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The Sims Medieval

E adesso mi faccio il castello!

Tra le strutture già presenti merita una menzione l'impagabile fossa per i sacrifici, che contiene un bizzarro ed enorme mostro serpentiforme di colore azzurro. Per chi se lo sta chiedendo, la risposta è sì: si può ordinare a un Sim di gettarsi nella fossa, con risultati imprevedibili.

Le strutture non vengono costruite da zero, come in The Sims. Quando creiamo una torre o un'ala del castello, le pareti si innalzano in modo automatico. A noi resta il divertimento di arredarne gli interni con arazzi, pavimenti, mobilio e persino di scegliere le luci e il loro colore.

Ogni eroe ha il suo "lavoro" ma qui logicamente si ha a che fare con professioni attinenti all'ambientazione. Il mago studierà incantesimi, la spia dovrà sobbarcarsi la preparazione di pozioni e il sovrano... beh, il sovrano deve governare.

Diversamente da quanto accade in The Sims, qui i personaggi sono ben visibili durante le ore di lavoro. Basta scorrere la visuale tra i piani del castello, o di qualunque altra struttura, per trovarli affaccendati nelle loro attività e interagire con essi.

Il commercio è l'anima di tutti i regni, quindi anche del nostro. La grafica, come si vede, è in perfetto stile The Sims.

Per gestire il regno occorre tenere sotto controllo alcuni valori come la Conoscenza, la Sicurezza e il Benessere. Una mappa permette poi di controllare lo stato di espansione del nostro piccolo regno, che pian piano ingloberà quelli circostanti. Ci si espande, per ciò che abbiamo potuto capire, tramite la diplomazia e il commercio. Purtroppo non abbiamo visto abbastanza per entrare nei dettagli di questa caratteristica, ma non sembra ci siano i presupposti per parlare di un approccio manageriale vero e proprio, ne', tanto meno, strategico. Dopotutto non è nello spirito del gioco, il cui scopo è, come sempre, quello di raccontare storie.

Ciò che rappresenta il cuore di The Sims Medieval sono le Quest. Ce ne sono a decine, ma non tutte sono immediatamente disponibili. Può essere, per esempio, che una quest richieda la presenza di un mago esperto, di una struttura specifica o di un certo livello di sicurezza del regno. Una volta soddisfatti i requisiti la quest può essere accettata.

L'interfaccia, a questo punto, mostra chiaramente accanto al ritratto del personaggio che affronterà l'impresa delle icone che spiegano nel dettaglio quale è la cosa successiva da fare. Può darsi, per esempio, che l'uccisione di un drago richieda prima lo studio di un incantesimo, una chiacchierata con l'oste per avere informazioni e la raccolta di erbe particolari. Come nel classico gioco di ruolo, il personaggio guadagna esperienza e sale di livello con il completamento delle varie imprese.

Il medioevo non è poi così serioso. Aspettiamoci l'approccio umoristico che da sempre contraddistingue la serie.

La prima impressione di gioco può dirsi certamente positiva. Pur non avendo avuto a disposizione abbastanza tempo per avventurarci nei meandri dell'interfaccia e delle molteplici possibilità offerte è apparso abbastanza chiaro che The Sims Medieval è dotato di una certa profondità. La sensazione è che possa essere un discreto "mangia tempo", di quelli si fa fatica ad abbandonare una volta che si comincia a giocare.

La grafica non è miracolosa ma è abbastanza pulita e colorata da svolgere brillantemente il suo compito, e d'altra parte anche in questo caso la filosofia è quella di rendere il prodotto appetibile e giocabile a tutti i livelli. In un contesto come quello del regno medioevale da espandere, forse avrebbe potuto trovare una collocazione ideale una modalità multiplayer. Gli autori, tuttavia, non hanno previsto questa possibilità limitando il gioco alla sola esperienza single player.

Insomma, non è un manageriale e nemmeno uno strategico. Non è un gioco di guerra e nemmeno di avventura. È The Sims, con molte novità e ambientato al tempo dei castelli e dei cavalieri. Quando abbiamo chiesto se prima o poi si arriverà allo spazio, ci hanno risposto che tutto è possibile.

Ah, naturalmente sono in preparazione delle espansioni con molti contenuti aggiuntivi...

Avatar di Mike Ortolani
Mike Ortolani: Dopo un passato di musicista, incontra il buon Silvestri che lo coinvolge con Eurogamer. Mike ne è entusiasta, ma nel suo animo è ancora abbastanza sicuro di essere un musicista.
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