The Shoot: Ciak si Spara!
Un set in salotto.
Stendendo più avversari in sequenza, si riempiono delle barre energetiche che permettono una volta raggiunto il massimo, di eseguire delle combo speciali, come rallentare il tempo oppure ripulire con un solo colpo il set. Per attivarle dovremo accompagnare il tutto con movimenti particolari come piroette o spostamenti rapidi verso destra o sinistra.
In tutte queste situazioni il Move si comporta molto bene, sia nei movimenti più veloci che in quelli più ragionati, e la precisione è finalmente una costante e di buon supporto per il gameplay. Le stesse schivate non subiscono ritardi, per un connubio perfetto tra ciò che si vede su schermo e quello che si riproduce in salotto.
Come quando ci ritroviamo all'esterno di un saloon, la polvere si alza dal terreno, un silenzio assordante fa da preludio all'entrata in scena di una temibile combriccola di delinquenti.
Un colpo, poi un altro e le sagome vanno giù, mentre mi sposto sul lato per evitare una scarica di proiettili, poi giro su me stesso, un altro paio di manigoldi mi balzano davanti, a pochissimi centimetri. Un dritto col Move verso lo schermo per mandarli KO e la scena è completa! Le urla iniziali del regista sono un vago ricordo: ora sotto con la prossima azione!
La parte multiplayer è limitata alla possibilità di giocare in due sulla stessa console, affrontando nuovamente i livelli sbloccati nelle prove di recitazione in singolo. Non si tratta però di una sfida per stabilire chi tra i due soddisfi maggiormente le esigenze del regista (sarebbe stato più carino), ma di una sorta di co-op per limitare gli "stop!" nella ripresa delle scene. La parte online è invece limitata alle solite classifiche incentrate sui punteggi ottenuti da i giocatori, poiché non c'è alcuna traccia di modalità di gioco sulla Rete (peccato!)
Dal punto di vista tecnico, apprezzabile la scelta di dare alla scenografia un tocco fumettoso, in linea con lo spirito leggero del gioco. A volte, è vero, può capitare che il frame-rate presenti leggeri, sporadici cali, ma niente di clamorosamente fastidioso.
La regia virtuale compensa queste defaillance con zoomate e cambi di camera davvero azzeccati, soprattutto quando riusciamo a beccare una zona dello scenario più interattiva, come nel caso di barili esplosivi o oggetti da far volare via.
I limiti più evidenti del gioco? E' sicuramente molto difficile "morire", insomma dovrete far arrabbiare molto il regista, magari beccando qualche civile innocente che si trova a gironzolare sul set mentre state girando la scena. The Shoot è di base molto permissivo, dato che prevede la possibilità di sfruttare ben cinque diversi ciak! prima di ripartire da capo.
Una sfida dunque poco impegnativa e non molto longeva ma che sfrutta con pulizia e la giusta dose di reazione il Move, centrando almeno l'obiettivo del passatempo senza grandi pretese.