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The Witcher 2: Assassins of Kings

Il GDR dell’anno?

L'atmosfera è quella di un medioevo oscuro in cui è bene contare solo su se stessi e non fidarsi di nessuno se non del proprio acciaio (o argento, se dovete uccidere un mostro), aiutati dai compagni che sono già stati al vostro fianco, finché rimangono tali.

E quando le vostre lame saranno costrette a danzare con l'avversario, non potrete semplicemente buttarvi a testa bassa cliccando come dei forsennati, pena una morte prematura, magari perché vi siete dimenticati d'immobilizzare l'arciere che avete alle spalle, o vi siete spinti troppo in fondo nel covo di una tribù di creature senza aver piazzato qualche trappola a coprirvi la ritirata.

Un po' come in Dragon Age 2, sarà il livello di difficoltà a stabilire che tipo di gioco affronterete. Se volete concentrarvi sulla trama e sulle sue ramificazioni, il livello più semplice vi offrirà una sfida adeguata, in cui dovrete prestare il minimo di attenzione necessaria per uscire vivi dai combattimenti.

Se alzerete il livello invece, ogni scontro potrebbe essere l'ultimo, e dovrete calibrare ogni mossa con cura. Dovrete ragionare con attenzione, sebbene sia necessaria al tempo stesso una certa rapidità nelle decisioni, anche se è possibile rallentare l'azione facendo apparire i menù in cui si scelgono magie, armi e trappole, per decidere la prossima mossa.

La fauna del bosco cambierà in base all'ora del giorno.
Triss sarà nuovamente al vostro fianco... e nel vostro letto!

Abbandonato il meccanismo e lo stile del suo predecessore, The Witcher 2 vi permetterà di usare fin da subito solo due attacchi secondo il classico schema lento-forte e debole-veloce, e di abbinarlo ai Segni che già conosciamo dal primo capitolo (Aard, Igni, Yrden, Quen e Axii), i quali possono essere potenziati spendendo i punti esperienza.

Ogni segno si rivelerà fondamentale, soprattutto negli scontri più complessi, permettendovi di spingere un oggetto o un personaggio, lanciare fiamme, collocare trappole, creare uno scudo o confondere i nemici istantaneamente, con una semplice pressione del tasto.

Così facendo darete vita a scontri dall'alto tasso di tattica e spettacolarità, in cui la strategia si adatterà in base al terreno, ai nemici e alla vostra posizione rispetto a essi. Per farvi un esempio, vi capiterà di scontrarvi con alcuni soldati, anzi molti soldati, tra le strette viuzze di un villaggio. In questi casi la soluzione migliore è stordire il primo e confondere il secondo in modo che combatta con voi: così facendo bloccherete tutti gli altri e potrete eliminarli con calma...

Oltre alle magie e alle vostre due spade, potrete contare su bombe e trappole, che troverete nei negozi o che creerete voi stessi, così come le pozioni, e che possono essere collocate negli slot ad accesso rapido, per usarle al momento giusto e aumentare le vostre probabilità di vittoria.

Come avrete capito è un'esperienza esaltante che vi farà sentire potenti e spesso più forti dei vostri nemici, ma senza potervi rilassare così tanto da perdere interesse nella battaglia.

I mini-giochi coi quali passare il proprio tempo tra un combattimento e l'altro.
Avatar di Lorenzo Fantoni
Lorenzo Fantoni: Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.
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