The Escapists 2 - prova
Evasioni a 16-bit.
La vita del carcerato (specialmente se statunitense) ha sempre affascinato l'immaginario collettivo, e non è un caso se nella storia del cinema e del piccolo schermo sia stata il soggetto di innumerevoli produzioni e sceneggiature nel corso degli anni. Personalmente, quelle che ricordo con più attaccamento sono "Fuga da Alcatraz" con Clint Eastwood e "Sorvegliato Speciale" con il mitico Sly.
Un paio di anni fa, Moudly Toof Studios e Team 17 hanno realizzato, The Escapists, un interessante videogioco fondato su questo concept. L'obiettivo del gioco, come è facile intuire dal nome stesso, era di evadere dal carcere, trovando modi più o meno ingegnosi per creare diversivi, racimolare oggetti preziosi, distogliere le guardie e fare breccia nel sistema di sorveglianza, il tutto condito da una simpatica grafica a 8-bit. Visto il buon successo riscontrato, Moudly Toof Studios ha deciso di riprovarci con The Escapists 2, ed abbiamo avuto occasione di provarlo a circa un mese dalla sua release.
Questo sequel riprende naturalmente gli elementi cardine vincenti del gioco del 2015, ampliando ove possibile l'esperienza di gioco e rendendola più complessa e sfaccettata. Anche la grafica riceve un sostanziale 'upgrade', se così lo possiamo definire al giorno d'oggi, visto che si passa da uno stile caratteristico dei 8-bit ad uno a 16-bit, con un conseguente incremento nei dettagli di ogni prigione. Gli sviluppatori hanno lavorato molto sulle animazioni, ed il risultato è che, oltre a una maggiore espressività nelle gestualità e nelle movenze, il sistema di combattimento è stato potenziato, con la possibilità di parare e caricare colpi per infliggere più danni, nonché di 'lockare' uno o l'altro bersaglio.
Novità anche per quanto riguarda il sistema di crafting, ora completamente rinnovato e più intuitivo. Viene abbandonato il sistema delle 'note' da recuperare per creare gli oggetti. Ora il tutto è gestito tramite una comoda interfaccia a slot e pagine ordinate in base al valore e alla rarità dell'utensile. Il detenuto ha adesso molte più cose da fare a contorno dei suoi obblighi quotidiani. Avremo sempre la sveglia alle 7:00, l'immancabile adunata ed i pasti in sala mensa, dove qualche scazzottata con relativo intervento di guardie e infermieri sarà all'ordine del giorno (e queste saranno ghiotte occasioni per recuperare oggetti preziosi dai corpi dei malcapitati stesi), l'ora di ginnastica, il tempo libero e via dicendo.
Le prigioni consistono di diversi piani, seminterrati e condotti di areazione, moltiplicando di fatto le possibilità di evasione, per un gameplay ogni volta diverso. In questa versione di prova preliminare abbiamo potuto provare il tutorial Precinct 17 e due delle dieci prigioni che saranno presenti nella versione definitiva (Centre Perks 2.0 e Rattlenate Springs), e siamo riusciti ad evadere con almeno un paio di tecniche diverse, invogliandoci quindi a ripetere la prigione per trovare altre modalità di fuga a cui potremmo non avere pensato, cosa che garantisce quindi una certa rigiocabilità.
Ma la novità più palpabile da questo punto di vista è l'implementazione del multiplayer cooperativo e competitivo, sia locale che online. Questo apre la strada a interessanti prospettive di gameplay perché, si sa, un'evasione non è facile da mettere a punto con una sola testa. Nel multiplayer cooperativo, ad esempio, un nostro amico potrà creare un diversivo inscenando una rissa, mentre noi andiamo a recuperare un oggetto prezioso come una chiave elettronica o un seghetto per limare le sbarre della cella.
Nel tempo libero potremo dedicarci ad un numero più ampio e variegato di attività per passare le nostre giornate, che per un detenuto sembrano sempre tutte troppo uguali. Fondamentale sarà trovare al più presto un impiego in modo tale da raggranellare denaro per acquistare oggetti dal mercato nero all'interno delle carceri e craftare oggetti utili ai nostri piani di evasione. I lavori possono essere persi nel caso in cui non riusciamo a svolgerli come si deve o se non ci presentiamo per più giorni di fila, oppure potremo cambiare impiego qualora desiderassimo sperimentare qualche nuova carriera o avessimo bisogno di stare in una zona particolare della struttura per recuperare oggetti utili alla fuga. Non mancheranno nemmeno le missioni secondarie offerteci dai detenuti, ora più numerose e varie, e ovviamente maggiore sarà il rischio a cui ci chiederanno di esporci, maggiore sarà la ricompensa che ci verrà data.
Come per il prequel, The Escapists 2 non si dilunga troppo nei tutorial iniziali, limitandosi a spiegarci le operazioni di routine a cui non ci si potrà sottrarre durante la giornata, previa una bella punizione corporale e qualche nottata in isolamento. Toccherà al giocatore capire le meccaniche di gioco e gli spazi di manovra che avrà durante le attività immancabili della routine di un carcerato. Da questo punto di vista occorrerà molta pazienza, ed avanzare a piccoli passi, giorno dopo giorno, nel piano di fuga, collezionando sempre più oggetti e memorizzando la planimetria della prigione e le abitudini delle guardie.
Particolarmente interessante e fresca è la modalità versus, che offre alcuni elementi in comune con la modalità principale a cui mischia regole uniche. Si tratta di una gara di velocità in cui vince chi riuscirà ad evadere per primo. Si avrà solo un giorno a disposizione, ma non c'è la routine carceraria e nemmeno i cecchini; si potrà scavare senza essere bloccati e i detenuti regaleranno oggetti gratis. Insomma, è una gara frenetica che elimina i tempi morti, ottima per partite veloci quando non si ha molto tempo a disposizione.
Con queste premesse, appare chiaro che The Escapists 2 si preannuncia molto più invitante e interessante rispetto al già valido prequel. E per la gioia di tutti, stavolta il titolo sarà lanciato in contemporanea su PC e console (e anche su Switch!), e il prezzo di lancio sarà il medesimo di quello del gioco precedente, ed a 20€ un'esperienza di questo tipo, arricchita e ampliata soprattutto con la componente multiplayer è abbastanza invitante. Non resta quindi che darci appuntamento tra un paio di settimane per la recensione della versione finale del gioco.