The Sims: Medieval
Un tuffo nel passato per guardare al futuro?
Sebbene si possa immaginare il contrario, l'umore dei Sim ha ripercussioni estremamente significative sulla loro vita quotidiana.
L'infelicità determinerà una riduzione di concentrazione da parte dei Sim, andando così a peggiorare il loro "rendimento" in qualsiasi attività, dalle relazioni interpersonali alle missioni... e questo, come avrete senz'altro intuito, potrebbe complicare non poco la vostra ascesa.
Alla luce di soli due parametri di condizionamento psicologico, i sopracitati fame e stanchezza, mantenere la felicità e dunque anche la concentrazione dei Sim su dei livelli accettabili non sarà certo un'impresa, ma non prendete la situazione sotto gamba o potreste anche incorrere in qualche brutta sorpresa.
Al di là di tutto, il fine ultimo del vostro viaggio videoludico sarà tuttavia uno soltanto: soddisfare le ambizioni dei vostri eroi, che vanno a sostituire gli ormai arcinoti desideri vitalizio. Tali ambizioni dipenderanno chiaramente dai tratti psicologici e dalle peculiarità di ogni eroe, e di conseguenza soddisfarle potrebbe non essere sempre una passeggiata.
Ma questo è proprio il bello di Medieval. A fronte delle innumerevoli ambizioni proposte, ognuna delle quali determinerà la necessità da parte vostra di perseguirle con approcci differenti, vi ritroverete infatti a compiere una vasta gamma di missioni e di conseguenza di attività più diverse. E questo senza contare che i tratti dei Sim permetteranno loro di adottare approcci unici ed originali nel corso di gran parte delle quest.
Il limite di Punti Missione (PM) a vostra disposizione, limite entro cui le ambizioni dei Sim dovranno essere soddisfatte, vi costringerà a scegliere quali missioni affrontare e quali invece trascurare, ma questo particolare aspetto dell'esperienza non farà altro che alimentare la longevità e la rigiocabilità del prodotto.
The Sims: Medieval si dimostra dunque un prodotto di pregevole fattura in grado di innovare, senza però stravolgere, un concept di base ormai storicamente vincente.
La decentralizzazione dell'aspetto gestionale a favore dell'azione più diretta potrebbe far storcere il naso a qualche appassionato di vecchia data, ma chiunque fosse in cerca di un'esperienza più varia, e in un certo senso insolita, di quella offerta dal ramo principale del franchise, non potrà che apprezzare l'ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori.
Almeno per ora non ci è dato sapere se questo spin-off rappresenti solo il primo passo di un'imminente evoluzione del franchise o se sia destinato a rimanere un caso isolato, ma indipendentemente da quello che sarà il futuro dei Sims, la speranza è che il team di sviluppo possa mettere a frutto l'esperienza maturata fino ad oggi per regalarci esperienze videoludiche sempre più ricche e complete... perché i presupposti per guardare al futuro con un sorriso non mancano di certo.