Trouble Witches Neo
Streghette “puffose” sotto tiro.
Ogni maghetta può portare con sé un massimo di tre carte contemporaneamente, vedendosi costretta a utilizzarle esattamente nella sequenza in cui le ha acquistate e senza poterne modificare l'ordine. Ogni carta garantisce per un breve periodo di tempo un effetto specifico che può rivelarsi utile in attacco o in difesa.
Si va dallo sparo direzionabile a un attacco che copre le spalle della maghetta, dalle immancabili sfere di energia che ruotano attorno alla protagonista alle devastanti bombe esplosive. C'è perfino una carta che permette di piazzare in un punto specifico dello schermo una copia della protagonista, in modo da far concentrare lì il fuoco nemico ottenendo una maggior libertà di movimento.
Le carte, che possono essere acquistate spendendo le monete accumulate durante la partita, non sono gli unici oggetti che possono essere trovati nei negozi, visto che fra gli oggetti in vendita spiccano anche utili cuori extra (che garantiscono la possibilità di subire un danno in più prima di perdere una vita) o pozioni capaci di aumentare la barra della magia.
Il gameplay di Trouble Witches Neo, quindi, è sicuramente piacevole e interessante. L'unico vero problema di questo titolo è legato alla difficoltà, soprattutto nelle fasi più concitate dell'azione, di individuare chiaramente gli elementi dannosi all'interno dello schermo.
Quando ci si trova a muoversi tra decine di monete, astronavi nemiche, proiettili rallentati e non e colpi immuni alla barriera, capita spesso di fare fatica a distinguere gli oggetti innocui da quelli letali.
Il pezzo forte di Trouble Witches, comunque, è la sua grande varietà in termini di modalità e personaggi, dettaglio che rende particolarmente consigliato l'acquisto di questo sparatutto a ogni fan del genere che non detesti profondamente le maghette e lo stile troppo "puffettoso".
I livelli da affrontare sono appena sei, ma possono essere giocati a vari livelli di difficoltà (dalla più facile a quella per veri maestri Jedi), in modalità classica o Arrange (quella pensata appositamente per la versione Xbox 360), nella sfida a tempo o a punteggio, in multiplayer con un amico o nel corposo Story Mode, con una trama diversa per ogni personaggio e con la possibilità di sbloccare di volta in volta maghette extra, ognuna con valori differenti di sparo, potenza, barriera e velocità. Per un titolo da 800 Microsoft Point c'è davvero tanta carne al fuoco e il rapporto qualità/prezzo è decisamente favorevole.
Se da uno sparatutto vi aspettate principalmente astronavi tecnologiche, robot e laser devastanti, sicuramente rimarrete spiazzati dal look colorato e dallo stile leggero di Trouble Witches, ma se riuscirete a superare un eventuale disgusto per le vocine lamentose e per l'abbondanza di bambinette "moe", scoprirete un gameplay solido e coinvolgente. Non lasciatevi ingannare!