Tricky Towers - recensione
È tutta questione di equilibrio.
La prima volta che si carica Tricky Towers si ha una forte sensazione di deja-vu. L'impressione di trovarsi di fronte all'ennesimo clone è fortissima: pezzi di forme identiche a quelli del capolavoro ideato da Aleksej Pažitnov scendono dall'alto e vanno incastrati l'uno sull'altro nel miglior modo possibile.
Bastano un paio di minuti però e subito ci si accorge che la creatura del team olandese WeirdBeard è diversa da come la si immaginava. È vero che il loro puzzle game utilizza un concetto di fondo vagamente simile a quello di Tetris, ma lo scopo è totalmente diverso: non bisogna infatti incastrare i pezzi riempendo tutte le linee per farle scomparire, bensì costruire la torre più alta e resistente che abbiate mai visto.
Cosa facile a dirsi, molto meno a farsi. Sì, perché Tricky Towers è regolato da ferree leggi fisiche e i "tetramini" che si utilizzano non s'incollano automaticamente tra loro ma tendono invece a oscillare pericolosamente e a crollare se non li si posiziona con la massima cura e perizia. Un cilindro luminoso aiuta il posizionamento nella colonna ma alcune variabili contribuiscono invece a rendere la cosa decisamente complicata.
Primo: i pezzi non si muovono solo su binari predefiniti ma possono essere posizionati anche a metà strada tra l'uno e l'altro. Secondo: ogni pezzo può essere utilizzato per dare una "spallata" a quelli già utilizzati in modo da aggiustarne il posizionamento, ma occhio perché peggiorare la situazione è un attimo. Terzo: spesso e volentieri i livelli hanno un limite di tempo o spazio che rende le partite ancora più frenetiche
A tutto questo s'aggiunge anche una generosa dose di bonus/malus che andranno a variare non poco il livello di gioco aggiungendo pezzi giganti, cespugli di vegetazione che ne cambiano la morfologia e simpatici extra come il maledetto palloncino che rallenta non poco la caduta del pezzo che state utilizzando (cosa che vi farà imbestialire non poco nelle prove a tempo di cui parleremo tra poco).
La modalità principale, chiamata Gara, richiede il raggiungimento di una quota di altezza entro un tempo limite, che scorre inesorabile a prescindere da quello che farete. Per riuscire nell'impresa non solo dovrete essere veloci ma anche furbi nel realizzare una costruzione solida che riesca a resistere i tre secondi che scorreranno una volta tagliato il traguardo.
In alternativa c'è una modalità Rompicapo, nella quale bisogna riuscire ad inserire un numero predefinito di pezzi al di sotto di un raggio laser. Questa opzione di gioco è forse l'unica in cui la fisica dei pezzi non influisce sul risultato, ma in compenso richiede una rapidità di pensiero superiore alla media.
La modalità di gioco in singolo comprende anche l'opzione Sopravvivenza, che come potete facilmente intuire richiede al giocatore la costruzione della torre più alta possibile, senza limiti di spazio e tempo. In questo caso a farla da padrone è l'abilità nel posizionare saggiamente i pezzi per arrivare in cima alle classifiche mondali a cui questa modalità è legata.
Fin da subito, tuttavia, è chiaro che Tricky Towers è un gioco incentrato principalmente sul multiplayer. Sarà proprio qui che le vostre vere abilità verranno messe alla prova. Non importa se avrete superato al primo colpo i 50 livelli della modalità singola, in rete troverete pane ben più duro per i vostri denti.
Per il multigiocatore valgono tutte le regole descritte finora ma se ne aggiunge qualcuna nuova. Le partite, infatti, possono essere rese più gustose da regole speciali che consentono di personalizzare i match. Grazie al piccolo maghetto che si sceglie all'inizio come avatar, è inoltre possibile utilizzare "magie" di attacco per rendere la vita dura all'avversario, un po' come avveniva nel mitico Puyo Puyo, ve lo ricordate?
Queste ultime sono assolutamente casuali ma utilizzate nel momento giusto possono fare la differenza tra una sconfitta schiacciante e una vittoria sul filo di lana. Che ne dite, ad esempio, di spedire sul campo avversario un pezzo gigantesco quasi impossibile da posizionare? Il multiplayer può essere affrontato sia online che in locale fino a quattro giocatori
Tricky Towers è allora una bella sorpresa estiva, nonché un gioco che non posso non consigliarvi per passare le lunghe e afose giornate che ci separano dalla fine della stagione in corso. Se siete giocatori solitari, la longevità del titolo WeirdBeard sarà purtroppo per voi abbastanza limitata. Se, al contrario, amate sfidare amici e sconosciuti da tutto il mondo, potete valutare l'acquisto ad occhi chiusi... non ve ne pentirete.