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Thief - review

Bentornato in città, Garrett!

Confrontarsi con un illustre predecessore è sempre difficile, specie nel mondo dell'entertainment a tutto tondo. I sequel perdono quasi sempre il confronto coi loro predecessori e i reboot nel 99% dei casi scontentano sia i vecchi fan che quelli nuovi. Fortunatamente però esistono alcune eccezioni. Nel cinema potremmo citare Aliens, Terminator 2 o L'Impero Colpisce Ancora, mentre in ambito videoludico dei buoni esempi potrebbero essere Uncharted 2, Red Dead Redemption, Assassin's Creed II o il recente Tomb Raider.

Il qui presente Thief ha un compito ingrato: deve confrontarsi con uno dei giochi stealth più amati di sempre, quel The Dark Project uscito nel 1998 ad opera dell'ormai defunta Looking Glass, che produsse anche l'ottimo sequel Thief: The Metal Age due anni dopo, poco prima che il team venisse smembrato. Un terzo capitolo, intitolato Thief: Deadly Shadows, uscì nel 2004. A svilupparlo fu Ion Storm, che aggiunse un pizzico di free-roaming al gameplay originale, alzando il solito polverone di proteste da parte dei fan di vecchia data.

Al timone di questo nuovo progetto c'è invece Eidos Montréal, già responsabile dell'ottimo Deus Ex: Human Revolution. Per regalare al pubblico un capitolo all'altezza delle aspettative, il team canadese ha tentato di miscelare i migliori elementi dei giochi precedenti con qualche piccola novità e un bel comparto tecnico in grado di sfruttare al meglio le differenti caratteristiche delle piattaforme (PC, old-gen e new-gen) su cui il gioco sta per uscire.

La nostra videorecensione di Thief: buona visione!Guarda su YouTube

Il nostro test ha preso in esame la versione PlayStation 4, quindi se state cercando confronti diretti tra le varie edizioni vi rimandiamo all'immancabile Digital Foundry. Per quanto riguarda noi, vi basti sapere che su PS4 il gioco offre un impatto estetico davvero d'impatto e che salvo rarissimi casi il tutto gira fluidamente, garantendo un'esperienza incredibilmente immersiva.

"Non affrettare il passo: di tanto in tanto trovate un punto elevato e godetevi l'opulenza visiva che vi circonda"

Se fino a questo momento uno dei giochi più belli visti su PS4 poteva essere considerato Tomb Raider: Definitive Edition, Thief alza l'asticella ancora più in alto deliziando gli "spettatori" con texture di eccellente qualità, effetti d'illuminazione finora ad esclusivo appannaggio degli utenti PC di fascia alta e un colpo d'occhio generale da mozzare il fiato. Un consiglio che posso darvi è di non affrettare il passo durante l'avventura: di tanto in tanto trovate un punto elevato e godetevi l'opulenza visiva che vi circonda.

Un piccolo appunto invece va fatto al comparto sonoro del gioco, in particolare al doppiaggio italiano, che pur essendo di buona qualità presta il fianco ad un paio di critiche. Primo: un personaggio carismatico come Garrett avrebbe meritato una voce più cattiva, più virile e segnata dalle disavventure vissute. Così purtroppo non è e il nostro si ritrova con una voce più adatta ad un protagonista di Call of Duty che a quella di un fantasma notturno. Secondo: non so se sia colpa di un errore nei volumi del doppiaggio ma mi è capitato di sentire voci con un volume non corrispondente al loro effettivo posizionamento. Questo in alcuni casi ha reso obbligatorio un approccio più cauto quando si è trattato di infiltrarsi in alcune abitazioni apparentemente incustodite.

Oltre ai tre livelli di difficoltà iniziali è possibile selezionarne un quarto personalizzandolo con varie opzioni.

Fatte queste premesse veniamo al gioco vero e proprio, che è ambientato in una città denominata semplicemente City, ma il cui stile architettonico vittoriano con forti richiami gotici potrebbe avvicinarla alla Londra di fine secolo scorso o all'affascinante Praga. In questo luogo caratterizzato da un intricato dedalo di strade e vicoli, battuti da una fitta pioggia e illuminati da candele e lanterne, si muove Garrett, un mastro ladro i cui tanti anni di "servizio" hanno insegnato che muoversi lentamente e silenziosamente porta a bottini migliori e una vita più lunga.

"Un personaggio carismatico come Garrett avrebbe meritato una voce più cattiva, più virile e segnata dalle disavventure vissute"

Proprio all'inizio del gioco il buon Garrett incontra una collega fascinosa ma irruenta. Tutto sembra filare liscio, tra ammiccamenti che fanno pensare a qualcosa di più di un semplice rapporto di lavoro tra i due, finché un evento, che ovviamentenon sto qui a raccontarvi, rompe l'idillio e dà il via al gioco vero e proprio.

In una città oppressa dal pugno di ferro del Barone e piagata da un morbo tanto sconosciuto quanto terribile, assimilabile alla Peste Nera che imperversò in tutta Europa tra il 1347 e il 1353, il nostro truffaldino antieroe deve muoversi tra le ombre, evitare qualsiasi contatto indesiderato e scoprire cosa diavolo stia succedendo e se c'è possibilità di redenzione per la City... magari arraffando il maggior bottino possibile lungo la via.

Dopo una prima ora di gioco utile a prendere confidenza con gran parte delle meccaniche di gioco, Thief mette il giocatore di fronte ad una città quasi interamente esplorabile. Il sistema di controllo è semplice e favorisce il movimento silenzioso piuttosto che quello dinamico, vi basti pensare che per correre e saltare automaticamente gli ostacoli basta tenere premuto il tasto L2. Il corrispondente tasto destro dorsale serve invece per utilizzare oggetti ed armi, mentre L3 viene utilizzato per entrare in modalità stealth e far muovere Garrett accovacciato.

"Thief mette il giocatore di fronte ad una città quasi interamente esplorabile"

Altri piccoli accorgimenti vi verranno insegnati nel tutorial iniziale, come la necessità di fare attenzione alle fonti di luce capaci di proiettare la vostra ombra dove non vorreste, o di camminare con lentezza in presenza di acqua e vetri rotti per non fare rumore. All'inizio potrebbe sembrarvi tutto troppo complicato, ma basteranno pochi minuti per assimilare questo stile di gioco e inizierete a muovervi con il passo felpato di un gatto e i sensi all'erta di un rapace notturno.

Gli obiettivi di ogni missione sono chiaramente indicati sulla mappa e la loro distanza indicata su schermo, così come gli oggetti con cui si può interagire. L'avventura principale è decisamente lineare anche se spesso esiste più di un modo di raggiungere lo stesso luogo. Già dall'inizio potrete avere accesso a strade alternative, a patto di possedere lo strumento adatto ad aprirvi la via. Nel caso non riusciate a venirne in possesso subito dovrete trovare altre vie, ma nulla vi impedirà di girovagare per strade e tetti con lo scopo di borseggiare qualche guardia o infiltrarvi in una delle numerose abitazioni e negozi accessibili alla ricerca di preziosi tesori.

Nel caso una guardia si sia accorta di una presenza ma non vi abbia ancora visti, meglio rimanere nascosti per un po'.

Fate attenzione però, non sempre questa operazione sarà semplice. Anche le location secondarie apparentemente incustodite possono nascondere trappole come un finto interruttore segreto capace di attivare dardi avvelenati o pavimenti a pressione che una volta calpestati renderanno inaccessibile la cassaforte di turno.

"In Thief i grimaldelli non si rompono e la meccanica di scassinamento è estremamente semplice"

A differenza di altri giochi simili, in Thief i grimaldelli non si rompono e la meccanica di scassinamento è estremamente semplice; l'unico pericolo nel caso doveste sbagliare qualche mossa sarà quello di allertare eventuali guardie vicine. Ovviamente i tesori più rari sono anche quelli meglio custoditi, non solo da vigilanti ma anche da casseforti con combinazioni che andranno trovate... o rubate.

Per rendersi la vita più facile in questo tipo di operazioni, Garrett può sfruttare la sua modalità Concentrazione. Inizialmente questa consente solo di evidenziare alcuni degli oggetti con cui è possibile interagire, ma guadagnando Punti Concentrazione è possibile sbloccare nuove abilità che tornano utili anche in altre fasi del gioco.

Potrete attivare la Percezione, che vi mostrerà i rumori emessi dalle minacce nei dintorni, oppure la Destrezza, che vi garantirà un bottino più cospicuo in caso di borseggio. Ognuna di queste abilità, tra le 8 inizialmente disponibili, ha un secondo livello di efficienza, che sbloca ulteriori "perk". Come si fa a guadagnare Punti Concentrazione? Provate a chiedere alla Regina dei Mendicanti nella vecchia chiesa abbandonata, sono sicuro che conosce la risposta...

Thief: il trailer di lancio in Italiano.

Nel corso dell'avventura incontrerete molti nemici, ma anche qualche alleato. Uno di questi è Basso, un corpulento trafficante che vive nella zona più povera della città. Farete la sua conoscenza dopo poche ore di gioco ma tornerete da lui spesso per cercare qualche missione speciale e ottenere preziose informazioni. Ci sono poi i mercanti, dai quali potrete acquistare preziose frecce di ogni tipo (e non tutte necessariamente offensive), ma anche cibo per ripristinare la salute o la Concentrazione. E soprattutto preziosi strumenti come la chiave inglese, utile per recuperare le targhe dorate sparse in città e aprire le grate che conducono a vie alternative, cesoie per disabilitare le trappole, un rasoio per togliere i quadri dalle tele e potenziamenti.

"Dai mercanti potrete acquistare frecce di ogni tipo, strumenti e potenziamenti."

A proposito di targhe, in Thief queste rappresentano solo uno dei numerosi oggetti collezionabili. In ogni capitolo del gioco sono nascosti un certo numero di tesori, ma anche documenti segreti (oltre 200) e oggetti da collezione. Non abbiate paura se alla fine di ogni capitolo non siete riusciti a trovare tutto perché una delle caratteristiche migliori del gioco è rappresentata dalla possibilità di rigiocare a volontà ogni sezione superata in precedenza alla ricerca degli oggetti perduti.

Tale "feature" aumenta non di poco la longevità del titolo di Eidos, la cui durata media per quanto riguarda l'avventura principale si aggira intorno alle 15 ore. Questa cifra è destinata ad aumentare notevolmente per chi avrà voglia e pazienza di cercare i tesori più nascosti o di affrontare le missioni secondarie, alcune delle quali danno anche vita a brevi sotto-trame.

L'abilità di Concentrazione evidenzia gli oggetti con cui si può interagire e rende borseggi e combattimenti più facili.

C'è poi la possibilità di affrontare l'intera avventura una seconda volta (ma anche una terza, una quarta e così via) personalizzando il livello di difficoltà con numerose opzioni. Queste spaziano dalle più basilari, come l'esclusione della modalità Concentrazione, alle più estreme, come la morte permanente e la possibilità di salvare solo ad ogni fine capitolo.

"Si possono riaffrontare le missioni quante volte si vuole e se ancora non vi basta, potete sempre optare per le Sfide"

Se ancora non vi basta, potete sempre optare per la modalità Sfida. Sin dall'inizio è possibile scegliere ambientazioni differenti come la gigantesca Villa Northcrest, il labirintico bordello noto come La Casa dei Fiori e la Clinica di Moira. Fatto questo si deve selezionare una delle tre opzioni disponibili: Sfida a Catena, Sfida a Catena Limitata e Caccia al Bottino Speciale.

Le prime due differiscono tra loro solo per la presenza o meni di un tempo limite e richiedono al giocatore di scovare il maggior numero possibile di tesori, cercando di non far passare troppo tempo tra l'uno e l'altro per aumentare il moltiplicatore. La terza modalità aggiunge al tutto la presenza di bottini speciali, all'incirca una ventina per livello. Ovviamente in tutte e tre le sfide sono presenti nemici che non esiteranno ad attaccarvi in gruppo e che una volta messi KO faranno scendere il vostro punteggio totale. Detto in parole povere, per scalare le classifiche mondiali dovrete essere veloci, silenziosi e avidi... insomma, dei veri ladri!

Molti dei bottini più rari sono nascosti nei percorsi meno battuti. Per completare la vostra collezione dovrete darvi da fare.

A proposito di nemici, va detto che sia nell'avventura principale che nelle suddette sfide, la loro intelligenza artificiale è altalenante. Come quasi sempre accade nei giochi stealth, in alcune occasioni li vedrete allarmarsi anche al minimo rumore mentre in altre occasioni potrete passargli a pochi centimetri senza destare alcun sospetto. Come accennato all'inizio, dovrete fare attenzione alle superfici su cui vi muovete, l'acqua e il legno producono rumore se andate troppo di fretta e anche uccelli o cani non saranno vostri alleati se doveste svegliarli.

"Il grado di sfida è di buon livello e scoraggia qualsiasi azione insensata e affrettata"

In generale, comunque, il grado di sfida offerto è di buon livello e scoraggia qualsiasi azione insensata e affrettata. Garrett è un ladro, non un guerriero, e benché provvisto di armi offensive la sua resistenza ai colpi non è elevatissima. Con una singola guardia potreste riuscire a cavarvela, ma già due diventano un problema. Nel caso riusciate a tramortirne una, silenziosamente o no, potrete (e dovrete) nasconderne il corpo per non allarmare le altre. A tal proposito ho trovato fastidiosa l'impossibilità di occultare i cadaveri negli armadi che si incontrano sia in esterna che nelle location al chiuso. Potrete sfruttarli per nascondervi in caso di fuga, ma non per eliminare tracce pericolose... peccato.

Ai fini del completamento delle missioni nel modo migliore possibile è altrettanto importante posizionarsi il più possibile in alto per tenere d'occhio i percorsi delle guardie quando ci si trova all'aperto. Nel caso siate costretti a scendere a terra, tenete sempre d'occhio l'indicatore che segnala quanto siete visibili e usate il più possibile la possibilità di sbirciare dietro gli angoli.

A volte una sola freccia infuocata può togliere di mezzo un intero drappello di nemici... basta che ci siano sterpaglie e olio nei dintorni!

Alla fine di ogni capitolo il vostro modo di giocare verrà valutato e inserito in una delle tre categorie disponibili. Il sottoscritto è uno di quei giocatori che preferisce sfruttare l'ambiente, nascondendosi il più possibile e limitando le uccisioni al minimo indispensabile. Preferite invece borseggiare il più possibile e guardare in ogni angolo per completare tutto al 100%? In bocca al lupo perché non è cosa facile, ma ricordate che potrete sempre rigiocare i livelli quante volte volete, anche singolarmente.

"La versione PS4 di Thief sfrutta in modo intelligente il touchpad del DualShock 4"

La versione PS4 di Thief sfrutta poi in modo intelligente il touchpad del DualShock 4 per gestire l'inventario. Appoggiateci il dito sopra e vedrete apparire un piccolo menù con tutti gli oggetti in vostro possesso. L'operazione inizialmente non è facilissima, specie nelle fasi più concitate, perché su schermo non ci sarà alcun puntatore. Quando però ci avrete fatto la mano (pardon, il dito) un solo click basterà per equipaggiare l'oggetto evidenziato e il gioco sarà fatto. Il Dual Shock 4 userà poi anche il led per farvi capire se siete o meno visibili, passando dal bianco al blu.

Al di la di tutti i tecnicismi, degli effetti speciali e delle caratteristiche del gameplay, il pregio migliore di questo Thief è la sua capacità di modellarsi attorno al giocatore, di adattarsi al suo stile e alle sue esigenze. I puristi potranno decidere di giocare senza modalità Concentrazione, di togliere le indicazioni dell'HUD o di elevare la difficoltà al massimo, mentre i neofiti potranno godersi l'avventura senza troppe difficoltà: le possibilità sono davvero tante.

Garrett ha la sua base nella torre dell'orologio al centro della città. Qui saranno custoditi i tesori recuperati e l'equipaggiamento.

Volendo trovare un altro difetto nell'opera creata da Eidos Montréal potremmo individuarlo nei tempi di caricamento leggermente superiori alla media, ma questo e gli altri nei descritti nella recensione non pregiudicano comunque un'esperienza incredibilmente appagante, che merita di essere gustata dagli appassionati di giochi stealth ma anche da chi ama i titoli immersivi e d'atmosfera.

9 / 10