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Tutte le cavie di Oculus Rift - articolo

La realtà virtuale 2.0? Fa molto ridere, venite a vedere...

La realtà virtuale è a portata di mano, ci credereste? Il primo boom deflagrò all'alba dei '90, coi caschetti virtuali giganti che arrivarono persino nei negozi, supportati da alcuni titoli importanti come Magic Carpet della Bullfrog (Peter Molyneux per intenderci). Rimase tutto rinchiuso in una nicchia, naturalmente, ma il seme attecchì: come poteva andare altrimenti?

Realtà virtuale a portata di mano: se non è fantascienza è sicuramente quello che abbiamo sempre sognato ma non solo, anche temuto. L'isolamento che ne può scaturire è senza dubbio da studiare, è sia una promessa allettante e onirica che una pericolosa prigione, un piacere che può facilmente sfuggire di mano. Il ponte ologrammi della Enterprise ci ha avvertito, le cose potrebbero andare molto male.

Fortunatamente oggi ce ne possiamo ancora fottere, e godere dinanzi alle esperienze che il grande ritorno della realtà virtuale sta portando a chiunque abbia messo le mani (e la testa) al servizio del tanto chiacchierato Oculus Rift. Realtà virtuale a portata di mano, e questa volta sembra pure la volta buona.

Oggi il mondo è pronto, e lo è anche la tecnologia, al punto che il devkit di Oculus Rift non è soltanto uno strumento per addetti ai lavori, ruolo per cui era stato pensato, ma è stato accolto come se fosse un prodotto finale. Non devo saper programmare per morire dalla voglia di provare i centinaia di giochi indie sfornati nell'ultimo anno, è tutto talmente bello che non mi serve il supporto di Battlefield, mi basta l'idea del mio coetaneo per farmi spendere 300 Euro.

Il successo dell'Oculus è divenuto virale. Come tante altre invenzioni di successo, l'Oculus ha una grandissima fortuna: è davvero troppo divertente da guardare. Sì, proprio da guardare, non serve giocare, basta vedere giocare per ridere di gusto. Nel 1990 si doveva ficcare la testa in una bolla di plastica gigante e la bellezza grafica dei giochi era soprattutto negli occhi di chi guardava. Gli Oculus Rift, e tutti i prodotti simili che sono destinati prima o poi ad arrivare, sono snelli, veloci da mettere e togliere, e i giochi sono graficamente appetibili a un pubblico molto più vasto. È tutto più piacevole, attraente.

"Inoltrarsi tra i filmati caricati sulla rete è un'esperienza che mostra un po' tutti i punti di forza della realtà virtuale 2.0"

E poi c'è YouTube. Siamo nell'era dell'informazione fai da te, e tutte queste esperienze così divertenti da guardare sono state registrate col cellulare di turno e messe sul "tubo" un secondo dopo, alla mercé del nostro tempo libero. Inoltrarsi tra i filmati caricati sulla rete è un'esperienza che mostra un po' tutti i punti di forza della realtà virtuale 2.0: la forza dell'hardware ma anche del software, ma soprattutto la trasversalità nell'età di chi riesce a goderne (e a soffrirne) gli effetti. In pratica un viaggio che vi consigliamo di fare, a maggior ragione ora che abbiamo stilato questa lunga classifica di esperienze solo per voi. Buona visione!

Roller BigJohn

L'utente "ibarakiprefecture" ha fatto testare l'Oculus ad amici e parenti, senza esclusioni di colpi. In questo video un suo collega sperimenta gli effetti vertiginosi di una delle demo più in voga: il rollercoaster.

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Roller Squirrel

Ancora montagne russe ma questa volta la "vittima" è la classica amica ignara di tutto, pronta a urlare come uno scoiattolo volante da combattimento.

Roller Papà

Volete vedere vostro padre a "panza nuda" che fa il gabbiano? Mettetegli un caschetto della realtà virtuale e fategli mancare il mondo sotto i piedi!

Roller Breakfast

L'atmosfera sembra quella di un dopo pranzo alquanto alcolico ma non è il background che ci interessa, è la reazione. Vedere questo pover'uomo indurirsi cercando di compensare i movimenti delle montagne russe è uno spasso.

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Pijama Roller

Una cosa è certa, far provare questa demo in piedi e senza un appoggio nei paraggi è una vera e propria cattiveria, quasi una tortura. Guardate questa povera ragazza in pigiama, sembra un ragno che prende la scossa elettrica!

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Lost in Tuscany

Basta adrenalina, abbassiamo i toni e ammiriamo la dolcezza di questa signora novantenne, pronta a fare un viaggio nel cuore della Toscana senza lasciare il suo appartamento. La meraviglia che vibra nella sua voce rende chiara una cosa: non è soltanto una questione di videogiochi.

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Mr. NoNoNoNo

Un altro punto a favore della realtà virtuale? I videogiochi horror diventano molto ma molto più paurosi. Ce lo dimostra questo baldo giovine che... non ce la fa!

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Girl Afraid

L'avete sconquassata con le montagne russe? Ora dategli il colpo di grazia con un bell'horror di quelli che strappano le urla di bocca.

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PantaCacca

Bastano otto secondi per capire che il tizio è a rischio di cambio mutande. Anche lui non ce la fa ma la cosa più divertente è che nemmeno ci prova: gli basta un singolo potentissimo colpo apoplettico per gettare la spugna.

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Dreadhalls at best

Questo gioco ha una grafica spartana, un gameplay semplicissimo, non ha la musica ma la tensione che riesce a creare è proprio come esclama il protagonista di questo video: "holy fuck"!

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Climbing Man

Un uomo solo, felice, che si arrampica verso il cielo come se non ci fosse un domani, come se fosse l'unica cosa davvero importante da fare. Sì, lo ammettiamo, lo stiamo davvero invidiando...

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Avatar di Francesco Serino
Francesco Serino: Dopo aver diretto molte riviste del settore si ritrova scrittore collaborando con alcuni importanti quotidiani ma non dimenticando il giornalismo videoludico specializzato, settore nel quale ritorna grazie a Eurogamer.
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