The Wolf Among Us Ep. 4:un giorno da pecora - recensione
Un episodio sotto tono: troppe distrazioni per TellTale Games?
Proprio quando sembrava sul punto di spiccare il volo, The Wolf Among Us incappa in un episodio di transizione stranamente debole in tutte quelle che erano le principali caratteristiche della serie di TellTale Games, ispirata alla graphic novel Fables di Bill Willingham.
Già dopo i primi istanti di gioco si capisce immediatamente che qualcosa non quadra, dato che il prologo, al posto di spaccare la mascella come al solito, si mette a fare una sorta di spiegone delle puntate precedenti, mettendovi di fronte alla presa di coscienza di Bigby e Snow che qualcosa di corrotto e malvagio serpeggia sotto la superficie di Fabletown e parte di questo malessere è sicuramente legato al loro modo di gestire questa comunità di esuli.
A poco serve la lingua tagliente di Colin o una truculenta automedicazione a risollevare le sorti di questo incipit che, per forza di cose, deve stemperare la tensione accumulata con gli atti conclusivi del terzo episodio. Il problema è che viene posta troppa attenzione sul nascente sentimento che lega Biancaneve al Lupo, che frenerà molte intemperanze del protagonista e gli eviterà di esplodere in un tornado di violenza capace di travolgere anche se stesso.
Da qui in poi il Grande e Grosso Lupo Cattivo verrà a conoscenza di molti dei segreti che stava inseguendo da tempo, come i motivi che spingono Beauty e Beast a litigare o cosa mantiene sigillate le labbra di Nerissa, ma tutto questo succederà in maniera un po' troppo forzata, indifferentemente dalle vostre scelte e dalle vostre risposte. Oltretutto gli sceneggiatori hanno perso la grande occasione di mettere il protagonista di fronte a decisioni difficili, come per esempio scegliere tra la propria salute o la risoluzione del caso, lasciandolo troppo spesso travolgere degli eventi senza dargli la possibilità di incidere sul suo futuro.
"La storia evolve indipendentemente dalle vostre scelte e dalle vostre risposte"
Uno degli elementi di maggior tensione di tutta la serie è proprio l'empatia che si prova nei confronti del protagonista, questa sua disperata lotta tra la natura selvaggia e il desiderio di redimersi in seguito alla fuga da Homelands. Una lotta, in questo caso, resa ancora più ardua per via delle precarie condizioni fisiche del protagonista.
Invece tutto questo non ha peso, la storia evolve indipendentemente dalle vostre scelte e dalle vostre risposte, le menomazioni di Bigby non gli impediscono di pestare duro quando necessario e il confronto finale con il vero nemico, coronato finalmente dalla perdita di ogni freno inibitore dello sceriffo, è rinviato al prossimo episodio.
Anche l'unico bivio presente non modificherà di molto la storia, dato che comunque ed in ogni caso visiterete entrambi i luoghi proposti. Scegliere una destinazione o un'altra vi farà semplicemente approfondire il background di alcuni personaggi piuttosto che di altri, ma l'ossatura della trama rimarrà invariata.
"Anche l'unico bivio presente non modificherà di molto la storia"
In questo In Sheeps Clothing verrete a conoscenza di tanti oscuri segreti e tanti misteri di Fabletown, deciderete se sposare il nuovo piglio autoritario di Snow o se continuare ad essere un duro dal pelo morbido, ma tutte le vostre scelte non sembrano mai incidere sul presente, lasciandovi davvero con l'amaro in bocca.
In questo quarto episodio, infatti, non abbiamo riscontrato nemmeno la vena citazionistica dei precedenti episodi, il ritmo da noir o la cura dei dialoghi, quanto solo una mano un po' stanca che doveva arrivare alla solita ora e mezza di gameplay per poter rientrare negli standard dello sviluppatore.
Non vi saranno infatti indagini, minigiochi o scambi di battute memorabili, tutto è già stato fatto, visto e scritto. La speranza è che il prossimo episodio riesca comunque a chiudere una serie che fino a questo momento si è mantenuta su livelli di eccellenza, sia sotto il profilo artistico, sia sotto quello ludico.
The Wolf Among Us: Episode 4 - In Sheeps Clothing si salva solamente per le tante rivelazioni fatte, per aver apparecchiato le cose in maniera perfetta per un finale di stagione scoppiettante e poco altro. Augurandoci che i vari The Games of Thrones, Borderlands e The Walking Dead non rubino ulteriore spazio e risorse a questa piccola perla.