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The Sexy Brutale - recensione

Il Giorno della Marmotta in salsa thriller.

L'espediente ludico su cui poggia The Sexy Brutale non può certo definirsi inedito. Senza scavare troppo in profondità, a ritroso nel tempo o nel fervido panorama indie, l'esempio, il termine di paragone che viene quasi naturale tirare in ballo, è ovviamente The Legend of Zelda: Majora's Mask, capolavoro che costrinse Link a misurarsi, più che con colossali mostri e corazzatissimi guerrieri, contro un avversario apparentemente imbattibile, indomabile, persino impalpabile: il tempo.

Il marchese Lucas e la devota moglie Eleanor sono i padroni di casa, fieri proprietari di una villa gigantesca, sinistramente ammaliante, grottesca, teatro di un'insolita festa che riunisce la crème, l'élite della società che, un po' per gioco, un po' per celare le proprie fattezze, indossa simbolicamente delle maschere. Nelle ambientazioni, nei costumi elegantissimi e pur stravaganti degli invitati al gala c'è un pizzico di Eye Wide Shut, che si riverbera in una fotografia particolarmente satura, nonché la terribile sensazione che, di lì a breve, qualcosa di macabro possa accadere proprio davanti ai nostri occhi.

Lafcadio Boone è l'eletto di un'entità metafisica, l'unico che può e deve interrompere il ciclico, eterno, inarrestabile ripetersi degli omicidi di tutti i presenti, degli uomini e delle donne accorsi con letizia a presenziare l'evento organizzato dal marchese e signora. Apparentemente, la reiterazione degli efferati delitti perdura ininterrottamente da tempo immemore, costringendo gli sfortunati attori di questo triste spettacolo in un'opprimente prigione temporale che incatena gli ignari partecipanti ad andare in scena, forzatamente e inesorabilmente, replica dopo replica.

L'HUD di gioco è piuttosto chiara e semplice, nonostante tendi ad occupare una notevole porzione di schermo.

Lafcadio, un po' come il Link di Majora's Mask, grazie ai poteri ricevuti dall'essere sovrannaturale che incontra durante il prologo, ha la possibilità di riavvolgere le lancette del tempo, proprio per adempiere al compito di salvare gli invitati in pericolo. Tra i maggiordomi, i camerieri e gli inservienti della villa, difatti, si celano assassini che, per motivi inizialmente sconosciuti, hanno tutti gli interessi del caso a tramutare la lieta celebrazione in una mattanza indiscriminata.

Si sa: non c'è modo peggiore di rispondere alla violenza, con altra violenza. L'equipaggiamento da paladini, almeno per questa volta, non prevede spade, fucili, mech d'assalto con cui eliminare i malintenzionati. Come angeli custodi, semplicemente, dovrete intervenire senza essere visti, sabotando un omicidio dopo l'altro. Aggirandovi per le varie stanze della magione, dovrete prima scoprire i piani degli assassini, comprendere quale meccanismo inceppare, godere dello scampato pericolo che coinciderà, guarda caso, con un'immancabile ricompensa: una nuova maschera da indossare, che, altra somiglianza a Majora's Mask, vi donerà inedite capacità con cui sbloccare nuove ali della villa o ampliare ulteriormente le possibilità d'intervento.

Ci sono due fattori da tenere costantemente in considerazione. Innanzitutto non potrete mai entrare nella stessa stanza occupata da vittime e carnefici. Farlo, significa doversi dare alla fuga, nel tentativo di non farsi raggiungere da demoniache presenze mortali. Dovrete quindi consultare la mappa, imparando i percorsi e le azioni intraprese dagli altri personaggi, magari eventualmente spiandoli dal buco della serratura delle porte che separano i vari ambienti.

La villa è talmente grande che spesso e volentieri vi stupirà con aree e stanze al limite del credibile.

Secondariamente, non bisogna dimenticarsi dell'intima natura di The Sexy Brutale, che è quella di un puzzle game che basa buona parte dell'esperienza sul trial & error. Non salverete mai nessuno al primo colpo, né è richiesto farlo. Riavvolgendo il tempo, potrete riavviare la giornata quante volte vorrete, capendo progressivamente quali siano i passi da compiere, con quali oggetti dovrete interagire e quali ostacoli erigere per impedire il realizzarsi del gesto efferato.

Serve insomma tempismo, ma è tutta una questione di logica, di colpo d'occhio, di adattamento. Ogni quadro vi metterà di fronte a difficoltà sempre diverse, a modalità d'uccisione piuttosto varie, a nemici sempre più furbi e cinici. Gli enigmi non tardano a complicarsi, a farsi piuttosto intricati e a costringervi a considerare contemporaneamente diverse incognite. The Sexy Brutale non è un gioco frustrante, ma richiede un certo impegno, costanza, videogiocatori che non si scoraggiano dopo l'ennesimo tentativo andato a vuoto. Oltre a comportarvi da perfetti eroi nell'ombra, tra l'altro, potrete e dovrete approfittarne per esplorare l'ambientazione a caccia di collezionabili che, nel caso di fallimento, andranno nuovamente raccolti fino all'effettivo salvataggio del malcapitato di turno. Sì, perché, ogni oggetto raccolto verrà sottratto dall'equipaggiamento ogniqualvolta riavvolgerete le lancette del tempo.

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In questo motore perfettamente oliato, non manca naturalmente qualche meccanismo che ogni tanto s'inceppa, qualche puzzle che tradisce lievemente la formula o qualche problema di troppo con il frame rate, soprattutto su Xbox One. Si tratta, fortunatamente, di piccoli dettagli fuori posto che vengono completamente fagocitati dalla perfezione del level design, dalla genialità di alcuni enigmi, dallo spettacolo offerto dal comparto grafico e sonoro.

The Sexy Brutale è un puzzle game brillante, appassionante, impegnativo al punto giusto. Come se non bastasse, dal punto di vista artistico è un'autentica perla. L'art design trasuda carattere, la soundtrack si compone di temi ottimamente arrangiati, persino la trama è sufficientemente solida e intricata da incuriosire fino al sorprendente e riuscitissimo epilogo. Consigliato agli appassionati del genere e a chi cerca qualcosa di diverso dal solito.

8 / 10
Avatar di Lorenzo Fazio
Lorenzo Fazio non ha mai smesso di giocare sin dai tempi del Master System. Ha così cercato di unire l’utile al dilettevole, inventandosi giornalista videoludico. Qualcuno ci è cascato: scrive per importanti testate del settore da quasi una decina di anni.

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The Sexy Brutale

PS4, Xbox One, PC

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