Tigon attacca la vecchia Vivendi
Riddick avrebbe meritato più attenzione.
Tigon Studios, compagnia di produzione di proprietà dell'attore Vin Diesel, è tornata sull'argomento Riddick, parlando della difficoltà per Escape from Butcher Bay nel trovare audience su Xbox e PC, dal momento che nessuno, soprattutto il vecchio publisher Vivendi, ha creduto fino in fondo nel progetto.
"Ad essere onesti, fino a quando abbiamo iniziato a ricevere i voti delle recensioni, le sensazioni che abbiamo avuto da parte della maggioranza delle gente era un'incredibile carenza di interesse. Seriamente. Era un gioco ispirato ad un film, era uno sviluppatore che la gente non aveva davvero mai sentito, c'erano alcuni attori che la gente non era sicura di apprezzare e c'era un publisher che non dimostrava interesse per i suoi prodotti" ha dichiarato con amarezza Ian Stevens, CEO di Tigon Studios a GamesIndustry.biz.
Quando la gente ha avuto l'opportunità di provarlo, abbiamo avuto il reale polso della situazione. Ma era davvero la prima volta che accadeva. Ci siamo sentiti come se nessuno avesse mai prestato alcuna attenzione al nostro lavoro".
Stevens ha poi affermato che Escape from Butcher Bay ha risentito all'epoca degli sforzi profusi da Vivendi nella promozione di un titolo come Van Helsing. La critica tuttavia dimostrò di apprezzare il titolo conferendo ottimi voti al gioco. "Fu una gradita sorpresa" ha spiegato lo stesso Stevens, "il gioco fece presa sulla critica e sui voti delle recensioni...cosa che non fu in grado di fare il film. In definitiva Escape from Butcher Bay non ha venduto particolarmente bene, pertanto la cosa che più abbiamo appreso è stata quella di poter ottenere una miglior esperienza con il processo di pubblicazione all'occasione successiva".
Vin Diesel ha fondato Tigon Studios nel 2002 con l'obiettivo di colmare il gap tra Hollywood e i videogiochi. Stevens ha definito Diesel un "profondo nerd", e afferma che nella vita reale è ben diverso da come viene dipinto nei personaggi che interpreta.
Il nuovo Riddick è arrivato su console next-gen da poco, grazie ad Atari che ha raccolto il progetto proprio da Vivendi, rinunciataria dopo la fusione con Activision. A voi la nostra recensione.