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The LEGO Movie Videogame - review

I mattoncini non conoscono soste.

Il fenomeno LEGO pare proprio non avere mai fine e dopo decine di videogiochi ispirati ai set DC Comics, Star Wars, Ninjago e Il Signore Degli Anelli, ecco arrivare puntuale come un orologio svizzero il tie-in del film uscito in contemporanea con The LEGO Movie, titolo che, lo diciamo subito, è forse il più riuscito dell'intero catalogo sviluppato dai Traveller's Tales.

Il fatto che sia arrivato a soli tre mesi da LEGO Marvel Super Heroes e ad una manciata di settimane prima dell'imminente LEGO Lo Hobbit (che abbiamo provato giusto la scorsa settimana), la dice lunga su quanto Warner Brothers Interactive punti su questo marchio e le classifiche di vendita, specie quelle registrate oltremanica, confermato lo straordinario periodo che sta vivendo il brand danese.

Ma cosa ci aspetta in The LEGO Movie? Se siete degli aficionados dei mattoncini colorati ritroverete le stesse, collaudatissime meccaniche già utilizzate nei precedenti capitoli del franchise, ma consigliamo vivamente di giocarlo soltanto dopo aver visto il film, visto che ripercorre passo dopo passo l'intera trama della pellicola uscita da qualche giorno anche nelle nostre sale cinematografiche.

La storia ruota intorno al carpentiere Emmet, cittadino modello di Bricksburg che ogni mattino si sveglia col solo obbiettivo di impegnarsi a seguire alla lettera le "istruzioni" e vivere una vita felice: salutare i vicini, guardare i programmi TV più famosi, ascoltare le canzoni più in voga e così via. Il suo comportamento si riflette anche sul posto di lavoro, luogo in cui un bel giorno, al termine del turno, finisce in un profondissima buca dopo che le sue istruzioni li scivolano dalla mano verso un cumulo di detriti.

Una delle novità inserite in The LEGO Movie è quella di costruire mezzi e oggetti selezionando i mattoncini che ci vengono richiesti. Più in fretta faremo, più alto sarà il punteggio bonus alla fine della procedura.

Da qui in poi accadranno una moltitudine di situazioni fuori dal comune che porteranno Emmet a viaggiare nel selvaggio west, sulla Terra del Cucù, fino ai fondali marini e conoscere una gruppo di improbabili protagonisti come il saggio Vitruvius, l'astronauta Benny, la graziosa Unikitty, la bella Wyldstyle e il suo fidanzato Batman.

"Poco o nulla è cambiato dalle precedenti incarnazioni della serie"

Coloro che in passato si sono imbattuti in un gioco della serie LEGO si sentiranno subito a casa, visto che poco o nulla è cambiato dalle precedenti incarnazioni per console. Ogni personaggio è dotato di poteri e caratteristiche che lo rendono unico nello svolgere delle determinate azioni: Emmet per esempio è l'unico che può distruggere dei pannelli speciali col martello pneumatico, Wyldstyle può effettuare salti e acrobazie per raggiungere piattaforme altrimenti accessibili, mentre Benny può sfoggiare le sue abilità di hacker per infiltrarsi nei computer e prendere il controllo di alcune guardie nemiche.

Quest'operazione comporta il completamento di un minigioco simile allo storico Pac-Man ma ben più semplice da portare a termine, a meno che non si voglia collezionare tutti i mattoncini rotondi gialli e blu per far apparire quello ben più raro di color violaceo.

Un'altra gradita novità sono le costruzioni che Emmet può realizzare tramite le istruzioni che di tanto in tanto bisogna raccogliere nei livelli: una volta collezionato il numero di pagine richiesto, si accede ad una schermata dove bisogna costruire l'oggetto selezionando su una ruota il mattonino corrispondente visualizzato nella parte destra dello schermo. Più saremo veloci, più punti guadagneremo alla fine della procedura, ma bisogna fare attenzione a non scegliere quello sbagliato per non veder calare drasticamente il punteggio bonus.

I livelli ambientati nella terrà del Cucù sono senza dubbio quelli più surreali è simpatici di tutti quelli presenti in The LEGO Movie.

I Mastri Costruttori invece possono tranquillamente demolire e ricostruire qualsiasi oggetto possa tornare utile (come da sempre accade nei titoli LEGO), ma in questo caso hanno anche il potere di combinare 3 diverse strutture per crearne una sola: basta posizionare un Mastro Costruttore sulla pedana verde, tenere premuto il tasto quadrato e selezionare con lo stick analogico gli elementi che brillano per far partire la creazione e perseguire nella storia.

"Una novità sono le costruzioni che Emmet può realizzare tramite le istruzioni da raccogliere nei livelli"

Come non citare poi le spassose sezioni rhythm, brevi intermezzi musicali dove si balla a tempo della canzone Everything Is Awesome!, micidiale tormentone del film che viene riproposto in mille salse anche in questo videogioco. Lo scopo è semplicemente quello di premere a tempo i tasti che appaiono sullo schermo in perfetto stile Parappa The Rapper per una trentina di secondi, peccato solo che l'estrema facilità rovini in parte il divertimento.

Parlando di difficoltà, com'è ormai abitudine di Traveller's Tales il livello di sfida proposto non è mai elevato e anzi, i suggerimenti che appaiono sulle schermo sono talmente tanti che anche i più piccoli non avranno bisogno di molti sforzi per completare i 15 stage messi a punto dal team britannico. Anche la longevità è inferiore rispetto a LEGO Marvel Superheroes e in meno di 8 ore è possibile veder scorrere sul televisore i titoli di coda, senza contare però le missioni secondarie e tutte le dozzine di extra sparse in ogni angolo.

Ci sono oltre 90 personaggi da trovare e acquistare (incluse diverse varianti dello stesso omino), 70 mattoncini dorati, 20 rossi e 15 pantaloncini speciali con i quali è possibile personalizzare il guardaroba di Emmet. Naturalmente per ottenere la maggior parte di essi è necessario rigiocare tutto lo story mode in modalità gioco libero e completare le task segrete nei vari hub tematici, vista l'assenza di un'unica area open world introdotta nei recenti capitoli della serie.

Emmet e Wyldstyle sono i protagonisti principali dell'avventura di questo gioco, ma durante la storia incontreranno altri bizzarri (e insulsi) personaggi che spesso e volentieri ci strapperanno una risata.

Avendo testato la versione PlayStation 4 è impossibile non notare i significativi balzi in avanti del motore grafico, che ora sfoggia un livello di dettaglio che fa apparire incredibilmente reale tutto ciò che appare sullo schermo. Effetti speciali, riflessi ed esplosioni sono stati realizzati con una cura senza precedenti, così come i tempi di caricamento, ora decisamente più sopportabili e non invadenti come accadeva in passato.

"Segnaliamo l'inclusione di una notevole quantità di scene tratte direttamente dal film"

Segnaliamo anche l'inclusione di una notevole quantità di scene tratte direttamente dal film che aiutano molto ad immergersi nell'atmosfera della produzione, ma sfortunatamente il dover riprendere a giocare negli hub subito dopo aver completato un livello, spezza un po' il ritmo di una storia che sa divertire piccoli, e sopratutto i più grandi.

Anche il comparto sonoro se la cava bene sotto tutti i punti di vista, peccato che l'eccessiva ripetitività di alcuni motivi possa stancare velocemente la pazienza delle nostre orecchie. Per quanto riguarda il doppiaggio, la scelta di utilizzare l'originale presente nel lungometraggio è senza dubbio una scelta vincente, ma coloro che non capiscono l'idioma anglosassone possono stare tranquilli grazie alla presenza dei sottotitoli in Italiano.

Concludiamo parlando della modalità remote play accessibile tramite PlayStation Vita, dove la piccola console Sony si rivela perfetta per continuare le disavventure di Emmet stando comodamente seduti sul trono, o quando il televisore di casa è occupato dalla nonna che sta guardando l'ultimo episodio de Il Segreto.

Un filmato di gameplay di The Lego Movie Videogame preso dalla versione PS4.Guarda su YouTube

Quello che ci troviamo tra le mani è quindi il classico videogioco LEGO farcito con qualche interessante diversivo di gameplay, che però non ne vuole proprio sapere di ingranare una nuova marcia. L'irriverente simpatia dei protagonisti, la realizzazione tecnica migliorata e una rigiocabilità moderatamente alta, sono solo alcuni dei punti vincenti che rendono questo ennesimo spin-off un must have non solo per tutti gli amanti dei mattoncini Danesi, ma anche per i genitori alla ricerca di un titolo adatto a tutta la famiglia.

Insomma, anche se il motto "formula vincente non si cambia" rimane cucito sulle teste degli sviluppatori inglesi, sarà interessante vedere fino a quando il pubblico continuerà ad apprezzare un gameplay che risente il peso degli anni da ormai qualche tempo. Sarebbe curioso vedere una delle prossime incarnazioni del franchise sviluppata da un nuovo team, e non è detto che Warner Interactive non stia già pensando di rinnovare un po' le cose nell'immediato futuro. Nel frattempo godiamoci questo The LEGO Movie, uno dei migliori tie-in mai realizzati su console nonché nuova punta di diamante della serie Traveller's Tales.

8 / 10