Trivial Pursuit Live!, il quiz dei quiz si rinnova - recensione
Pronti a mettervi alla prova?
Trivial Pursuit Live! è l'ultimo nato nella crescente famiglia dei "giochi elettronici di società" della Hasbro Games. Dopo aver divertito milioni di giocatori con le varie versioni "da tavola" il quiz di cultura generale sbarca ora su console senza fare distinzioni tra old e new-gen.
Rispetto alle edizioni precedenti, Trivial Pursuit Live! può vantare alcune novità che ne rinfrescano la formula originale. La base del gameplay rimane quella storica, ossia una lunghissima serie di quiz che spaziano dalla storia alla letteratura, passando per cinema, spettacolo, sport e scienza... ma il tutto viene presentato con una veste da quiz televisivo in stile Buzz!
A capo del progetto troviamo Ubisoft, che ha assegnato lo sviluppo al team nord-americano Longtail Studios, il quale ha optato per una veste dance/rock che vi accoglierà fin dal primo minuto. Un ritmato motivetto ritmato e coinvolgente vi accompagnerà nelle prime fasi di studio, ma anche lo stile grafico dei protagonisti si rifà al mondo "gggiovane".
Il sistema di controllo, neanche a dirlo, è quanto di più semplice si possa pensare. A seconda della modalità di gioco si risponde alle domande tramite i quattro pulsanti di base o utilizzando lo stick analogico insieme al tasto X. A proposito di modalità, oltre alle domande dirette Trivial Pursuit Live! offre anche una serie di quiz alternativi, ottimi per smuovere un po' le acque e rendere il gioco più frizzante.
Nella "Pesca a Sorpresa" ogni domanda viene proposta con un totale di 16 risposte: 8 giuste e 8 sbagliate. Se si commette un errore si viene estromessi dal turno fino alla domanda successiva. Nel gioco "Scattista" invece i punteggi aumentano a seconda della quantità di risposte esatte date senza commettere errori, mentre nella modalità "Scambiagoria" i partecipanti si alternano nella scelta delle categorie e se si risponde esattamente in quelle scelte durante il proprio turno si moltiplica a dismisura il punteggio.
Quelli appena citate sono solo alcuni esempi delle sfide proposte ma ciò che stupisce di più è la quantità di domande disponibili nel gioco. Ho effettuato all'incirca 10 partite di seguito e solo in un'occasione mi si è presentato davanti un quiz già affrontato in precedenza.
Con l'andare delle sfide e relativi successi/insuccessi, il vostro profilo si arricchirà di statistiche e di attestati, che andranno a delineare lo stile di gioco per voi più consono. All'inizio potrete scegliere se imporvi all'attenzione generale come Maghi del Quiz (ovvero bravi in ogni categoria), Geni della Scienza, Geografi Provetti o ancora Sportivi Sfegatati.
Il gioco ha inoltre un sistema "interno" di trofei e obiettivi, indipendente da quelli delle console su cui giocherete. Ogni traguardo è descritto nell'apposita sezione e una volta completato arricchirà ulteriormente il vostro palmares di 'quizzomani'.
L'ossatura principale consiste in due modalità: Party e Party Online, che a loro volta contengono le suddette varianti di gioco. Le partite possono avere una durata variabile di 3 o 5 turni ed è anche possibile scegliere il livello di difficoltà, rappresentato dall'acume più o meno spiccato dell'Intelligenza Artificiale.
Prima d'iniziare è necessario scegliere uno degli attestati a cui accennavo poco fa e ovviamente un avatar che ci rappresenta su schermo. La selezione è piuttosto classica: si va dalla vamp modaiola all'atleta palestrato, passando per paparazzi, studentesse in minigonna e addirittura un Master Chef (skin che è possibile ottenere tramite Uplay), ognuno con un costume alternativo ovviamente da sbloccare. La scelta è puramente estetica e non condiziona in alcun modo lo svolgimento della partita.
Una volta entrati in gioco una sorta di ruota della fortuna determina il tipo di sfida a cui prenderemo parte di volta in volta e un breve tutorial ci permette di scoprirne le regole. Bastano un paio di partite per prendere confidenza con ogni modalità, ma all'inizio torna utile essere presi per mano alla scoperta delle novità inserite in questa versione Live!
L'obiettivo finale è conquistare i sei cunei che riempiono il classico segnalino di gioco, ma a differenza della versione fisica, nella quale era necessario conquistarne uno per ogni categoria, in Trivial Pursuit Live! non importa il colore della categoria conquistata.
Ad ogni risposta esatta si ottiene un punteggio, che raddoppia in caso si sia scelta la categoria a cui appartiene la domanda. Una volta riempito l'indicatore su schermo si ottiene un piccolo cuneo ma difficilmente si riesce a vincere prima del turno finale, che prevede una serie di risposte a raffica con eliminazione diretta. Il primo che conquista sei "fettine" di torta vince! Semplice no?
Abbastanza, ma tenete presente che non sempre trionfare sarà così semplice. Se giocando in multiplayer (online e offline) tutto dipenderà dall'intelligenza dei vostri rivali umani, in single player dovrete vedervela con uno o più avversari virtuali e vi assicuro che anche a livello di difficoltà medio non sarà uno scherzo batterli.
Purtroppo le partite in rete soffrono di alcune mancanze non trascurabili, come l'impossibilità di giocare in due contro avversari online. Che ci crediate o no, inoltre, è impossibile giocare match contro persone presenti nelle vostre liste amici. Il perché di questa scelta da parte degli sviluppatori, rimane un mistero.
I giochi di società si sono evoluti e Hasbro sembra aver percepito questo cambiamento prima degli altri, peccato per le mancanze appena descritte poche righe fa. Senza di esse Trivial Pursuit Live! sarebbe stato perfetto per chi, come il sottoscritto, ha amato e giocato fino alla nausea l'originale. Mi auguro che alcune di queste feature vengano inserite in futuro con provvidenziali DLC (ovviamente gratuiti), ma fino a quel momento la valutazione del gioco non può che essere insufficiente. Un vero peccato!