TrackMania Turbo - prova
Andavo a cento all'ora per trovar la bimba mia..
Milano - Al netto di tutti gli errori e delle polemiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni, non si può dire che Ubisoft pecchi di voglia di stupire e d'innovare. Al fianco delle classiche produzioni tripla A, infatti, troviamo nuovi brand come The Division, Child of Light, ZombiU o The Crew, ma anche molti prodotti di nicchia ereditati da un glorioso passato.
Tra questi possiamo annoverare i vari Might&Magic, gli Anno, ma anche TrackMania, un folle gioco di corse nato per testare i vostri riflessi, la vostra precisione e la vostra pazienza. La serie di Nadeo, piccolo sviluppatore parigino con quasi quindici anni di attività alle spalle, non ha velleità simulative come Forza o Assetto Corsa, né l'impianto open world di Need for Speed o Horizon, ma punta tutto sull'immediatezza e sul divertimento andando a ripescare in fondo all'armadio dei ricordi una parole che prima caratterizzava quasi tutti i videogiochi presenti sul mercato, mentre adesso fatica a ritagliarsi uno spaziettino: arcade.
TrackMania Turbo è proprio questo, un gioco dalle regole di ingaggio semplici, facile da controllare ma in grado di garantire tanto divertimento, grazie alle sfide dalla difficoltà sempre più vertiginosa e a qualche idea davvero geniale.
Per chi non la conoscesse, la serie di Nadeo è celebre principalmente per due cose: la prima è la semplicità del gameplay che unita alla fisica sempre rigorosa di gestione dei mezzi rende le diverse sfide impegnative ma giuste. La seconda è la presenza di un editor dei tracciati, grazie al quale chiunque può cimentarsi nel creare il percorso più folle che gli vienga in mente. Queste due caratteristiche sbarcheranno immutate anche su Xbox One e PlayStation 4, le piattaforme che assieme al PC ospiteranno TrackMania Turbo a partire dal prossimo 22 marzo.
I controlli sono quanto di più semplice possibile: coi grilletti si accelera e si frena, mentre con la croce direzionale (o lo stick analogico) si controlla l'automobile. Per tutta la durata della modalità campagna questo è tutto quello che dovrete sapere. Non dovrete nemmeno preoccuparvi della scelta del veicolo, dato che ogni stage sarà abbinato ad una specifica quattro ruote. Ciò rende ogni sfida incredibilmente onesta, dato che saranno solo le capacità del pilota a decidere il tempo registrato.
Se da una parte il non poter incolpare la macchina del fallimento rende ogni tempo lo specchio della vostra prestazione, dall'altra questo perverso meccanismo vi farà presto maledire ogni cosa che vi circondi, dato che ci sarà davvero poco spazio per gli errori. La ricerca incessante del nuovo record vi spingerà a ripetere continuamente gli stessi percorsi, fino a quando non troverete le traiettorie migliori. Grazie alla precisione dei controlli vi scoprirete a limare centesimo dopo centesimo il vostro record, fino allo scoprire che online c'è gente che magicamente è andata qualche secondo più veloce di voi, spingendovi dunque a migliorare ulteriormente.
Ogni tracciato si potrà completare in pochi intensi secondi, cosa che si adatta sia al ritentare in maniera ossessiva un'unica prova, sia al danzare in maniera casuale tra i vari scenari, ognuno caratterizzato da un'uniformità stilistica, ma anche strutturale delle piste. La Laguna è ricca di percorsi intricati e di giri della morte, il Canyon di tracciati stretti e profondi dirupi, la Vallata di salti, mentre lo stadio è lo scenario apparentemente più canonico, ma non per questo meno impegnativo.
Nadeo non si è risparmiata nel creare percorsi al limite della follia, con rampe fatte per farvi saltare lateralmente, bivi improvvisi o curve a gomito che danno direttamente su dei burroni. Nonostante le buone indicazioni lungo il percorso che vi diranno come raggiungere il traguardo, l'unico modo per battere qualche record sarà quello di memorizzare ogni curva e ogni salto, ma soprattutto il comportamento della macchina, in modo da poter tracciare le traiettorie migliori.
TrackMania Turbo non è, però, un gioco studiato solo per sfidare se stessi e i propri record, anzi, sotto certi aspetti potrebbe essere il party game che non vi aspettate. Ci sono diverse modalità, infatti, studiate appositamente per il gioco cooperativo in grado di dare un sapore un po' diverso ad una classica serata con gli amici.
La più folle è forse Double Driver. Qui due giocatori controlleranno contemporaneamente la stessa macchina e la traiettoria sarà data dalla sommatoria dei comandi, dunque occorrerà coordinarsi con il partner per ottenere i risultati migliori. Ovviamente potrete sfidare altre coppie per scoprire chi è quella più affiatata. Preparatevi ad arricchire l'avvocato divorzista.
La seconda modalità mette in competizione tutti i giocatori alternandoli davanti allo schermo. Dopo un primo giro per stabilire la griglia di partenza il pad andrà nelle mani del pilota più lento che lo terrà fino a quando non abbandonerà l'ultima posizione o finirà la benzina nel serbatoio. Questo procedimento andrà avanti fino a quando non rimarrà in gara solo il pilota più veloce. Infine non può mancare una classica modalità in split screen grazie alla quale sfidare fino ad un massimo di 4 amici sullo stesso schermo.
TrackMania Turbo ci ha stupiti per il suo spirito competitivo leggero e frizzante. Su console il gioco di Nadeo arriverà nel pieno delle sue forze con un comparto tecnico di buona fattura, una colonna sonora in grado di modularsi in base alle vostre performance, 200 tracciati diversi ed un editor grazie al quale creare o far creare in maniera casuale, ulteriori tracciati.
Un gioco perfetto per breve sessioni, che però andrà vagliato meglio in sede di recensione per vedere come si comporterà sul lungo periodo. L'appuntamento è dunque fissato per il 22 marzo, quando TrackMania Turbo arriverà su One, PS4 e PC.