The Elder Scrolls Online: Summerset - prova
Ayrenn e Bethesda ci hanno aperto le porte della terra degli Aldmer.
Londra - Le vicende di The Elder Scrolls Online hanno luogo ben 1000 anni prima degli eventi di Skyrim. L'Era degli Eroi, questo è il nome del tempo che ha profondamente plasmato il mondo di Tamriel, sarebbe stata perfetta per raccontare del peccato di Varen Aquilarios, di come volesse diventare un Sangue di Drago per ambire al Trono di Rubino e del tradimento di Mannimarco. Il potente stregone, infatti, è riuscito a distruggere la barriera che separava Nirn dall'Oblivion, spianando la strada al suo vero signore, il principe daedrico Molag Bal.
Questi oscuri accadimenti sono strettamente legati al destino del nostro Vestige, il protagonista di TESO e alla minaccia daedrica. Dal 2014 ad oggi, la Tamriel del gioco ha subito una grande estensione, vantando più territori da scoprire e altrettante storie da vivere. Siamo quindi volati a Londra per andare a provare Summerset, un capitolo che - ne siamo convinti - rappresenterà una pagina fondamentale dell'esperienza e abbiamo avuto un assaggio della malvagità che andrà a corrompere le mitiche (e prima inavvicinabili) terre degli Aldmer.
Il Director, Matt Firor, lo ha voluto specificare sin da subito: Summerset non sarà un'espansione ma un vero e proprio nuovo capitolo di The Elder Scrolls Online. L'MMORPG ha fatto registrare il suo più grande successo nel 2017 con l'uscita di Morrowind e gli sviluppatori non vogliono che questa scia si affievolisca: come riuscire, quindi, a incrementare le fila della community e a garantire lunga vita a TESO? Semplice, assicurando un buon grado di libertà all'utenza. Grazie al livello di difficoltà adattivo e a un tutorial dedicato, veterani e neofiti potranno vivere Summerset con un eguale coinvolgimento e senza compromessi. Mentre i classici del genere obbligano il giocatore a incominciare dalle basi per poi poter accedere alle espansioni, TESO ha abbracciato la ben più slegata struttura in capitoli, una scelta che non ha faticato a mostrare i suoi frutti.
Nel costruire Summerset, il team di sviluppo ha riportato alla vita un'iconica location dell'universo di The Elder Scrolls, d'altronde era dal TES: Arena del '94 che questa non appariva in "carne e pixel". Molto ne abbiamo saputo tramite la lore nei vari titoli, è vero, ma conoscere per sentito dire e vedere con i propri occhi sono due cose diverse. Facendo una sintesi tra le idee di Arena e ben tre differenti rami di lore, con ciascuno che forniva descrizioni divergenti di questi luoghi, Firor e i suoi hanno creato la "loro" Summerset. Possiamo affermare senza timore di smentita che la realizzazione di tale opera sia stata mossa da una volontà ben precisa: far percepire all'utenza di trovarsi in un luogo millenario e intriso di saggezza e sapienza.
La terra degli Aldmer ha visto la nascita della magia e, addirittura, della civilizzazione stessa. Le mura che cingono le sue città e le torri lucenti che sovrastano lo splendore dei suoi distretti dovevano essere "elfiche", in tutto e per tutto. Dal più insignificante degli edifici fino alla maestosa Torre di Cristallo, ogni cosa doveva traboccare di eleganza e conoscenza. In pratica, la regione avrebbe dovuto incarnare la visione dell'esistenza degli Aldmer. Il team di artisti ha deciso di spingersi ancora oltre, infatti nel caso in cui andrete a esplorare le rovine sotterranee di Alinor, la capitale di Summerset, potrete notare i resti degli antichi imperi elfici.
La lucente apparenza degli Elfi Alti non ne fa effettivamente un popolo di luce, poco ma sicuro. Essi non rispettano le altre culture e le diverse civiltà di Tamriel, al punto tale che hanno interdetto loro qualsiasi accesso a Summerset: questo si è verificato fino a quando Ayrenn non ha deciso di tagliare i ponti con il passato e di aprire i confini del proprio regno. Tale "apertura" di nome e di fatto ha scatenato le ire di un vasto numero di conservatori e rappresenta l'espediente perfetto per permettere ai giocatori di esplorare la regione che, lo ricordiamo, è grande almeno quanto Morrowind.
Sfortunatamente la regina Ayrenn non potrà assistere personalmente all'arrivo dei visitatori da tutta Tamriel: durante gli eventi di Summerset, infatti, la guida degli Elfi Alti sarà in guerra. Ogni buon sovrano deve sapere a chi poter affidare il timone della nave in caso di bisogno, ecco perché Ayrenn ha consegnato il trono nelle mani di Alwinarwe, sua fedele suddita e cugina. Inoltre, per non farci mancare nulla, il Khajiit Razum-Dar ha raggiunto Alinor con mandato reale per assicurarsi che gli stranieri vengano effettivamente accolti dalla popolazione elfica. Matt Firor ha sorriso quando si è riferito a Razum-Dar come a una sorta di James Bond al servizio di Sua Maestà: se lo avremo già incontrato nel gioco base o durante gli eventi del DLC Dark Brotherhood, tra le altre cose, il Khajiit si ricorderà di noi.
Senza voler svelare nulla, rivedremo anche altre vecchie conoscenze a Summerset, che andranno a unirsi ai personaggi chiave del nostro viaggio. Vi basti pensare che l'Ordine dei Psijic, una delle organizzazioni più misteriose dell'intero universo di The Elder Scrolls, giocherà un ruolo di primo piano in quest'avventura, specie nella persona di Valsirenn. Per chi non ne fosse a conoscenza, gli Psijic erano i consiglieri degli antichi sovrani di Tamriel ma poi decisero di trasferirsi letteralmente fuori dal tempo e dallo spazio assieme ad Artaeum, la loro terra. Pur non trovandosi fisicamente a Tamriel, Artaeum sarà completamente esplorabile e ricca di quest da portare a termine.
Gli Psijic torneranno a interessarsi delle sorti di Tamriel proprio per l'incombente minaccia dei daedra e, ciliegina sulla torta, il nostro protagonista potrà unirsi al loro ordine. Tale unione si tradurrà in un ramo di abilità completamente dedicato ai poteri Psijic: oltre a farci ottenere nuovi assi nella manica in combattimento, diventare uno Psijic ci consentirà di controllare il tempo e di apprendere i segreti dell'ordine. Di quest'organizzazione millenaria si è parlato in Skyrim e nelle altre incarnazioni del brand ma è con TESO: Summerset che gli appassionati avranno la possibilità di conoscerla sul serio.
Grazie al tutorial che si è presentato in forma di trappola mentale di K'Tora, ci verranno insegnati i rudimenti del combattimento e la gestione dei menù di primaria importanza. Come abbiamo già detto in precedenza, Summerset non lascerà indietro i neofiti e nel corso della nostra "prova su strada" abbiamo avuto l'occasione di vivere il prologo di quest'arco narrativo.
“Sì, stiamo riempendo di contenuti la Tamriel di quest'era.” - Matt Firor
Un gruppo di elfi contrari al decreto della regina ha ordinato il rapimento di alcuni visitatori, tra Bretoni, Nord e Khajiit, per avviare un potente rituale daedrico in un antico tempo dedicato agli Otto (Tiber Septim non è ancora diventato Talos). Ovviamente questi dissidenti nascondono più di quanto sembri ai nostri occhi, e senza spingerci oltre possiamo dire che il Director del gioco ci ha confermato che, al pari di Morrowind, il nuovo capitolo conterrà decine di ore di contenuti, tra la storia principale e le quest secondarie.
Le missioni verranno accompagnate da altre attività e da tanto altro materiale inedito. Aspettatevi di poter abitare in nuove case (proprio come in Morrowind) e di poter forgiare gioielli da sistemare in tre appositi slot: i preziosi garantiranno diversi bonus in battaglia e saranno indossabili anche dai possessori del solo gioco base. Summerset segna anche l'arrivo di Cloudrest, una missione Trial per 12 giocatori, completa di belve feroci e boss opzionali. L'arrivo dei maestosi grifoni, in aggiunta, dovrebbe fare la felicità degli appassionati di bestie mitiche e arricchire ulteriormente il già ottimo assortimento dei nemici.
Nel corso degli anni, i ragazzi di Zenimax Online hanno fatto evidenti progressi nel rendere sempre più brulicanti di vita i centri urbani che sono andati ad aggiungere. Passeggiando per le strade di Alinor, non sarà difficile notare una sonorizzazione più convincente della vita cittadina, con tanto di bardi e abitanti impiegati in una serie di mansioni. In definitiva, l'impatto con le nuove location è stato positivo, almeno per quanto concerne la versione PC che è di certo la più importante dal punto di vista visivo.
Qualche bug di troppo e alcune compenetrazioni poligonali non ci hanno impensierito, perché si tratta pur sempre di un prodotto in via di sviluppo. Summerset, sulla falsa riga di Morrowind, non vi costringerà a mettere mano al portafoglio per aumentare la potenza delle vostre piattaforme. Una configurazione media, in soldoni, dovrebbe assicurare una buona esperienza di gioco.
Prima con Morrowind e gli altri DLC, ora con Summerset e l'Ordine dei Psijic, TESO potrebbe ambire a diventare una grande enciclopedia virtuale dedicata all'universo di The Elder Scrolls, ovviamente legata alla Seconda Era del mondo. Grazie a un certo grado di accessibilità, anche i neofiti potranno tuffarsi facilmente nell'avventura e questo ci è piaciuto non poco. La filosofia del team di sviluppo sembra essere quella giusta e le carte per mantenere vivo l'interesse nei confronti di The Elder Scrolls Online non mancano.
The Elder Scrolls Online: Summerset vedrà la luce in Early Access il 21 maggio 2018 su PC e uscirà in versione completa il 5 giugno, anche su PS4 e Xbox One. Piccolo consiglio per coloro che vogliono già iniziare a respirare l'aria del nuovo capitolo: Auridon, la seconda delle isole di Summerset, è già disponibile nella versione base di TESO. Siete pronti a fronteggiare la minaccia daedrica nelle terre degli Elfi Alti?