The Wolf Among Us Ep. 5: Cry Wolf. Il lupo cattivo è tornato - review
E vissero felici e contenti?
Abbiamo passato mesi cercando di capire chi c'è dietro al marcio che sta infettando Fabletown, barcamenandoci tra scelte difficili, situazioni ambigue e un passato troppo pesante per essere completamente dimenticato.
Nei panni di Bigby Wolf, il grande lupo cattivo delle favole, abbiamo indagato sempre sospesi tra il voler ripulire la brutta reputazione dello sceriffo e la voglia di vederlo menare le mani, per dare una lezione ai tanti personaggi delle favole corrotti dal nostro mondo e dalle nostre perversioni.
Dopo un quarto episodio di transizione, finalmente la prima stagione di The Wolf Among Us giunge a compimento con Cry Wolf, un episodio che soddisfa sotto praticamente tutti i punti di vista: c'è la tanto agognata azione chiesta da molti fan, ci sono i serrati dialoghi che tanto abbiamo amato in questa reinterpretazione di Fables, c'è una chiusura piuttosto coerente di tutta la vicenda, ma soprattutto c'è la possibilità di scatenare Bigby senza troppi rimorsi.
Niente più alibi o tentennamenti, finalmente il distorto cast di comprimari del viscido The Crooked Man attaccherà lo sceriffo a viso aperto che finalmente potrà difendersi con tutte le sue forze.
"A Telltale bastano pochi minuti per rendere viscido, odioso, ma per certi versi carismatico, The Crooked Man"
Dopo mesi di bocconi amari ingoiati a forza, un po' per non deludere Snow White, un po' per non darla vinta ai tanti pronti a biasimare lo sceriffo, finalmente potrete scoprire come mai tutti temono Bigby. E se non avete mai letto il fumetto di Bill Willingham avrete una bella sorpresa.
Nei soliti novanta minuti di gioco gli sceneggiatori di Telltale sono riusciti a cesellare un saliscendi di emozioni davvero magistrale, che vi porterà sia ad ottenere giustizia sia a fare luce su molti dei punti ancora oscuri della trama.
Le belle scene d'azione sono, come al solito, orchestrate tramite Quick Time Events che consentiranno di scegliere chi colpire per primo, e spesso anche quanto far del male agli sfortunati che si troveranno sulla strada dello sceriffo.
Nonostante questo, sono soprattutto le scelte morali ed i bivi che potrete imboccare a delineare la storia, a renderla indimenticabile e a soddisfare visceralmente per la piega che tutto può prendere. Non lo nascondiamo, più volte ci siamo trovati a sorridere in maniera ebete dopo una scena particolarmente riuscita.
"C'è sufficiente spazio di manovra per essere il Bigby che si vuole: nulla vi impedirà di fare una scelta piuttosto che un'altra"
Perché a Telltale bastano davvero pochi minuti per rendere incredibilmente viscido, odioso, ma per certi versi carismatico, The Crooked Man, per caricare di tensione il processo finale, dove la nemesi di Bigby non sarà l'unica ad essere messa in discussione, dato che anche le vostre azioni e il vostro metodo di indagine sarà passato sotto la lente di ingrandimento.
E nonostante tutto la questione rimane aperta, con sufficiente grigio e ambiguità da consentire di avere una seconda stagione, magari altrettanto riuscita. Perché Fabletown non è guarita da tutti i suoi mali, anzi si ha spesso la nichilistica sensazione di essere comunque dei burattini nelle mani dell'inevitabile.
In questo ultimo episodio non tutto è come sembra e c'è sufficiente spazio di manovra per agire, o meglio per essere il Bigby desiderato. Potrete essere crudeli, compassionevoli o giusti e nulla vi impedirà di fare una scelta piuttosto che un'altra.
Anche perché in fondo non ci sarà una verità assoluta ma solo la vostra, e comunque lo sceriffo scoprirà come anche questa non cambierà di molto lo stato delle cose. Dovrete solo sopportare le conseguenze dirette delle vostre azioni.
In altre parole, dopo il mezzo passo falso di In Sheep's Clothing, The Wolf Among Us termina con un episodio all'altezza del resto della stagione, rendendo questo spin-off di Fables come uno dei migliori lavori di Telltale di sempre, oltre che una delle "visual novel" più interessanti, appassionanti e stilose degli ultimi tempi. Da avere a tutti i costi, soprattutto ora che è possibile trovarla a prezzo scontato.