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THEC64 Mini - prova

Più che un tuffo nel passato, un tuffo al cuore.

L'inizio della press release con cui Koch Media, distributore mondiale, annuncia il prodotto, è di quelli da colpo al cuore: "Lanciato nel 1982, l'home computer C64 ha dominato la scena per tutti gli anni 80'. Trentacinque anni dopo ritorna nel suo riadattamento come THEC64 Mini".

E il colpo al cuore non è tanto che potremo tutti giocare nuovamente ai titoli che hanno fatto la storia del nostro medium, quanto che sono già passati 35 anni da quando Commodore rivoluzionò la mia vita così come quella di milioni di appassionati sparsi per il mondo. E lo stesso mondo dei videogiochi.

Le dimensioni del THEC64 Mini saranno la metà rispetto all'originale, si connetterà direttamente al televisore e sarà distribuito con un joystick classico, che si collegherà in una delle due porte USB disponibili per giocare ai 64 titoli (numero non certo casuale) installati nel dispositivo.

Tra questi troveremo software sviluppatori mitici quali Epyx, Gremlin Graphics, Hewson, The Bitmap Brothers e California Games, rispondenti al nome di Speedball 2: Brutal Deluxe, Paradroid e Impossible Mission. "Molti di questi giochi sono stati valutati con un punteggio di oltre il 90% da importanti pubblicazioni, aggiudicandosi premi davvero ambiziosi", ricorda Koch Media. Ma, devo essere onesto, alcuni di essi sono non sono invecchiati bene.

Rispetto agli standard cui siamo abituati oggi, e qui mi rivolgo soprattutto alle nuove leve che non li provarono all'epoca, i sistemi di controllo sono alle volte legnosi, spesso imprecisi; la difficoltà media è esageratamente alta (Impossibile Mission è davvero "impossibile" come lo ricordavo) e le meccaniche sono elementari.

Ecco come si presenta il THEC64 Mini? C'è da dire altro?

Ma signori, questa è l'essenza dei videogiochi e così come si studia storia a scuola, bisognerebbe organizzare dei corsi che tra un Clash Royale e un Minecraft, mostrino ai giovani d'oggi i classici del passato e facciano capire come si è arrivati ai software con cui giocano tutti i giorni, magari su mobile (sigh). Di questo e altro parlato con Paul Andrews, managing director di Retro Games, società cui si deve il THEC64 Mini che ho avuto modo di provare alla Milan Games Week.

Da dove è nata l'idea di questa console? "Abbiamo fatto una campagna Indiegogo, tuttora in corso, e quando abbiamo contattato i più importanti retailer abbiamo constatato un grande interesse. Abbiamo tutte le licenze di Commodore e il nostro obiettivo è realzzare qualcose di simile al Nintendo Mini ma diverso e migliore, dato che il nostro sarà un sistema aperto. Sebbene la tastiera sul dispositivo sia finta, se ne potrà attaccare una vera tramite la porta USB e usare il THEC64 Mini come fosse un vero computer."

Interessante il fatto di poter importare le vecchie ROM del Commodore 64ì. Ma come funzionerà esattamente? "Sebbene ci sia un po' di memoria libera nel dispositivo, i giochi potranno essere scaricati su una normale chiavetta USB e quindi caricati dalla macchina. La piena compatibilità è garantita e ci sarà la possibilità di rimappare i tasti attraverso un software scaricabile online e utilizzabile dal proprio PC. Troverete tutto sul nostro sito, tuttora in costruzione, all'indirizzo The64.com. Il fatto di poter usare il THEC64 Mini come un computer credo sia la sua caratteristica più interessante, dato che gli altri dispositivi mini presenti sul mercato sono sistemi chiusi.

Mi ricordo che ai tempi si compravano le riviste specializzate e si copiavano pagine e pagine di listati per compilare i videogiochi nella propria cameretta. Si potrà fare anche questo col THEC64 Mini? "L'idea è di renderlo possibile. Abbiamo dei nostri amici che all'epoca creavano proprio questi listati e nelle nostre intenzioni c'è di renderne disponibili un po'. Ovviamente, si userà il Basic."

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"Ma vorrei porre l'attenzione su un altro punto. Quando il Commodore 64 ha smesso di essere prodotto, la community è andata avanti a supportarlo e c'è chi tuttora sviluppa giochi per questa piattaforma. Il valore aggiunto del THEC64 Mini è anche quello di rendere possibile al grande pubblico la fruizioni di titoli che, per forza di cose, sono passati inosservati. Per capirci, parliamo di migliaia di nuovi software che renderemo disponibili sul nostro sito".

Quello del THEC64 Mini pare dunque un progetto molto ambizioso: quanto a lungo possiamo attenderci che durerà il vostro supporto? "È difficile dirlo ora, dipenderà dal riscontro che avrà la macchina. La nostra intenzione, ovviamente, è di farlo durare il più a lungo possibile".

Quanto grande vi aspettate che sia il mercato per un prodotto come questo? "Originariamente ce lo aspettavamo di modeste dimensioni, ma il feedback della gente è stato davvero soprendente. A stupirci, soprattutto, è stata l'età delle persone interessate al THE64 Mini. Ci aspettavamo fossero persone sulla cinquantina, che avevano vissuto l'esperienza del Commodore 64 in prima persona, interessate a fare un tuffo nel passato. Ma invece abbiamo scoperto che interessa molto anche ai più giovani e potrebbe essere che là fuori ci sia un mercato più grande di quanto immaginassimo".

I giochi del Commodore 64, però, rispetto a quelli contemporanei sono davvero diversi, soprattutto in termini di meccaniche e reattività dei comandi. Non credete che tornare indietro di 35 anni possa essere troppo per i più giovani? "È vero ma a ben guardare le meccaniche dei giochi del Commodore 64 non sono poi così diverse da quelle dei vecchi giochi per Nintendo Classic Mini, che ha ottenuto un grande successo. Credo che le generazioni moderne abbiano più confidenza coi giochi di Nintendo e che si siano perse l'era del Commodore 64 e dell'Amiga, e che quindi possano essere interessate a scoprire dei grandi classici a loro sconosciuti".

Scegliere i 64 titoli di partenza per la macchina non dev'essere stato facile. Chi se n'è occupato e con quali criteri? "Ci siamo assicurati le licenze di centinaia di videogiochi e quando s'è trattato di scegliere quelli iniziali, abbiamo sentito la nostra community. Ma non ti nascondo che alcune scelte sono derivate da questioni legali. Assicurarsi le licenze è stato un vero e proprio incubo e una parte molto difficile del nostro compito è stata assicurarsi che chi diceva di detenere i diritti del software, li detenesse per davvero.

Visto che ha menzionato l'Amiga: per quando dobbiamo attendercene una versione mini? "È presto per dirlo ma abbiamo già acquisito la licenza".

THEC64 Mini sarà disponibile al prezzo di €79.99 all'inizio del 2018.

Avatar di Stefano Silvestri
Stefano Silvestri: Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.
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