Trust GXT 233 cooling fan for PS4 - recensione
Plachiamo i bollenti spiriti della PS4.
Il concetto di immutabilità delle console domestiche era un dato di fatto a cui gli utenti erano abituati da tempo, lasciando ai giocatori PC la possibilità di mettere mano alla propria macchina da gioco nei modi più disparati. Anche se in modo molto limitato, anche le console sono diventate il punto d'incontro di una serie di attenzioni da parte dei produttori di hardware per quanto riguarda la realizzazione di accessori in grado di facilitarne l'utilizzo in diversi modi.
Trust è sicuramente uno dei produttori più attivi in questo campo con una linea di prodotti molto nutrita per Xbox One e PS4 di cui abbiamo avuto già modo di testare alcuni sample. Quello di oggi è particolarmente adatto alle situazioni 'calorose': si tratta del Trust GXT 233 cooling fan for PS4, un dispositivo da agganciare alla parte posteriore di PS4 per migliorarne la dissipazione complessiva. Il design della console di Sony, molto compatto, ha da sempre fatto porre qualche domanda sulla sua affidabilità nello smaltimento del calore. Almeno per il momento, non sono però sorte evidenti inaffidabilità ricorrenti, com'era ad esempio accaduto col famigerato RROD dell'Xbox 360.
Questo prodotto nasce quindi per andare incontro alle esigenze di chi voglia avere una certa cura per la meccanica interna della propria console con alcuni accorgimenti interessanti. L'unboxing rivela una mascherina in normale plastica nera leggermente diversa da quella di PS4 ma che, una volta agganciata, è fatta per integrarsi alla perfezione col design del posteriore allungandolo di circa quattro centimetri nella parte laterale sinistra. Il montaggio è praticamente immediato tramite l'inserimento di due guide pensate per incastrarsi in altrettanti recessi della parte posteriore della console: bisogna fare attenzione al lato che non ospita le ventole in quanto la plastica è sottile e si può rompere facilmente.
Una volta montato il GXT 233 non cambia l'estetica di PS4, visto che si tratta a tutti gli effetti di un prolungamento del design esistente installabile tranquillamente anche quando la console è in verticale. Nella parte posteriore sono presenti quattro ventole: due di cinque e due tre centimetri di diametro che si vanno a soprapporre esattamente sugli sfoghi dell'aria posteriori accelerandone la dissipazione in modo consistente.
Per farlo è necessario alimentare il dispositivo con un cavetto USB con innesto a "L" compreso nella confezione che può raggiungere tranquillamente uno dei due slot presenti sul frontale della console o collegabile a qualsiasi altra presa esterna come un hub o direttamente a un computer.
Poco sopra il recesso per il cavo di alimentazione si trova un semplice interruttore on/off che permette l'accensione spegnimento. È un po' piccolo e chi ha le dita grandi può trovarsi in difficoltà nell'attivarlo: questo ovviamente avviene in automatico con lo spegnimento della console mentre deve essere effettuato manualmente se l'alimentazione della presa USB avviene tramite un dispositivo interno. Non è possibile regolare la velocità delle ventole in alcun modo e queste non sono collegate al funzionamento della console in base al suo carico di lavoro e quindi alla dissipazione da effettuare: funzionano quindi sempre ad un regime di rotazione preimpostato standard.
La prova di funzionamento è stata interessante: abbiamo infatti giocato per un'ora a F1 2015 con la console "liscia" misurando la temperatura della parte superiore del telaio nel punto più caldo, che si è attestata sui 49 gradi quando la temperatura ambientale era di 28°. Abbiamo quindi spento la console, montato e acceso il GXT 233 e rigiocato sempre a F1 2015 per circa un'ora misurando la temperatura nel punto più caldo del telaio ottenendo una misurazione di 45 gradi e mezzo.
Una conferma di come il flusso d'aria accelerato abbia migliorato lo smaltimento in modo non drastico ma comunque misurabile e, quindi, in grado di confermare un migliore smaltimento termico nell'area della GPU. Il guadagno così limitato è probabilmente dovuto al fatto che si tratta di una soluzione "sbilanciata", nel senso che alla dissipazione aumentata nella parte posteriore non corrisponde un uguale aumento della capacità di aspirazione in quella anteriore della console. Il flusso d'aria che transita nella parte interna di PS4 rimane lo stesso, dai qui il guadagno tutto sommato abbastanza limitato.
Esiste anche un rovescio della medaglia: installare il GXT 233 senza tenerlo acceso non è consigliabile perché ventole e griglie di fatto ostruiscono leggermente gli sfoghi dell'aria. E infatti lo stesso test di un'ora ripetuto col dissipatore spento ha fatto arrivare la temperatura sulla parte superiore a 52°. Se decidete di montarlo, meglio dunque tenerlo sempre acceso per evitare problemi. Per quanto riguarda la rumorosità non ci sono segnalazioni da fare: le ventole girano sempre allo stesso regime e il ronzio è veramente basso al punto da essere difficilmente udibile a meno che non teniate la PS4 a mezzo metro.
Nel complesso questa idea di Trust è interessante e abbastanza ben realizzata anche se non cambia radicalmente il modo in cui la console effettua lo smaltimento del calore e per questo motivo è indirizzata esclusivamente a due tipologie di utenti: chi è abituato ad utilizzarla per molte ore, magari in ambienti caldi, e chi vuole avere la tranquillità sul lungo periodo di mantenere la console nelle migliori condizioni di funzionamento possibile.
Precauzioni che possono pagare nel corso degli anni migliorando l'affidabilità della componentistica che, per il momento, sembra eccellente. La spesa piuttosto contenuta di circa 20 euro rende questo GXT 233 un acquisto accessibile che molti potrebbero compiere a cuor leggero: se fate parte delle due categorie di cui sopra, o semplicemente tenete parecchio alla vostra PS4, fateci un pensierino.