Thrustmaster eSwap X Pro Controller - recensione
Il controller modulare di Thrustmaster arriva anche per Xbox.
A distanza di un anno, il controller Thrustmaster eSwap X Pro torna sul mercato, stavolta in una versione su licenza completamente dedicata al marchio Xbox. L'azienda si è ormai affermata al grande pubblico per la dedizione e la professionalità impiegate nella produzione di periferiche dedite al gaming, aggiornando i propri prodotti alla ricerca della massima ergonomia e precisione. Da questo spunto nasce eSwap Pro Controller, un pad che si rivolge ai giocatori che desiderano un oggetto di fascia premium per le proprie sessioni di gioco.
Partendo dalla già ottima base del modello precedente dedicato agli utenti Playstation, Thrustmaster ha deciso di apportare alcune modifiche essenziali per poter soddisfare le esigenze dei giocatori della console di casa Microsoft, andando a limare alcuni difetti ed esaltando le nuove funzionalità ora più accessibili ed immediate. Seppur le caratteristiche a primo approccio possono sembrare similari all'Xbox Elite Controller, il focus principale che l'azienda americana a gestione francese ha deciso di mettere in primo piano risiede nella modularità e nella personalizzazione dell'esperienza dell'utente.
Come per il precedente modello, il pad di Thrustmaster si caratterizza per la tecnologia Hot-Swap, che consiste nel poter scambiare i tre moduli presenti sul controller a nostro piacimento. Potete quindi optare per una configurazione degli analogici simile a quella di Dualshock o di un Dualsense, o quella asimmetrica tipica dei controller Xbox. Oltre a poterne cambiare la posizione, i moduli possono essere completamente rimossi per far spazio a moduli personalizzati acquistabili presso lo store ufficiale. Compiere questa azione è estremamente facile e non avrete alcun timore di rovinare le componenti di ciascun modulo: questi scivolano facilmente in posizione, e rimangono saldi grazie ad alcuni magneti posti alla fine della corsa. L'intercambiabilità si estende anche ai grip esterni e ai grilletti, anch'essi modulari e personalizzabili attraverso una serie di pacchetti venduti separatamente che ne modificano l'ergonomia e l'estetica.
Cambiare configurazione è quindi molto semplice, e solo nel caso della sostituzione delle frecce direzionali e dei grilletti sarete costretti a ricorrere al piccolo cacciavite in dotazione. Il punto di forza dell'eSwap X Pro Controller risiede infatti in questa estrema accessibilità alla personalizzazione, con uno shop a supporto molto ricco di opzioni per poter far fronte all'esigenza di ogni giocatore.
I tasti funzione A, B, X, Y sono ruvidi e garantiscono un miglior grip rispetto alla plastica lucida e bombata del controller originale di Xbox, con un rimando sonoro alla pressione più meccanico, percependo chiaramente il rumore della molla sottostante. Tale solidità è dovuta anche alla garanzia di prestazioni che Thrustmaster dichiara per l'uso prolungato del pad e della sua durabilità, con più di 5 milioni di attivazioni dei pulsanti e di oltre 2 milioni di attivazioni dei mini-stick precalibrati.
Per quanto concerne gli analogici, anch'essi sono modificabili nel grip superiore sostituendo la gomma con una più ruvida o più liscia a seconda delle preferenze, o cambiando completamente il modulo preferendone un'altezza maggiore o minore da quella predefinita. I mini-stick analogici di nuova generazione (NXG), garantiscono una maggiore precisione e una durata maggiore rispetto ai precedenti mini-stick Thrustmaster, assicurando una resistenza fisica migliorata del 33% e di una migliore precisione di ricentraggio. Sulla parte centrale dell'eSwap X Pro sono presenti inoltre i tradizionali tasti funzione Start e Option e il nuovo comando Share, introdotto nell'ultimo pad Microsoft con l'uscita di Xbox Series X. Nei pressi dell'ingresso del jack per le cuffie troviamo a contorno sei ulteriori tasti che ci aiuteranno a gestire il volume, l'attivazione e lo spegnimento del microfono, i profili personalizzati e l'accesso rapido alla mappatura dei comandi.
Nella parte posteriore del pad vi sono quattro ulteriori tasti a cui possono essere assegnati i comandi della croce direzionale, i bottoni comando A, B, X, Y oppure ancora i quattro dorsali, esattamente come per l'Elite Controller, nel quale questa funzione era delegata alle levette in metallo. Tale specifica garantisce la possibilità di mappare profili personalizzati da poter sfruttare in ogni momento a seconda del gioco che stiamo utilizzando. Immaginate ad esempio di essere alle prese con un titolo racing e desiderate una configurazione precisa ed immediata senza dove spostare i pollici dagli analogici che controllano visuale e sterzo: vi basterà assegnare ai tasti posteriori i comandi per le marce ed accedere a funzionalità normalmente precluse a un pad normale. Inoltre, poco sopra, potrete regolare la lunghezza dei grilletti, potendo scegliere la corsa lunga o bloccando il movimento a metà tramite i bottoni a scorrimento corrispondenti.
Per poter iniziare con la personalizzazione dei comandi sarà però necessario collegare il controller al vostro PC e scaricare il software dedicato, attraverso il quale potrete salvare le vostre modifiche nei profili personalizzati per richiamare in un attimo lo schema di tasti di cui avrete bisogno. Oltre alle assegnazioni di cui vi abbiamo parlato finora, il programma Thrustmapper vi darà inoltre accesso alla regolazione della zona morta degli analogici e alla calibrazione dei loro tempi di risposta in base alla pressione o alla velocità di movimento.
Il Thrustmaster eSwap Pro X Controller si presenta come un prodotto molto solido e robusto, ed anche grazie alla sua estetica accattivante e spigolosa è evidente che determinate scelte di design sono dettate da un compromesso necessario per rendersi estremamente personalizzabile ed accessibile. Le dimensioni ed il peso sono notevoli rispetto al controller di Xbox Series X o all'Elite Controller 2, quest'ultimi più sinuosi e compatti e con una maneggevolezza migliore.
Il peso in eccesso va attribuito non solo alle dimensioni maggiori ma alla presenza dei magneti che tengono saldi i moduli. Nonostante la considerevole massa del prodotto, i materiali che lo compongono risultano tuttavia ben più leggeri del previsto e non trasmettono quella sensazione premium che potevamo aspettarci da un controller di questo livello. Le plastiche si rivelano molto leggere (specialmente quelle dei grilletti e dei dorsali) e da ciò nasce qualche dubbio sulla loro resistenza a lungo termine specialmente nei casi di utilizzo intensivo.
A differenziare il prodotto originale dalla rivisitazione di Thrustmaster vi è il cablaggio. Per quest'ultimo infatti non vi è la possibilità di utilizzo in modalità wireless, ma solo con cavo di tipo USB type C in entrata e USB A in uscita da collegare direttamente alla console o al PC. Tale scelta non è da considerarsi una mancanza ma una voluta decisione per garantire il massimo in termini di risposta dei comandi annullando di fatto ogni tipo di input lag.
Al netto della qualità delle plastiche e di un processo di mappatura dei comandi non immediato che vi imporrà di interfacciarvi con un PC. Il Thrustmaster eSwap X Pro Controller si rivela un ottimo prodotto di fascia premium rivolto a quei giocatori che desiderano poter personalizzare la propria periferica di gioco a proprio piacimento, senza scendere a compromessi. Al prezzo di 169,99€, l'eSwap Pro X segna un ulteriore passo evolutivo verso la customizzazione estrema che un semplice controller può offrire, cercando di infrangere i limiti strutturali grazie alla tecnologia Hot-Swap e T-Mod. Se il già eccellente Elite Controller 2 non è abbastanza per la vostra sete di modifiche e mappatura di comandi, la periferica di gioco di Thrustmaster è quello che fa al caso vostro.