Troppi FPS? Non per People can Fly
Ultraviolenza in allegria.
Secondo People Can Fly, sviluppatori del gioco EA Bulletstorm, sul mercato c'è sempre spazio per un nuovo FPS, ammesso che il gioco sia di qualità.
"Non ho mai sentito nessuno lamentarsi della pubblicazione di un libro perché è 'l'ennesima detective story', o di un film 'perché è un altro action' o così via", ha dichiarato a Eurogamer il creative director dello studio polacco, Adrian Chmielarz.
"La questione è semplice: gli shooter sono divertenti e li si svilupperà finché la gente sarà interessata a comprarli. E in ogni caso credo che la storia del mercato congestionato sia un mito. Io giocherei volentieri un buon shooter ogni due settimane ma questo non accade. A volte in un trimestre ne pubblicano solo uno o due".
"All'orizzonte si vedono molti shooter, questo è vero, ma appunto al momento li vediamo ancora all'orizzonte. Se consideri cosa uscirà nei prossimi due mesi, non puoi dire che saremo sommersi dagli shooter".
Chmielarz ha parlato anche del target del gioco, ovvero, a chi si rivolge Bulletstorm?
"Mettiamola in questo modo: se almeno una volta, anche solo per un'istante, avete sognato di avere un portafogli con la scritta GRAN FIGLIO DI XXXXXXX, allora comprerete Bulletstorm". Chiaro, no?
"Vogliamo essere sicuri che il gore sia abbastanza ridicolo da non sfociare mai nel realismo. Vogliamo che ridiate, non che vi sentiate disgustati da ciò che mostriamo su schermo. Si è vero, uccidete persone per fare punti ma sono persone cattive, quindi va bene così. Giusto?".
Bulletstorm sarà disponibile nel 2011 su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.