Turrican Flashback - recensione
I bei tempi andati a colpi di laser e granate.
Manfred Trenz. Questo nome al 99% di voi non dirà nulla, ma si tratta di uno degli sviluppatori di videogiochi più talentuosi e visionari dell'epoca a cavallo tra la fine degli anni '80 e il decennio successivo.
Pur avendo messo lo zampino nelle conversioni di numerosi capolavori, da R-Type a Micromachines V3, la sua fama si deve soprattutto al platform The Great Giana Sisters, spudorato ma piacevole clone di Super Mario Bros., e soprattutto alla serie Turrican.
Nata nel 1990, questa saga mixava in modo superbamente meccaniche platform e sparatutto, condendo il tutto con un'irresistibile atmosfera sci-fi. Se state pensando a Metroid la risposta è senz'altro affermativa: il gioco è stato chiaramente la fonte d'ispirazione più forte per Turrican e i relativi sequel.
Il successo del primo capitolo della serie, uscito per il C-64, diede vita a numerosissime conversioni ad opera di svariate software house. Una di queste in particolare ne realizzò un'epocale edizione per Commodore Amiga. Loro si chiamavano Factor 5, portarono avanti il marchio Turrican per un po', lavorarono spesso insieme a LucasArts e, a braccetto con Nintendo, diedero vita a robetta tipo la saga di Star Wars: Rogue Squadron. Gravi difficoltà finanziarie dell'editore a cui erano legati ne oscurarono la stella, che sembrò ravvivarsi con l'accordo per lo sviluppo del loro primo titolo esclusivo per PlayStation 3, Lair... ma sappiamo tutti come andò a finire.
Nel 2017 i superstiti del team riuscirono a riacquistare i diritti della serie Turrican e il risultato è oggi sotto i nostri occhi: Turrican Flashback è una compilation che dopo 30 anni riporta sotto i riflettori la saga, per la gioia degli attuali 30/40enni e magari per insegnare un'altra po' di storia alle nuove generazioni.
All'epoca il gioco originale diventò il nuovo termine di paragone per gli action a scorrimento e i sequel, seppure meno epocali, mantennero alto il livello medio della saga. Ma lo scorrere del tempo può essere impietoso e gli anni hanno scalfito piuttosto a fondo l'armatura del prode guerriero cyborg.
Questa raccolta Flashback include quattro titoli: Turrican, Turrican II - The Final Fight, Mega Turrican e Super Turrican. Come da tradizione in questo genere di raccolte, i prodotti originali sono stati impreziositi da una manciata di feature volte a rinfrescarne un minimo la formula. La prima di esse consiste in un nuovo sistema di controllo, che ovviamente si affianca a quello originale, che rende la fruizione delle avventure più immediata e precisa... e un pelo più facile.
Torna anche l'apprezzata funzione Rewind che permette di "riavvolgere il nastro" in caso di errori. Si possono ora salvare i progressi, cosa impossibile all'epoca, per riprendere l'azione in qualsiasi momento dal punto in cui l'avevate abbandonata. Ciò rende l'impresa di finire un Turrican meno complicata che in passato
I giochi inclusi sono una re-release degli originali senza alcuna aggiunta sotto il profilo tecnico-estetico. Potremmo facilmente paragonare Turrican ad una sorta di Metroid un po' meno avventuroso, nel quale la componente shooting multidirezionale la fa da padrona. Non mancano tuttavia elementi esplorativi, con aree segrete da scovare grazie anche al fido rampino che permette di muoversi più agilmente lungo gli assi principali. Occhio però perché può diventare un'arma a doppio taglio se non viene usato con accortezza. Il numero di nemici da affrontare è notevole e le sezioni platform a dir poco insidiose. Siamo in piena vecchia scuola insomma, quella che prima ti prende a calci e poi ti spiega la lezione.
Dei quattro titoli, quello invecchiato meglio è forse Turrican II, uscito un anno dopo l'originale, che offriva una maggior varietà di armi, potenziamenti e situazioni. Ovviamente era anche più difficile ma è una questione di attitudine. Mega Turrican è l'edizione per Sega Mega Drive di Turrican III uscita nel 1994, un anno prima di quella per Amiga intitolata Turrican 3: Payment Day.
Super Turrican infine è un capitolo uscito su Super Nintendo, diverso dal gioco con lo stesso nome realizzato dallo stesso Trenz un anno prima per NES. Ha uno stile grafico quasi identico a quello del capitolo "Mega" e anche il gameplay non se ne discosta più di tanto. Le uniche novità sono rappresentate da un'arma inedita, il Freeze Beam, e un look generale che strizza tutti e due gli occhi alla saga di Alien.
Turrican Flashback è una collezione purtroppo rimaneggiata, che pur includendo buoni titoli lascia fuori elementi essenziali della "Turricanpedia" e propone il minimo sindacale di extra. È possibile utilizzare dei cheat code (che però bloccano i Trofei) e scegliere una manciata di opzioni che vanno a modificare lo stile grafico dei giochi. Si va dal formato video al tipo di gamma cromatica, alla quale si possono aggiungere un pugno di shader che ammorbidiscono leggermente le linee. Non può ovviamente mancare il filtro che simula le linee di scansione CRT, ma in generale il pacchetto di opzioni non è particolarmente ricco.
La compilation in questione non va confusa con la Turrican Anthology annunciata durante la scorsa GamesCom. Se siete fan sfegatati della saga vi consigliamo di rivolgervi ad essa, che oltre a TUTTI i giochi include anche numerosi extra, opzioni di personalizzazione e una colonna sonora alternativa totalmente riarrangiata.
Il pre-order dei due volumi (sia in versione PS4 che Switch) è già disponibile sul sito del distributore Strictly Limited Games, al prezzo di 34.99 Euro l'uno. La data di uscita non è ancora stata annunciata ma a nostro parere si tratta di un prodotto molto più appetibile il cui costo, fatte le ovvie proporzioni con i contenuti, è quasi identico.