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The Undoing : Le verità non dette - recensione

I sepolcri imbiancati dell'Upper East Side.

Grace è una donna bellissima, moglie ancora innamorata di Jonathan, un benemerito dottore specializzato nel salvare bambini con il cancro, mamma di un figlio tanto educato e carino, che frequenta con profitto una prestigiosa scuola per ricchi.

Grace è pure un'affermata terapista nel giro che conta di Manhattan, con casa di lussuoso ma elegante confort in un palazzo chic, papà ricchissimo e protettivo che vive in una specie di reggia altrettanto signorile con terrazzo sul Central Park, altezza Upper East Side, tutto un giro di amici altolocati come lei.

Può mai immaginarsi che si ritroverà emarginata dalla sua comunità, sospettata di complicità dalla Polizia, additata al pubblico ludibrio, dopo che l'amato marito si ritrova unico sospettato di un orribile delitto? Una giovane e assai bella ragazza, madre di un bambino da lui assistito, viene trovata orrendamente ammazzata e tutte indagini portano a Jonathan. Ma non tutto è così chiaro come la Polizia sembra volere, come ha deciso fin dall'inizio delle indagini.

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Tratto dal romanzo Una famiglia felice di Jean Haniff Korelitz, scritto nel 2016 (ben diverso il titolo originale, You Should Have Know), The Undoing è una serie HBO sceneggiata da David E. Kelly, autore che a partire da Allie Mc Beal ha poi scritto cose come The Practice, Boston Legal, Big Little Lies e Mr. Mercedes. Alla regia di tutti gli episodi troviamo niente di meno che la pluripremiata Susanne Bier.

Quanto all'interprete principale, la divina Nicole Kidman, donna di 53 anni che nei primi piani ha una pelle da ventenne, è bellissima, altissima e magrissima, elegantissima in un look etnico/casual/superchic, gli splendidi capelli elegantemente arricciati e ordinatamente disposti sulle spalle come una stola di pelliccia, altera, algida.

Ogni sfumatura del suo personaggio è però del tutto subordinata alla sua presenza, perché quanto a espressività si affida soprattutto agli occhi, che la regista inquadra spesso con ravvicinatissimi primi piani, muovendo il resto del viso in poche circostanze. In tanto glaciale distacco, in tanto controllo anche espressivo, nella stessa signorile compostezza era stata più efficace e credibile in Big Little Lies, mentre qui si vorrebbero vederla più partecipe, si vorrebbe che il suo subbuglio interiore passasse allo spettatore.

L'anello più debole.

Nel confronto risulta miglior attore di quanto in fondo sia Hugh Grant, che da quando ha avuto il suo rilancio, smesse le faccette da inglese imbranato che hanno fatto la sua fortuna, con un volto segnato da anni turbolenti e un fisico un po' appesantito, ha dimostrato di saper recitare e qui ne dà una dimostrazione vistosa, proprio nel confronto con la sua partner.

Il padre è Donald Sutherland, 85 anni divinamente esibiti, di maestoso autoritarismo. Sta crescendo assai bene Noah Jupe, che è il figlioletto, vero vaso di coccio della famiglia, attore che abbiamo iniziato ad apprezzare fin da giovanissimo attraverso vari film e serie tv (The Night Manager, Suburbicon, Wonder, A Quiet Place, Honey Boy, Le Mans '66).

La vittima, super hot e provocante, è l'italiana Matilda De Angelis, vista di recente nel film L'incredibile storia dell'Isola delle Rose. Il marito, scelto apposta per essere hot pure lui (ma inquietante), è Ismael Cruz Cordova (Berlin Station, The Catch), mentre è un po' sprecato Edgar Ramirez, che fa il poliziotto ostile.

La tentazione fatale.

The Undoing è un valido thriller (perché fino alla fine non si è certi di chi sia il colpevole, al di là delle tante illazioni che giustamente la narrazione suscita), piacevole all'occhio quanto a location, scenografie di interni e abiti, con un cast di attori super-cinematografici, che fosse stato meno patinato e con meno pretese artistiche, sarebbe stato un prodotto di puro, efficace intrattenimento. Così se ne esce non del tutto convinti.

La serie è disponibile su Sky Atlantic.