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Trust GXT 850 Metal Gaming Keyboard - recensione

Robustezza e solidità.

Trust prosegue la sua politica prorompente alla conquista del mercato delle periferiche gaming per PC, proponendo la tastiera GXT 850 Metal Gaming Keyboard che, fin dal primo impatto, colpisce per le linee aggressive e spigolose. Il produttore olandese è deciso a puntare ancora più in alto, rispetto a quanto visto con la GXT 280 recensita da noi un paio di anni fa, immettendo sul mercato una tastiera a membrana che si va ad inserire, con il suo prezzo di €59,99, in una fascia media del mercato.

Appena aperta la confezione si nota a colpo d'occhio la naturale vocazione della GXT 850 per il gaming. Non si tratta solo di una questione di design, poco sobrio per essere esposto in un luogo di lavoro a svelare immediatamente il target della tastiera, ma anche il poggiapolsi in plastica limitato al lato sinistro della periferica, in corrispondenza dei tasti WASD. Questa peculiarità potrebbe far storcere il naso a chi sfrutta il proprio computer anche per lunghe sessioni di scrittura o compilazione, ma la GXT 850 potrebbe rivelarsi adatta anche a costoro.

Presa in mano, la tastiera Trust mette subito in mostra i suoi più grandi pregi: la pesantezza e la robustezza dell'intera struttura. La copertura superiore del telaio è infatti realizzata in metallo, come s'intuisce dal nome. L'utilizzo di questo materiale dona alla periferica un'incredibile stabilità sulla scrivania e una piacevole sensazione di solidità e durevolezza. L'ottima qualità di tutti i materiali utilizzati è un importante punto di forza della GXT 850, che da questo punto di vista non sfigura se confrontata con prodotti ben più blasonati e costosi.

Il design aggressivo e il poggiapolsi laterale non lasciano adito a dubbi: la GXT 850 è una tastiera pensata per i gamer.

Rientra parzialmente in questo discorso anche la buona qualità dei tasti: realizzati con una plastica dura leggermente ruvida, che non lascia segni in seguito al contatto con le mani. La loro particolarità è di essere ad alto profilo, ovvero molto rialzati rispetto alla struttura sottostante. Questo aspetto potrebbe piacere o meno a seconda delle proprie personali preferenze, ma è d'indubbia utilità se si vuole ripulire la tastiera da tutto ciò che inevitabilmente vi si deposita.

In fase di digitazione i tasti restituiscono un buon feedback, anche se per attivare la risposta è necessario arrivare al fondo della corsa. Il meccanismo di attivazione risulta un po' troppo duro per chi è abituato ad una tastiera low profile o con un feeling più morbido, anche se questa caratteristica contribuisce ancora di più a trasmettere una generale sensazione di robustezza e solidità. Ricordiamo che Trust produce tastiere per il nostro mercato con il layout italiano e anche in questo caso non fa eccezione, per la felicità di tutti noi.

Per migliorare l'ergonomia in fase di scrittura e di gioco, la tastiera è provvista di due piedini reclinabili in plastica dura che sollevano la parte posteriore. Purtroppo questi non sono gommati e di conseguenza spostare la periferica tende a grattare il piano di appoggio. A differenza della struttura superiore, la parte sottostante è realizzata in plastica e anteriormente sono presenti anche due gommini che aumentano ulteriormente la stabilità del pesante hardware.

Il nostro Pier Giorgio Liprino alle prese con l'unboxing della Trust GXT 850, anche in versione notturna.Guarda su YouTube

Per quanto riguarda le funzionalità, non si può certo gridare al miracolo, come spieghiamo nel dettaglio all'interno del nostro video unboxing che trovate in questa recensione. La GXT 850 è dotata sulla destra di un tastierino numerico e di dodici classici pulsanti multimediali attivabili tenendo premuto il tasto funzione e cliccando sui pulsanti da F1 a F12. È inoltre possibile bloccare il tasto Windows per evitare di premerlo accidentalmente durante le sessioni di gioco.

In una tastiera da gaming che si rispetti non può di certo mancare un sistema di antighosting, che in questo caso consente di premere contemporaneamente ben dieci tasti, anche se alcune combinazioni più inusuali non sono previste dal sistema. Manca purtroppo qualunque genere di pulsante macro e con essi anche un software di gestione della tastiera. Quest'ultima è infatti sfruttabile in ogni suo aspetto dopo essere stata semplicemente collegata al computer tramite il cavo usb, lungo 1,5 metri e ricoperto da una normale guaina in gomma.

L'aspetto aggressivo della GXT 850 non poteva che essere accompagnato da un appariscente sistema d'illuminazione, nello specifico a scelta tra rosso, blu e viola. Abbiamo apprezzato la presenza di quest'ultimo colore: piuttosto inusuale e in pendant con il nostro sistema di prova. Per selezionare il colore dei led basta premere un tasto, posto purtroppo in una posizione che lo rende facilmente vittima del misclicking durante le sessioni più concitate di gioco. Peccato che la tastiera non mantenga memoria dell'illuminazione da noi scelta e ad ogni avvio del computer ci toccherà reimpostarla, a meno che non la si voglia mantenere con l'illuminazione rossa predefinita.

Il fatto che i simboli sui tasti non sia trasparenti rende l'illuminazione della tastiera sostanzialmente inutile al buio.

Continuando a parlare delle luci, i led illuminano il logo di Trust Gaming posto in alto, una geometria a righe semiopache in basso e la base dei singoli tasti ad alto profilo, anch'essa realizzata con una bella plastica semi opaca. Molto grave è il fatto che i simboli sui tasti non siano trasparenti e di conseguenza al buio l'illuminazione risulti totalmente inutile. A questo va aggiunto il fatto che simboli, lettere e numeri sono impressi con una qualità di stampa piuttosto bassa, che li fa sembrare logori.

La GXT 850 Metal Gaming Keyboard di Trust è quindi una tastiera a membrana pensata principalmente per il gaming e per chi apprezza i tasti rialzati. Se siete alla ricerca di una tastiera solida, robusta e pesante allora questa periferica potrebbe fare al caso vostro, a patto che chiudiate un occhio su alcuni difetti fin troppo macroscopici per il prezzo di €59,99 a cui viene venduta. In particolare il sistema d'illuminazione fa acqua da tutte le parti, con il colore che si resetta ad ogni avvio e l'assenza di tasti con simboli trasparenti che rende i led completamente inutili al buio.

6 / 10
Avatar di Pier Giorgio Liprino
Pier Giorgio Liprino: Per far felice Pier Giorgio basta parlargli di politica, scienza e videogiochi. A questi ultimi s'è avvicinato da bambino giocando ad Age of Empires 2 e da allora è rimasto un appassionato PC gamer, con uno sguardo attento alle console.

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