Tower of Fantasy, la recensione in corso
Cosa nasconde davvero il pianeta Aida?
L’uscita di Genshin Impact ha lanciato una vera e propria mania videoludica, conquistando milioni di giocatori in tutto il mondo. Hotta Studio ha scelto di cavalcare quell'onda con Tower of Fantasy, un MMORPG open world con una direzione più fantascientifica e meno fantasy rispetto alla matrice Genshin Impact, al quale lo studio cinese si è palesemente ispirato.
Nel mondo di gioco gli umani hanno colonizzato il pianeta Aida, dove hanno creato una civiltà tecnologicamente avanzata e costruito la Tower of Fantasy che dà il nome all'opera sfruttando una potente forma di energia, ovvero l’Omnium, ricavata dalla cometa Mara. Tuttavia, è stata proprio l’Omnium la causa della distruzione dell’insediamento umano su Aida, provocando delle radiazioni talmente intense da annientare la quasi totalità della popolazione.
Ci risvegliamo su questo pianeta senza ricordi, a causa di alcuni misteriosi e loschi figuri che hanno cancellato la nostra memoria. Sono Zeke e Shirli a salvarci e a introdurci alla vita su Aida, guidandoci tra i suoi pericoli, mettendoci in guardia dai nemici e fornendoci le prime armi per difenderci dalle sue ostilità.
Aida è un mix tra paesaggi bucolici e resti della catastrofe energetica, l'unico ricordo tangibile della civiltà che aveva colonizzato il pianeta. L'overworld è popolato da una vasta gamma di personaggi: dai pochi reduci della Calamità che abitano i rudimentali borghi disseminati lungo la mappa, fino ad animali (sì, nel caso ve lo stesse chiedendo: si possono coccolare cani e gatti!) e specie aliene ostili, senza tralasciare nemici robotici corazzati.
L’aspetto sci-fi si riflette anche nelle armi che, in piena linea con gli RPG di questo genere, potranno essere modificate a piacimento. Una menzione doverosa la meritano i device che faciliteranno i nostri spostamenti da una parte all’altra dell’enorme mappa di gioco, come i jetpack e i droni. I jetpack fanno parte della dotazione del nostro personaggio, consentendogli di planare da un punto più alto a uno più basso senza la possibilità di prendere quota. Questa funzione è invece assolta dai droni, macchinari che troveremo sparsi lungo il nostro cammino e che ci trasporteranno lentamente in volo fino al momento in cui si autodistruggeranno.
Alle armi è fortemente collegata l’immancabile componente gacha di Tower of Fantasy qui rappresentata dai Simulacra, legati a doppio filo con la lore del titolo. Dato che la Calamità ha provocato la distruzione di buona parte del mondo, ogni Simulacrum altro non è che un agglomerato dei ricordi di un valoroso combattente. Sbloccando e utilizzando i Simulacra, potremo acquisirne, oltre alle skill e all'arma unica, anche l’aspetto.
Il nostro personaggio, che è possibile customizzare nei minimi dettagli, diventa così l’ospite dei ricordi degli eroi del mondo di Tower of Fantasy secondo un espediente che, se da un lato risulta ben integrato nella narrativa del gioco, tende a svuotare il nostro avatar della sua unicità.
Venendo ai combattimenti, coi quali Hotta Studio ha voluto mettere in scena le differenze con Genshin Impact, Tower of Fantasy offre delle battaglie agili e veloci pur non ponendo l'accento sulle combo, spostandolo invece sulle tipologie di armi. Infatti, per indebolire i differenti tipi di nemici, sarà vitale utilizzare le armi più appropriate per sconfiggerli.
Al netto delle meccaniche, dei personaggi e del mondo di gioco ai quali i titoli di questo genere (Genshin Impact tra tutti) ci hanno già abituato, è difficile stabilire cosa Tower of Fantasy abbia di unico oltre la lore post-apocalittica. Nulla da dire sulla direzione artistica, ricca di personaggi dal bel character design che non deluderanno gli appassionati di JRPG, nonché forte di un ottimo doppiaggio che accompagna le nostre avventure. Il pianeta Aida si lascia esplorare bene, offrendo una varietà di ambientazioni da scoprire in quasi totale libertà al netto di qualche imperfezione tecnica.
Ma è proprio il comparto tecnico claudicante ad averci lasciato non pochi interrogativi: numerosi bug hanno notevolmente rallentato la nostra prova di Tower of Fantasy, spesso rendendo difficile (se non impossibile) portare a termine le missioni che compongono la storia principale. Dato l’altissimo numero di pre-registrazioni (che hanno superato i 4 milioni nel momento in cui scriviamo questa recensione), ci chiediamo se Tower of Fantasy sarà in grado di supportare una quantità così elevata di giocatori o soccomberà a causa dei suoi limiti tecnici.
E ancora, in che modo la modalità multiplayer riuscirà ad arricchire un'esperienza di gioco che, stando a quanto rilasciato da Hotta Studio, dovrebbe avere elementi MMO non ben definiti?
Al netto delle perplessità sulla build che abbiamo avuto modo di provare, auspicando che sarà tempestivamente aggiornata con delle patch volte a correggere le imperfezioni tecniche che abbiamo riscontrato, l’esperienza di gioco di Tower of Fantasy apre le porte a una riflessione ben più grande su questo genere videoludico. Considerando che gli sviluppatori non hanno preso le distanze da Genshin Impact, ammettendo al contrario di averne tratto ispirazione a piene mani, cosa rende Tower of Fantasy un gioco davvero unico nel suo genere? Basta replicare la formula magica di uno dei titoli più popolari del momento per avere successo, senza avere la pretesa di essere qualcosa in più rispetto a un semplice clone?
E il voto?
Come menzionato in precedenza, l’esperienza di gioco di Tower of Fantasy include meccaniche multiplayer e MMO che non abbiamo potuto provare, poiché i server non erano ancora stati attivati durante il nostro periodo di prova. Per questo motivo ci riserviamo di completare l’articolo con la valutazione di Tower of Fantasy nei prossimi giorni, dopo aver testato le feature multiplayer del titolo.