The Last Of Us - prova
A tu per tu con l'infezione.
Quanti di voi avrebbero mai scommesso che una software house diventata famosa per aver realizzato una serie con protagonista un marsupiale, sarebbe diventata nel giro di pochi anni uno degli studi più importanti dell'industria videoludica? Pochi, probabilmente, ma gran parte della fama che Naughty Dog si è guadagnata in questi anni la si deve senza alcun dubbio alla trilogia di Uncharted, serie che è riuscita a piazzare oltre 20 milioni di copie e a collezionare premi e riconoscimenti in ogni parte del globo.
Dopo l'annuncio ai VGA 2011, ogni volta che un trailer, un'informazione o un rumor riguardante The Last Of Us compare sul web, si scatena una vera e propria eccitazione collettiva, segno che questo titolo è seriamente destinato ad entrare nell'olimpo dei videogiochi. Nonostante il rinvio di circa un mese adoperato da Sony per apportare delle modifiche qua e là, mancano finalmente pochissime settimane al lancio ufficiale e ora, grazie al codice preview inviatoci da Sony, possiamo raccontarvi le nostre impressioni sulla campagna single player, cuore pulsante della nuova avventura del team californiano.
Dimenticatevi di Nathan Drake, Sully e compagnia: in The Last Of Us l'unico nostro obbiettivo è sopravvivere. Perlustrare minuziosamente l'ambiente che ci circonda in cerca di oggetti utili, drizzare le orecchie per intercettare eventuali rumori sospetti ed evitare il contatto con qualsiasi tipo di nemico, sono le nostre priorità fondamentali.
Al contrario di molti altri giochi simili, infatti, stare alla larga dagli infetti e gli altri sopravvissuti risulta una scelta più che azzeccata, anche perché il nostro arsenale, seppur discretamente vario, non offre le classiche montagne di munizioni e med-kit. Anzi, quest'ultimi sono pressoché inesistenti e saremo noi a doverci improvvisare infermieri raccogliendo bende, forbici e altri "ingredienti" che troveremo setacciando le strade e le abitazioni che visiteremo durante la storia.
"Stare alla larga dagli infetti e gli altri sopravvissuti risulta una scelta più che azzeccata"
Oltre ad un paio di pistole, un fucile e un arco, Joel è in grado di recuperare bastoni, spranghe di ferro e di utilizzarle come alleate contro i cattivoni di turno, almeno fino a che queste non si usurano o distruggono. Non solo, altri tipi di armi come molotov e bombe fumogene possono essere create combinando alcuni oggetti, mentre altri elementi più convenzionali come un mattone o una bottiglia di vetro hanno una doppia funzione: distrarre i nemici o più semplicemente cambiargli i connotati.
Come annunciato qualche mese fa, in The Last Of Us sono presenti due tipi di infetti: i Runner, persone allo stato iniziale dell'infezione, molto veloci e che attaccano in gruppo, e i Clicker, creature che hanno ormai completamente perso il senso della realtà e con vistosi funghi che fuoriescono dai loro volti. Eliminare i Runner richiede si un briciolo di strategia e astuzia, ma i veri problemi sorgono quando ci si trova faccia a faccia (o forse sarebbe meglio dire "faccia a fungo") con i Clicker. Metterli a tappeto non è per niente una passeggiata, se non altro perché sono incredibilmente veloci e non sempre colpendoli al volto si ottengono i risultati sperati.
Trapassargli il cranio con una freccia a distanza debita è probabilmente la cosa migliore da fare ma se un Clicker attacca a pochi passi di distanza le probabilità di sopravvivenza si ridurranno a zero, e potremo dire addio alla nostra amata vita.
Come detto poco fa, evitare il contatto con i nemici è molto importante e per fare ciò possiamo accovacciarci per ridurre il rumore dei nostri passi e attivare il Listen Mode (premendo R2), per focalizzare il nostro udito su rumori di sottofondo e intravedere le sagome degli infetti se questi si nascondono dietro pareti nelle immediate vicinanze. Dobbiamo ammettere che la scelta di includere il Listen Mode ci ha sorpreso non poco in un titolo dove il realismo e l'istinto di sopravvivenza sono le colonne portanti, ma pensandoci bene si tratta pur sempre di un videogioco e non è detto che questa funzione non sia eliminata nella modalità "Survivor", la più difficile delle 4 presenti nelle versione finale.
"Il Listen Mode ci ha sorpreso non poco in un titolo dove il realismo e l'istinto di sopravvivenza sono le colonne portanti"
Passiamo ora a raccontarvi le due brevi sezioni di gioco da noi provate, una chiamata "Lincoln" e l'altra "Pittsburg". Nella prima cominciamo ad orientarci e a prendere confidenza con i controlli in mezzo ad un'area boschiva, setacciando ogni centimetro nella speranza di trovare di indizi o qualche oggetto utile. Una lepre salta fuori da un cespuglio, si ferma, ci guarda e poi scappa saltellando in un tubo che ha tutta l'aria di essere lo scarico di chissà quale fabbrica. Raggiungiamo finalmente un paio di strutture abbandonate divise da un'altissima rete con tanto di filo spinato posto sopra di essa e dannazione, siamo già bloccati! Come fare per oltrepassarlo?
Adagiata sul terreno raccogliamo (premendo triangolo) una lunga asse di legno e la posizioniamo contro la parete della piccola casetta, ci arrampichiamo su di essa con il tasto croce, riprendiamo l'asse e la utilizziamo come ponte tra le due costruzioni. Rimettendo i piedi per terra attiviamo il Listen Mode e notiamo che la situazione comincia a farsi preoccupante. Individuiamo un Clicker nascosto dentro un piccolo magazzino a pochi metri dalla nostra postazione e lo affrontano senza pensarci su due volte.
Sgattaioliamo a pochi centimetri dal suo nascondiglio e in men che non si dica si accorge di noi lanciando un urlo talmente forte da infastidire le nostre orecchie. Estraiamo la pistola con L1 e BAM!, primo colpo a vuoto, il secondo e terzo proiettile finiscono direttamente nella sua testa mutata, ma il caro fungo vivente non ne vuole proprio sapere di passare a miglior vita e con uno scatto velocissimo si attacca al nostro collo strappandoci brandelli di carne a morsi. Per noi è game over.
"Le due brevi sezioni di gioco messe a disposizione da Sony sono i livelli Lincoln e Pittsburg"
Secondo tentativo, questa volta optiamo per un sentiero più tranquillo e ci infiliamo all'interno di una fabbrica dove raccogliamo alcuni oggetti utili come un paio di munizioni per la pistola, una benda e un foglio di carta con incisa una frase riguardo delle misteriose pillole. Ci assicuriamo che la struttura non sia infestata da simpatiche presenze e scendiamo al piano inferiore, torniamo all'esterno e scoviamo subito un secondo Clicker che non vede l'ora di farsi uno spuntino serale. Meglio starne alla larga e trovare una via di fuga. Arrivati di fronte ad una seconda rete spinata, Ellie ci suggerisce di spingerla verso l'alto e farla passare sopra ad una porta di ferro, dove fortunatamente non è presente del filo spinato.
Arriviamo sulle strade desolate della cittadina, dove fortunatamente non paiono esserci tracce di infetti e ne approfittiamo per curiosare tra i negozi decadenti e scambiare due chiacchiere con la nostra giovane compagna. L'area successiva si apre con un Clicker che, saltando fuori all'improvviso, incappa in una delle trappole esplosive piazzate da Bill, uno dei personaggi con cui avremo a che fare durante il gioco e che Joel sembra conoscere da diverso tempo. È importante però fare attenzione e individuare dove sono state posizionate, visto che possono trasformarsi in armi a doppio taglio, ma basterà lanciargli contro un mattone o un qualsiasi altro oggetto per farle brillare.
La prima sezione si conclude con un scena molto intensa, dove finiamo a gambe all'aria mettendo il piede su una stramaledettissima trappola. Ellie cerca in tutti i modi di tagliare la corda attaccata al frigorifero che fa da peso, ma la situazione comincia a degenerare quando scrutiamo l'arrivo di infetti da ogni angolo. La visuale si ribalta a testa in giù e con la pistola cominciamo a tenere a bada tutti gli ospiti indesiderati che a mano a mano iniziano ad avvicinarsi a noi. Clicker, Runner, tutti che corrono appassionatamente verso il nostro corpo appeso come un salame ma piano piano riusciamo a far saltare le cervella dei nostri nemici con dei colpi ben assestati, fino a che Ellie non peggiora ulteriormente le cose facendoci alzare di diversi metri dal terreno.
"Ora la preda è diventata la ragazzina dagli occhi azzurri, e dovremo eliminare le orde di nemici che si accaniscono contro di lei"
Ora la preda è diventata la ragazzina dagli occhi azzurri, ed eliminare le orde di nemici che si accaniscono contro di lei diventa ancora più complicato, se non altro perché, non essendo dotata di armi, se la deve cavare come può correndo a destra e a sinistra della stanza. In nostro aiuto arriva fortunatamente il robusto Bill, che dopo aver fatto a pezzettini qualche Runner ci aiuta a liberarci dalla sua stessa trappola e ci invita a scappare con lui verso il suo nascondiglio. Una sequenza spettacolare (che naturalmente non vi riveleremo per non rovinarvi parte della trama), chiude questa parte della demo e noi ci buttiamo a capofitto sulla seconda e più breve sezione di codice chiamata Pittsburg.
Il filmato che ci introduce nella famosa cittadina americana è lo stesso mostrato l'anno scorso poco prima dell'E3, dove a bordo di un'automobile siamo costretti a deviare il nostro tragitto a causa di un intoppo sulla strada che stiamo percorrendo. Un tizio all'apparente ricerca di aiuto si fionda in mezzo alla strada implorando soccorso, ma ben presto capiamo che l'uomo ferito (e i suoi compagni) ci hanno teso un'imboscata, e cominciano a spararci addosso proiettili, lanciarci mattoni e addirittura un bus fatto scivolare da una collinetta.
Insieme alla vettura sfondiamo la vetrina di un negozio e ci scontriamo, fortunatamente senza gravi conseguenze, contro degli scaffali, ma il pericolo è tutt'altro che scongiurato. Un primo gruppo di Runner ci aspetta al varco insieme alle loro pistole e spranghe di ferro e mentre cerchiamo un nascondino per riprendere fiato, apriamo l'inventario col d-pad, estraiamo dallo zaino una bottiglia, la combiniamo con una garza e con l'accendino gli diamo fuoco, lanciandola poi contro un paio di malcapitati. È bene sottolineare che quando apriamo la schermata dell'inventario l'azione sullo schermo non viene interrotta ed è quindi consigliato, se possibile, creare armi secondarie e kit di pronto soccorso quando non siamo in situazioni ad alto rischio.
"Finite le (poche) munizioni non ci rimane altro che raggirare i Runner e usarli come scudi umani"
Finite le (poche) munizioni a nostra disposizioni non ci rimane altro che raggirare i Runner e colpirli alle spalle con pugni, oppure usarli come scudi umani per intimorire i loro compagni e puntargli la pistola alla tempia. Attenzione però, se si rimane troppo tempo senza far nulla la nostra vittima si ribellerà e scapperà nascondendosi da qualche parte nei paraggi. Ellie dal canto suo, pur non essendo armata, ci sarà spesso d'aiuto distraendo i nemici in diversi modi, oppure pugnalandoli alla schiena nel caso fossimo in serio pericolo durante una scazzottata.
Terminato anche questo lungo e sanguinolento scontro con gli Infetti non ci rimane che raccogliere qualche utensile, munizione e riorganizzare il nostro zaino in attesa di scoprire cosa ci riservi la prossima terrificante area. In questo magazzino troviamo infatti ammassati in ogni dove decine di corpi e carcasse umane, probabilmente vittime della banda di malviventi che abbiamo appena eliminato. Raccapricciante.
A noi ormai rimane poco da fare, ma prima di far calare il sipario su questa gustosissima demo, spendiamo qualche minuto in una piccola stanza dov'è possibile potenziare e modificare il proprio arsenale. Oltre alle bottiglie e agli altri utensili che vi abbiamo elencato nei paragrafi precedenti, è possibile trovare degli speciali attrezzi, grazie ai quali possiamo migliorare il tempo di ricarica, la potenza di fuoco e la capacità di proiettili delle armi in nostro possesso.
Tempo scaduto, una schermata col logo del gioco su sfondo nero ci annuncia il termine della sessione giocata, ma di cose di cui parlare ce ne sono ancora un bel po', diamo quindi uno sguardo sugli altri aspetti salienti dell'esclusiva Sony.
"Parlando del lato tecnico, il lavoro svolto fino ad ora dai ragazzi di Naughty Dog è eccelso"
Parlando del lato tecnico, il lavoro svolto fino ad ora dai ragazzi di Naughty Dog è eccelso. Se in Uncharted 3 siamo rimasti a bocca aperta osservando lo sconfinato deserto yemenita o il burrascoso mare in tempesta, ammirare il tramonto tra le strade di Lincoln e osservare la cura maniacale con la quale sono stati realizzati gli elementi di contorno, non solo ci ha sbalordito ma ci ha fatto stupire di come un hardware vecchio ormai 7 anni sia ancora capace di tanto.
Le animazioni invece sono di livello altalenante e se i modelli poligonali di Joel e Ellie si muovono con una naturalezza senza precedenti, le movenze dei Clicker appaiono ancora decisamente scattose, molto più di quanto ci si potrebbe aspettare da degli individui che ormai hanno perso completamente la ragione.
Sul fronte del sonoro sembra che i tecnici del suono e il compositore Gustavo Santaolalla abbiano deciso di puntare direttamente alle vette più alte raggiungibili in un videogioco. Gli effetti sonori e ambientali, elementi di vitale importanza in una produzione di questo tipo, immergono totalmente il giocatore in un'atmosfera surreale e assicurano momenti di vera suspense. Inutile dire come l'uso di un buon paio di cuffie sia estremamente consigliato per immergersi totalmente nei livelli di The Last Of Us.
Il doppiaggio, infine, seppur presente al momento soltanto in lingua inglese, è stato realizzato in maniera egregia, grazie alla collaborazione di attori professionisti. Gli scambi di battute tra Joel ed Ellie ci hanno strappato un sorriso in più di un'occasione, soprattutto la giovane ragazza, che tra un motivetto fischiettato e l'altro, non si risparmia di lanciare frecciatine di ogni genere al suo compagno d'avventura.
"Se i modelli di Joel e Ellie si muovono con una naturalezza senza precedenti, le movenze dei Clicker appaiono ancora scattose"
All'uscita nei negozi di The Last Of Us manca ormai meno di un mese e anche se il codice preview ci è sembrato superbo sotto quasi tutti i punti di vista, rimangono ancora alcuni dubbi che potremo valutare soltanto in sede di recensione. Longevità, qualità della storia e del doppiaggio in Italiano, nonché la modalità multiplayer, sono aspetti che meritano un'analisi dettagliata e di cui non mancheremo di parlare molto presto su queste pagine. Fino ad allora, iniziate a pensare a sopravvivere, perché la vita, là fuori, è molto più dura di quanto possiate immaginare.
The Last of Us sarà disponibile per PS3 il 14 giugno.