The Sims 3
Una vita parallela a portata di joypad.
Tra tutti i franchise nati negli ultimi 20 anni, The Sims è probabilmente quello ad aver riscosso il maggior successo. Chi tra noi videogiocatori può infatti dire di non averne mai posseduto una copia o addirittura di non averci mai giocato? Pochi, forse nessuno, ed è proprio alla luce di questo incredibile successo planetario che l'arrivo del brand su console di nuova generazione era quasi scontato.
Visti i già ottimi risultati ottenuti in passato con le versioni PS2, Xbox e GameCube del primo The Sims, perché mai una compagnia come Electronic Arts avrebbe dovuto perdere la possibilità di fare quelli che a tutti gli effetti possono essere definiti "soldi facili"?
Dopo tre capitoli per PC accompagnati da un infinito numero di espansioni, eccoci dunque qui a parlare di una nuova pagina per il franchise... una pagina che si prospetta estremamente rosea per le casse del colosso statunitense.
Al di là di considerazioni puramente economiche su questo nuovo "sbarco" su console, confesso che nei giorni che hanno preceduto la mia prova diretta di questa nuova edizione di The Sims 3, non ho fatto che pormi un solo, semplice interrogativo: "Gli sviluppatori saranno riusciti a rendere il titolo pienamente godibile anche su PS3 e X360, o rischio di ritrovarmi di fronte a una conversione di scarsa qualità?".
E così, una volta arrivato in redazione, ho inserito il disco del gioco nella console pensando ovviamente al peggio (sono un pessimista cronico, lo so), ma per fortuna i miei dubbi sono scomparsi, uno dopo l'altro, non appena la mia avventura nell'universo dei Sims ha avuto inizio.
Il primo impatto è stato infatti positivo e questo soprattutto grazie al lavoro svolto dagli sviluppatori per mantenere inalterata l'ormai storica atmosfera del franchise.
Come impone la tradizione, il primo passo è ovviamente quello di creare uno o più Sim che possano comporre la nostra personalissima famiglia virtuale. L'interfaccia di personalizzazione, proposta in maniera sostanzialmente invariata rispetto all'edizione per PC, permette di alterare ogni più piccolo aspetto del proprio alter ego: oltre al sesso e all'età (con ben sei varianti tra cui scegliere), è infatti possibile decidere la pettinatura, i tratti somatici (occhi, bocca, naso, ecc.), i vestiti e addirittura i tratti caratteriali, dalla voce, alla personalità, passando ovviamente per l'immancabile "desiderio vitalizio". Insomma, chiunque sia esperto del franchise o abbia recentemente giocato alla versione PC di The Sims 3, non noterà particolari differenze.
Conclusa questa breve fase introduttiva (sempre che non facciate parte della categoria degli "eterni indecisi", in tal caso sarà tutt'altro che breve), si è poi costretti a compiere quella che, a detta di molti appassionati, è una delle scelte più difficili da prendere, ovvero dove abitare. Esattamente come nella controparte PC la vostra decisione potrà ricadere su un discreto numero di case, e ognuna di esse potrà essere acquistata con o senza mobili... ma la scelta, si sa, sarà soltanto vostra.
Concluso anche questo passaggio, la vostra avventura potrà dirsi ufficialmente iniziata, e ciò vuol dire che avrete pieni poteri sulla vita degli individui creati fino a quel momento.
Sul fronte del gameplay l'esperienza di gioco si rivela nettamente migliore di quanto immaginassi, e questo nonostante qualche piccola difficoltà nel gestire i vari aspetti del titolo senza l'ausilio del mouse. Oltre a un'interfaccia semplice e intuitiva, la gestione diretta del proprio Sim è affidata a pochi semplici elementi: un fascio di luce verde rappresenterà il vostro raggio d'azione, mentre il tasto X (o A nel caso dell'edizione per Xbox 360) vi permetterà di impartire ordini di qualsiasi tipo tra cui quelli contestuali, o di selezionare qualsiasi oggetto o personaggio vi capiti a tiro.