The Witcher 2: Assassins of Kings
A volte ritornano (pure più duri e più cattivi).
Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati a completarlo al 100%, vi invitiamo a consultare la nostra soluzione completa di The Witcher 2: Assassins of Kings !
Correva l'anno 2007 quando i Polacchi di CD Projekt RED, piccolo studio all'epoca completamente sconosciuto, salirono alla ribalta internazionale con The Witcher, fenomenale gioco di ruolo ispirato al ciclo di romanzi fantasy scritti da Andrzej Sapkowski. Grazie alla storyline avvincente e fortemente adulta, ai personaggi affascinanti e all'assoluta non linearità, in breve tempo l'epopea dark di Geralt, mutante sterile straordinariamente esperto nell'uso delle armi bianche e dell'alchimia, ottenne clamorosi consensi di critica e di pubblico, sino a elevarsi allo status di vero e proprio cult.
È naturale dunque che l'attesa nei confronti del sequel di un titolo tanto amato (le copie vendute dal primo episodio sono andate ben oltre il fatidico milione!) sia a dir poco spasmodica, con una nutritissima schiera di fan desiderosi di vestire i panni soprannaturali del carismatico Witcher. E così, dopo aver abbandonato i propositi di una conversione per console (si è a lungo parlato di un'edizione X360 del gioco, definitivamente cancellata qualche mese fa per problemi di natura economica), gli sviluppatori sono pronti a tornare alla carica con un secondo capitolo paurosamente massiccio.
Il principio guida di The Witcher 2: Assassins of Kings sembra in effetti essere l'affermata logica del bigger, better & more bad ass: evitando stravolgimenti inopportuni o rivoluzioni semplicemente non necessarie, l'idea di CD Projekt Red è stata di proseguire sulla via tracciata tre anni fa, rendendo ancor più corposa e sfaccettata una formula già intrinsecamente vincente.
Tramite un'invitante early preview (una build indicata come Pre-Alpha) il Senior Producer del gioco, Tomasz Gop, mi ha mostrato alcune delle feature principali di quello che per molti si preannuncia con largo anticipo come uno dei most wanted del 2011. Dopo una suggestiva cutscene dai toni gustosamente maturi (un dialogo ricco di pathos capace di ricordarmi in un istante perché The Witcher abbia riscosso il successo che meritava), l'azione si è finalmente concentrata sul caro vecchio Geralt.
Una passeggiata nel bel mezzo di una lussureggiante foresta popolata di nemici è servita per presentare le novità legate al combat system: il prode sterminatore di mostri, accompagnato dalla fidata maga Triss Merigold e da Vernon Roche (personaggio inedito appartenente all'esercito del regno di Temeria), si è destreggiato in una serie di spietate acrobazie di morte ingaggiando bersagli multipli e massacrando con eleganza chiunque gli si parasse incontro.