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Tiny Thief - review

L'audace colpo dei soliti noti di Rovio.

Ammetto di avere un debole per i videogiochi che, invece di puntare sulla drammaticità della storia e l'iper-realismo, si prendono poco sul serio e tentano di strappare una risata. Si tratta si un obiettivo altrettanto ambizioso, se non di più, ed è forse per questo che negli ultimi anni ne vediamo così pochi: mi vengono in mente DeathSpank e The Cave dell'irriducibile Ron Gilbert, oltre al bellissimo Far Cry 3: Blood Dragon, a cui non sarò mai grato abbastanza per aver dimostrato che gli FPS possono ancora essere qualcosa di originale e divertente.

A questa lista va ad aggiungersi Tiny Thief, ultimo nato di Rovio (quelli di Angry Birds, per intenderci), che dopo essere uscito la scorsa estate su tablet e smartphone fa il salto carpiato e arriva su PC tramite Steam. Date le sue origini mobile, Tiny Thief è ovviamente un gioco semplice e piccolo ma è comunque una delle esperienze più gradevoli in cui sia incappato recentemente. A partire dall'aspetto grafico, che è assolutamente delizioso.

Il talento dei designer e dagli animatori di Rovio ha infatti raggiunto livelli davvero notevoli e Tiny Thief vanta una caratterizzazione di ambienti e personaggi straordinaria. Ognuno dei livelli di gioco, inoltre, è introdotto da una piccola vignetta, quasi sempre dotata di un umorismo "slapstick" che non sfigurerebbe in una striscia di fumetti dedicata.

I primi livelli sono piuttosto semplici ma proseguendo nel gioco troveremo sfide ed enigmi sempre più complessi e articolati.

Noi vestiremo in sostanza i panni di una sorta di giovane Robin Hood e dovremo rubacchiare oggetti alle guardie che difendono ogni ambientazione, senza perdere mai l'occasione di farcene beffe o farle incappare nelle punizioni più esilaranti per la loro malvagità (che, essendo il gioco così favolistico, è ovviamente data per scontata).

"Vestiremo i panni di una sorta di giovane Robin Hood e dovremo rubacchiare oggetti alle guardie che difendono ogni ambientazione"

Come resistere, per esempio, al livello in cui un terribile sceriffo ruba le caramelle a dei poveri e innocenti bambini, aspettandoli in strada nascosto dietro ad un giornale e poi spaventandoli con "buh!", per far cadere loro i preziosi dolciumi e sgranocchiarli con avida soddisfazione? Questa è la chiave stilistica e comica di Tiny Thief e se come me l'apprezzate, l'ultimo nato in casa Rovio saprà sicuramente divertirvi.

Il gameplay, come già detto, è semplice ma non per questo noioso o privo di inventiva. Mi ha ricordato moltissimo il vecchio classico "Gobliiins", per chi ne ha memoria. In sostanza, dovremo attraversare una serie di livelli composti per lo più da una sola schermata (o più raramente un paio), in cui lo scopo sarà quello di interagire con gli sfondi semplicemente cliccando gli elementi che li compongono, nel tentativo di far accadere varie cose che sbloccheranno il nostro progresso.

Gli obiettivi di ogni livello sono sempre evidenziati in maniera molto chiara. Ben più arduo sarà trovare il modo giusto per raggiungerli...

Generalmente, l'obiettivo di ogni livello sarà raccogliere un oggetto specifico ma per ottenere un punteggio pieno (attraverso il solito sistema a 3 stelle di Rovio) dovremo anche reperire una serie di oggetti bonus, nonché scovare nell'ambientazione il nostro inseparabile amico furetto, che a quanto pare ama nascondersi in ogni dove.

"Ad ostacolarci ci saranno i nemici più ottusi e imbranati immaginabili"

Ad ostacolarci ci saranno i nemici più ottusi e imbranati immaginabili, che costituiscono la parte stealth del gioco: dovremo infatti sgattaiolare alle loro spalle e distrarli in tutti i modi possibili (liberando ad esempio una gallina e costringendoli ad inseguirla) per farli allontanare dalla loro posizione e portare a termine il nostro diabolico piano. Entrando nella loro area visiva, infatti, saremo scoperti e il livello terminerà, riportandoci indietro di soli pochi passi e consentendoci di riprovare il tutto senza troppo stress.

I primi livelli sono piuttosto semplici e forniscono una sorta di tutorial alle dinamiche del gioco ma avanzando nell'avventura troveremo enigmi sempre più articolati e complessi. Generalmente la logica e la fantasia saranno un ottimo aiuto per capire bene cosa cliccare e che tipo di reazione a catena provocare, ma innegabilmente anche un po' di sano clicking a casaccio potrà venire d'aiuto nelle situazioni di blocco. Qualora anche quest'ultima soluzione fallisse, avremo a disposizione un sistema di aiuti che dovrebbe consentire davvero ad ogni giocatore di proseguire all'area successiva senza troppi problemi (possiamo però consultarlo solo una volta ogni 4 ore).

La componente stealth è predominante: dovremo sempre stare alla larga da sguardi indiscreti, nascondendoci come meglio possiamo, per portare a termine i nostri piani.

Nonostante il gameplay sia dunque molto semplice (si utilizza solo il tasto sinistro del mouse e nient'altro), il delizioso stile con cui sono disegnati i livelli e l'attesa di scoprire quale esilarante animazione scaturirà dai nostri click, rendono Tiny Thief un'avventura veramente gradevole. Giocarla su PC non è essenziale, in quanto il gameplay si presta molto al sistema di controllo touch di tablet e smartphone, ma resta comunque piacevole a sufficienza e non lascia l'impressione che il gioco sia "fuori posto" sul vostro monitor 24".

"L'unico vero difetto di Tiny Thief è la scarsa durata"

L'unico vero difetto di Tiny Thief è la scarsa durata: i livelli a disposizione sono 30 in tutto, con i primi 5 che si completano veramente in pochi minuti, costituendo il nostro addestramento iniziale. I successivi offrono una sfida via via crescente ma comunque si possono portare a termine in una manciata di ore, ovviamente a seconda dell'abilità di ognuno nel risolvere i puzzle.

A questo, aggiungerei la questione prezzo: perché un gioco proposto a 2,69€ su Android deve costarne 4,99 (quindi circa il doppio) su PC? Non è una grande cifra e di certo l'eccellente lavoro artistico dei designer Rovio basta da solo a renderla più che giustificata, ma si tratta di una discrepanza che fatichiamo a comprendere.

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Al di là di queste piccole perplessità, Tiny Thief resta un gioco fortemente consigliato a chi ama le avventure punta e clicca, è sempre in cerca di una grafica 2D ben disegnata e soprattutto apprezza l'umorismo nei videogiochi.

8 / 10
Avatar di Luca Signorini
Luca Signorini: Luca gioca e scrive da quando ha scoperto le meraviglie del pollice opponibile. È giornalista ma soprattutto appassionato; non gli toccate Metroid, Stallone, i Black Sabbath e la carbonara e sarete suoi amici per sempre.

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Tiny Thief

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