The Legend of Zelda: Skyward Sword
Il MotionPlus come chiave di volta?
Non so se i tanto attesi twist nelle dinamiche arriveranno con la release del titolo durante i primi mesi del 2011 (di fatto del gioco vero e proprio si è detto pochissimo!), ma certamente il focus della demo presente allo stand N era completamente incentrato sulle novità apportate dal fido MotionPlus.
Nei 10 minuti disponibili veniva offerto al fruitore un assaggio del rinnovato sistema di controllo: com'è naturale che sia l'accuratezza del MotionPlus veniva impiegata per gestire gli attacchi con la spada, naturalmente dipendenti dalla direzione esatta dei vostri input. Il Nunchuck era invece adibito all'uso scudo: agitandolo si incalzava l'avversario, e con il giusto tempismo era anche possibile rispedire al mittente gli oggetti (principalmente gli sputacchi tossici delle piante carnivore) lanciati all'indirizzo del prode Link.
Va comunque sottolineato come un sistema di controllo più libero e fluido abbia avuto importanti ripercussioni sui combattimenti, ora decisamente più improntati verso veri e propri duelli contro avversari assai meno arrendevoli del solito. Dovrete allora ingegnarvi (esattamente come nel Kendo di Wii Sports Resort) per colpire i nemici con la giusta direzione d'attacco, vanificando le loro difese e cercando di parare gli eventuali contrattacchi.
La demo, ambientata all'interno di un livello più simile ad un'accozzaglia approssimativa di stanze che non ad un vero e proprio dungeon coerente e complesso, permetteva anche di pasticciare un po' con i vari oggetti tipici della serie e di prendere confidenza con le novità introdotte per l'occasione.
Ancora una volta gli esperimenti fatti con Wii Sports Resort sono stati gustosamente ripresi e contestualizzati nella cornice zeldiana: troverete così echi del bowling nel lancio delle bombe, una citazione evidente del paracadutismo nella gestione di uno scarabeo dorato usato per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili ed ovviamente una riproposizione diretta del riuscitissimo tiro con l'arco.
Tecnicamente Skyward Sword si presenta come il fratello hippie di Twilight Princess: i colori brillantissimi catturano lo sguardo con i loro contrasti forti, anche se è ovviamente il peculiare effetto acquarello (affine al filtro Posterize di Photoshop...) a dare un carattere particolare al tutto. Dovendo essere onesto al 100% lo stile mi entusiasma più di tanto: non che sia brutto da guardare in senso assoluto, ma ancora un volta non riesco a non imputare una cronica mancanza di coraggio a Nintendo. Perché ad esempio non presentare questo tipo di soluzione visiva (peraltro pure ricercata e originale) accompagnandola ad un character design altrettanto atipico e completamente diverso dall'estetica del capitolo precedente? Mistero.
Inutile girarci attorno: seppure il nuovo sistema di controllo contribuisca a rendere tutto più coinvolgente ed interessante, portando effettivamente ad un nuovo livello le interazioni di Link, c'è da augurarsi che le novità di Skyward Sword non si esauriscano con il supporto intensivo al MotionPlus, ma che anzi si estendano alla struttura costitutiva della serie. In assenza di qualsiasi indicazione in merito (quanto mostrato sapeva in effetti più di placeholder che di reale preview...) non ci resta che attendere ulteriori sviluppi.
The Legend of Zelda: Skyward Sword sarà disponibile in esclusiva per Wii nel 2011.