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The Last Remnant

Salvare il mondo: una questione complicata.

La disposizione dei gruppi sul campo di battaglia è un altro elemento di interesse. Non basterà creare gruppi ben assortiti in termini di abilità, sarà anche importante tenere a mente il loro posizionamento ed effettuare i comandi adeguati onde evitare incursioni nemiche ai fianchi o alle spalle, ma è bene chiarire che anche voi potrete fare lo stesso nei confronti degli avversari adottando la giusta dose di tempismo per coglierli di sorpesa.

Nelle prime fasi di gioco il sistema di combattimento apparirà certamente molto più complesso di quanto non sia in realtà. Anche noi all'inizio abbiamo faticato a destreggiarci con i vari personaggi cercando di comprendere il nuovo approccio offerto dal gioco. Andando però avanti abbiamo acquisito con piacere quel minimo di padronanza che ci ha permesso di gustarci gli aspetti inediti del gameplay. La barra relativa al morale è un altro aspetto da tenere in considerazione. Attaccando i nemici in maniera appropriata i vostri alleati guadagneranno fiducia e saranno pronti e reattivi, al contrario, il loro morale si abbasserà rendendoli sempre più inermi dinnanzi agli avversari. Non è nulla di rivoluzionario, né qualcosa di particolarmente profondo, ma certo è che si tratta di una buona alternativa alle classiche dinamiche degli scontri a turni.

Come detto prima, i gruppi sono anche abbastanza autonomi e una delle poche cose di cui dovrete occuparvi al di fuori dei combattimenti sarà quella di distrubuire equamente gli oggetti guadagnati con le vittorie. Parametri quali forza e magia verranno incrementati dalle rispettive azioni: usare spesso una particolare abilità porterà quindi effetti sempre più benefici. Il problema, a questo punto, sarà cercare di equiparare il livello di tutte le risorse a nostra disposizione. The Last Remnant non prevede alcun checkpoint, ma vi darà la possibilità di salvare ovunque. Ciò significa che dovrete premurarvi di salvare prima e dopo le battaglie più impegnative, le quali di certo non tarderanno ad arrivare.

No, non avete alcun problema di vista. Il gioco contempla realmente effetti tanto esagerati...

I campi in cui il titolo dimostra una certa approssimazione sono ravvisabili nella scarsa struttura delle quest. Il ritmo è sinceramente troppo lento, anche tenendo bene a mente gli standard del genere. La maggior parte del vostro tempo sarà quindi divisa tra i dialoghi con i nuovi personaggi, la preparazione alle battaglie nella storia principale e l'acquisizione di missioni secondarie non proprio esaltanti. In alcuni casi vi ritoverete ad essere teletrasportati in un determinato posto anche solo per combattere certi nemici o assistere semplicemente ad un filmato che illustri gli sviluppi della trama. Insomma: la fluidità della storia vacilla acquistando un tratto vagamente artificiale e dispersivo.

Nonostante l'assenza di combattimenti casuali (i nemici sono sempre ben visibili sullo schermo) i dungeon risultano talvolta troppo lunghi, rischiando in più occasioni di tediarvi. Per fortuna, l'inutile girovagare di alcune sessioni sarà spezzato da intriganti scontri con i boss e da alcuni filmati di grande impatto nella più classica tradizione Square Enix, benché ancorati a tutta una serie di cliché maledettamente riciclati dei quali avremmo francamente fatto a meno.

The Last Remnant ha indubbiamente il pregio di aver cercato alcune convincenti innovazioni al genere ruolistico di stampo nipponico, purtroppo rimanendo relegato all'interno di un'aurea indefinita che gli impedisce di imporsi a tutti gli effetti. Le sue velleità strategiche risultano intriganti, ma necessitano ugualmente una buona dose di tempo e pazienza per essere addomesticate in maniera soddisfacente, elementi che non tutti i giocatori saranno disposti a concedere. Siamo praticamente certi che in molti tenderanno a snobbarlo dopo le prime fasi di gioco, mentre i più tenaci sapranno andare avanti e gustarsi fino in fondo tutto ciò che di buono il titolo ha da offrire. Date le potenzialità alla base del gameplay, si poteva certamente tirare fuori un prodotto di gran lunga superiore, ma apprezziamo il coraggio e la determinazione con le quali si è tentato l'esperimento.

7 / 10