP"

C'è anche un altro modo per aumentare il potere della vostra fazione: catturare un Elder Scroll. Gli Elder Scroll funzionano un po' come le reliquie di DAoC, ogni fazione parte possedendone un paio, con relativi bonus di attacco, difesa o xp, ma è possibile assediare il castello in cui sono custodite per prenderne il possesso e riportarla dietro le proprie linee, trasformando il gioco in un'enorme capture the flag, in cui la terza fazione può semplicemente aspettare il momento migliore per colpire a tradimento il giocatore che sta cercando di scappare con lo Scroll.

E le somiglianze con DAoC, così a pelle, non sembrano finire qui. Perché con uno spazio così ampio a disposizione è richiesta la stessa bravura nel saper gestire il terreno, nell'attaccare di sorpresa, nel creare bande di giocatori stealth che attacchino le retrovie.

Altri due modi per ottenere punti fazione sono, ovviamente, lo svolgere quest e l'uccidere i nemici. Così facendo potrete piazzare le armi d'assedio, potenziare le guardie o rinforzare mura e porte.

Le armi d'assedio sono di sei tipi: i trabucchi, ottimi contro le mura, le catapulte, che fanno danno ad area, le balliste, adatte all'attacco delle altre armi d'assedio, l'ariete, da usare contro le porte e l'olio bollente, unica vera e propria arma di difesa.

"Come in quasi tutti i PVP di massa, tutto si trasforma presto in un'immane bolgia"

Quando si posiziona un'arma d'assedio se ne prende subito il controllo, diventando una sorta di torretta fissa ed esposta ad ogni attacco: starà ai vostri compagni difendervi. Fortunatamente potrete anche "rimpacchettare" il vostro trabucco da passeggio per riposizionarvi, o per utilizzarlo in un secondo momento. In caso di uccisione dell'operatore, un'arma d'assedio può essere conquistata o distrutta.

Fin qui tutto bene, anzi, ci sono momento in cui il PVP di The Elder Scrolls Online può essere veramente divertente quando fatto contro un umano. Questo grazie al sistema di combattimento, basato sulle risorse di mana, magicka e stamina, e quasi del tutto privo di cooldown.

In particolare, la gestione della stamina nei guerrieri è il punto nodale in cui si separano i giocatori seri da quelli appena arrivati. Un buon giocatore attende, blocca, stordisce, senza menare colpi a caso quando non serve, sa che se finisce tutta la stamina non potrà né parare, né schivare, ma dovrà comunque portare pressione sul nemico, se non vuole che anch'esso ricarichi del tutto la propria stamina.

I difensori hanno due opzioni, o usare i loro archi dalle mura, o schierarsi di fronte ai cancelli. Di sicuro vedere l'esercito nemico arrivare è una situazione emozionante.

Detto così suona epico e divertente, purtroppo, non è sempre così.

"Gli Elder Scroll funzionano un po' come le reliquie di DAoC"

Il rovescio della medaglia è rappresentato dal fatto che, come quasi tutti i PVP di massa, e come un qualunque scontro all'arma bianca che coinvolga più di due persone, tutto si trasforma presto in un immane casino. Una bolgia infernale in cui più che altro si colpisce a caso, sperando che un arciere non stia mirando proprio noi, in cui raramente riusciamo a portare lo scontro a livelli comprensibili. Insomma, divertente quando lo vedi al cinema, un po' meno da provare, soprattutto quando muori e non capisci neppure com'è successo.

Questo gran senso di confusione è accentuato dalla totale di mancanza di lock sul bersaglio. Punterete sempre e soltanto ciò che è davanti al vostro mirino, quindi è praticamente impossibile focalizzare i proprio sforzi su un solo nemico, e alla fine, nonostante le belle parole di poco prima, si finisce per menare fendenti a caso, cercando di colpire chi ci si para di fronte.

A peggiorare la situazione ci si mette anche il fatto che le armi di The Elder Scrolls Online non regalano grandi sensazioni di fisicità. A volte sembra proprio di non colpire, quando invece stiamo facendo danni. Mettere tra le mani del giocatore un martello da guerra e non fargli percepire la forza del colpo è un delitto.

Il trucco migliore per uscire vivi dal PVP di The Elder Scrolls Online è riuscire a trovare piccoli scontri che potete controllare.

Tuttavia, non tutti gli scontri sono così, anzi, visti gli ampi spazi, i concentramenti di molti giocatori non sono così frequenti, a meno che non si stia tentando l'assalto a un castello. Molto più spesso vi troverete coinvolti in divertenti scaramucce di pochi secondi, interamente basate sui vostri riflessi.

Nonostante alcune evidenti perplessità, e l'idea che il PVP di The Elder Scrolls Online sia più epico sulla carta che dal vivo, non possiamo negare di aver avuto dei momenti molto divertenti, che fanno da contraltare a un caos generalizzato che rischia di stufare presto.

Inoltre, ricordatevi che questo caos lo pagherete ogni mese.