Total War: Warhammer III - prova
Una tranquilla escursione nel Regno del Caos.
Quella che stiamo per raccontarvi è la storia di un matrimonio, uno sposalizio che affonda le sue radici nell'ormai lontano 2016 ma che si appresta a tornare alla ribalta con tutta la sua travolgente potenza. Da una parte c'è il brand di Warhammer, il celebre universo dark fantasy di Games Workshop che fin dagli anni '80 affascina generazioni di giocatori di ruolo grazie al suo immaginario complesso e articolato fatto di epiche battaglie su larga scala.
Dall'altro lato della medaglia, invece, troviamo l'acclamata saga di strategici Total War che, a partire dagli albori del 2000, è riuscita a ritagliarsi una consistente community di appassionati grazie ad un sapiente mix tra elementi gestionali e combattimenti in tempo reale.
Dopo aver esplorato una serie di ambientazioni storiche, dagli antichi romani alle guerre napoleoniche, dall'invasione degli Unni all'assedio della città di Troia, il talentuoso team inglese di Creative Assembly ha deciso di lanciarsi alla scoperta dell'ancestrale conflitto tra l'umanità e le forze del Caos confezionando i primi due capitoli di Total War: Warhammer e conquistando il favore unanime di critica e pubblico.
Oggi, a circa quattro anni dall'ultima iterazione, Total War: Warhammer III, il capitolo conclusivo della trilogia, sta finalmente per arrivare sui PC di tutto il mondo portando con sé una campagna dalle proporzioni colossali (con oltre sei fazioni giocabili tra cui quelle dei quattro dèi del Caos) ed una pletora di novità sotto il profilo del gameplay.
Qualche settimana fa, su invito del publisher Sega, abbiamo partecipato alla presentazione ufficiale del gioco, incentrata su un tipo di quest totalmente inedito, le 'Survival Battle'. Si tratta di incontri rari inseriti in determinati punti della campagna che rappresentano, in sostanza, le boss fight di Total War: Warhammer III e che adottano un set di regole differente da quanto siamo abituati a vedere nei giochi del franchise.
La build di prova a nostra disposizione era ambientata nella Brass Citadel, la fortezza del dio del sangue Khorne, un luogo infernale che sorge nelle viscere del reame del Caos, popolato da schiere infinite di creature demoniache pronte a darci la caccia. In questa epica battaglia abbiamo impersonato la Regina dei Ghiacci Tzarina Katarin, una dei leggendari Lord di Kislev, il regno del Vecchio Mondo più a nord tra quelli gestiti dalla razza umana. Katarin è una donna decisa e risoluta, il generale di una legione di guerrieri temprati dal freddo gelido delle terre di Kislev nonché detentrice del Vento della Magia del Ghiaccio (una novità assoluta per il brand).
Fin dalle prime battute, tuttavia, appare chiaro come la fortezza di Khorne non sarà un obiettivo facile da espugnare: il dio del sangue ha schierato un vero e proprio esercito di demoni, mostri e amenità di varia natura e, come se non bastasse, ci sono anche diversi Arcidemoni tra cui il cosiddetto 'Exalted Greater Daemon' a sbarrarci la strada. Sarà necessario soppesare accuratamente ogni mossa e disporre con una certa strategia le truppe per fronteggiare le milizie del Caos e raggiungere tutti interi il cuore della Brass Citadel.
La prima fase dell'incontro prevede lo schieramento delle unità sul campo di battaglia, una procedura che può letteralmente fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Conoscere i punti di forza e le debolezze dei nostri soldati, capire in che tipo di situazioni sfruttare le abilità di ciascuno di essi e coprire efficacemente l'avanzata è vitale per resistere alla violenza dei demoni e trionfare in territorio nemico. L'obiettivo è semplice ed immediato: dobbiamo catturare i Punti Vittoria, stabilire la nostra egemonia sul campo di battaglia e sferrare il colpo di grazia al comandante dell'armata avversaria.
Sulla parte superiore dello schermo trova posto un apposito indicatore suddiviso in tre sezioni che riflettono lo stato di conquista dei tre Punti Vittoria e che riportano anche i malus attivi dal principio del combattimento. Ciascuno dei Punti, infatti, garantisce un vantaggio alle truppe di Khorne che sarà importante neutralizzare nel più breve tempo possibile per non perdere troppe unità già nei primi momenti della contesa.
Una volta conquistato il primo Punto Vittoria, le Survival Battle di Total War: Warhammer III svelano la loro reale profondità tattica con un sistema di gestione della battaglia che non ha precedenti nella storia della saga. Sostanzialmente, dopo aver occupato una delle zone di controllo disseminate sulla mappa, il nostro battaglione inizierà ad accumulare Risorse spendibili nel reclutamento di nuovi soldati, nel potenziamento di armi ed equipaggiamento per ciascuna unità e, soprattutto, nella costruzione di barriere, trappole e torrette automatiche utili per concentrare lo scontro in determinati punti dello scenario e sfoltire i ranghi dell'orda nemica con una pioggia di fuoco dal cielo.
Questa meccanica non solo aggiunge una certa stratificazione ad un gameplay già piuttosto complesso ma spinge anche il giocatore a tenere sott'occhio diverse zone della mappa contemporaneamente, dal momento che perdere uno dei Punti Vittoria significa anche rinunciare a tutte le fortificazioni ottenute col sudore della fronte (oltre al ritorno dei malus di cui vi avevamo parlato in precedenza).
Il team di Creative Assembly, dunque, ha pensato di imbastire una formula del tutto nuova per questo tipo di battaglie, una struttura ludica calibrata fin nei minimi particolari che consente agli utenti di esprimere liberamente la loro vena strategica. Volete investire tutte le vostre risorse per rimpolpare il vostro esercito o deciderete di erigere torri e fortificazioni per rendere più facile la difesa dei Punti Vittoria? La scelta spetta a voi ma sappiate che una distribuzione oculata delle ricchezze a vostra disposizione potrebbe davvero cambiare le sorti della guerra a vostro vantaggio.
Il combattimento, dal canto suo, ricalca quello visto nella quasi totalità degli episodi precedenti di Total War: la lotta avviene in tempo reale e i risultati dei singoli duelli vengono stabiliti sulla base degli svariati parametri che caratterizzano ognuna delle truppe. La fazione di Kislev come quella di Khorne, d'altra parte, può vantare una schiera di guerrieri dalle capacità peculiari: i lancieri, ad esempio, possono percorrere rapidamente lunghi tratti di strada e colpire in modo fulmineo gli avversari; gli arcieri forniscono supporto dalle retrovie senza esporsi in prima persona; i Kossar possono fare affidamento su una combinazione di colpi a corto e medio raggio. E che dire dell'orso elementale che è possibile evocare spendendo un buon quantitativo di risorse per seminare il panico sul campo di battaglia? Una prospettiva allettante, non c'è che dire.
La potente Tzarina Katarin, inoltre, avrà un ruolo attivo negli scontri grazie all'impiego del sopracitato Vento della Magia del Ghiaccio. Attingendo al mana gelido delle terre di Kislev, la Regina può scatenare diversi incantesimi utili a debilitare e distruggere l'esercito nemico ma anche a potenziare gli alleati.
Heart of Winter è probabilmente la sua tecnica più devastante: un attacco ad area capace di rallentare interi plotoni infliggendo un importante quantitativo di danni nel tempo. Frost Blades, invece, è un incantesimo utile per sostituire momentaneamente le armi di un gruppo di soldati con affilatissime lame congelate mentre Crystal Sanctuary permette di sacrificare la mobilità dei nostri combattenti per ottenere in cambio un incremento notevole alla difesa. Insomma, l'intervento della Tzarina può ribaltare l'esito della contesa a patto di impostare una strategia di difesa efficace e non lasciarla mai da sola in balia dell'esercito avversario.
Dopo aver respinto tutte le ondate di Khorne e stabilito delle teste di ponte su tutti i Punti Vittoria, comunque, bisogna affrontare un'ultima, terribile sfida: l'avvento degli Arcidemoni di Khorne, creature coriacee, veloci e potentissime. In questa fase è fondamentale riorganizzarsi al volo, radunare tutti i guerrieri più valorosi e tentare di arginare gli attacchi poderosi dei Campioni ostili. Vi avvertiamo: non sarà un impresa facile. Toccherà dare fondo a tutte le risorse a vostra disposizione e imbastire un ultima, disperata difesa nella speranza di portare a casa la vittoria.
In definitiva, questo primo incontro con Total War: Warhammer III ci ha restituito sensazioni positive su tutta la linea. Le nuove Survival Battle sono scontri di attrito che possono protrarsi anche per 40/45 minuti e riflettono in maniera adeguata l'epicità di un conflitto di tale caratura. La gestione strategica delle truppe, il corretto posizionamento sul campo di battaglia e l'investimento oculato delle risorse può rivelarsi vitale nell'economia del conflitto ma sarà anche necessario imbastire una difesa solida nei Punti Vittoria per non perdere i progressi acquisiti.
Creative Assembly sembra essere sulla strada giusta per proporre una degna conclusione alla trilogia di Total War: Warhammer ma resta da verificare la bontà del resto dei contenuti che andranno a comporre il pacchetto finale. Solo il tempo potrà dirci quanto sarà trionfale l'epilogo di questo matrimonio ma, almeno per adesso, possiamo dirvi che la battaglia di Kislev contro il regno infernale di Khorne ha saputo convincerci oltre ogni ragionevole dubbio.