Transformers: La Battaglia per Cybertron

Parlando del “vero” multiplayer arriva la seconda sorpresa (con relativo applauso). Già la sola possibilità di personalizzare il proprio Transformers (sia esteticamente che dal punto di vista dell'arsenale) basterebbe per mandare in visibilio uno che, come me, oltre 20 anni fà giocava con il suo bel modellino di Optimus Prime e lo distruggeva senza poi riuscire a montarlo com'era prima.

Le modalità disponibili sono più o meno le solite: deathmatch, team deathmatch, capture the flag e così via. Non manca neanche una specie di Orda chiamata Escalation, il cui funzionamento è simile a quello del gioco Epic. Nel corso delle partite è possibile accumulare punti da spendere poi per potenziare energia, munizioni e comprare nuove armi.

Il tutto funziona decisamente bene ma anche qui, come mi è capitato anche in Singularity, ho avuto un po' di difficoltà a trovare partite valide. Solo quando il fuso orario l'ha permesso sono riuscito a scambiare qualche “mazzata” con i giocatori americani. Purtroppo il sistema di matchmaking non funziona alla perfezione visto che spesso mi sono ritrovato a partecipare a partite già iniziate e quasi perse... per la mia fazione, ovviamente. Se state cercando un'abbuffata di multiplayer online, forse questo non è il titolo più adatto.

So cosa vi state chiedendo in questo momento: ma perché non ci parla del vero cuore di qualsiasi gioco dedicato ai Transformers, ovvero le trasformazioni? Ok, se lo volete sapere, in questo gioco il passaggio dalla forma Robot a quella veicolo è una delle migliori, anzi LA migliore mai vista finora. Nella versione PS3 da me testata si poteva passare dall'una all'altra tramite il tasto L3 e ogni forma mette a disposizione due armi differenti. La quantità e varietà di combo disponibili è discreta e i combattimenti hanno un ritmo piacevole ma raramente caotico.