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Two Point Campus, la Recensione

Saprete tenere a bada tutti gli studenti?

Ci troviamo in una torrida estate dove chi può scappa dalle città per godersi un po’ di meritato relax, tra vacanze al mare o escursioni in cerca di refrigerio in montagna. Two Point però è pronta a riaprire le porte della scuola in anticipo e a catapultarvi nel ruolo di rettore dei tanti campus presenti all’interno della sua ultima fatica. Mentre siete in spiaggia con la vostra granita o vi state riposando da una rinvigorente passeggiata tra lande rigogliose, noi vi parleremo di come siamo tornati tra i banchi universitari, stavolta però sedendoci comodamente nell’ufficio del rettore.

Se non avete ancora preparato la valigia o siete prossimi al ritorno a casa, su PC, Playstation e Xbox (per quest’ultima arriverà su Game Pass al lancio) troverete ad attendervi Two Point Campus, mentre i possessori di Switch potranno goderne anche durante le vacanze. Con questo secondo gioco Two Point diviene ufficialmente una saga cambiando completamente tematica, lasciandosi alle spalle le corsie ospedaliere per accogliere calorosamente gli iconici campus americani.

Anche se molti di noi sono cresciuti con i film e le serie TV a stelle e strisce, l’esperienza dei college è molto lontana dall’impianto scolastico italiano, dove anche le più blasonate università non ricalcano pedissequamente quanto visto su pellicola. L’istruzione secondo Two Point è molto più divertente di qualsiasi film o realtà nostrana ed è forse, proprio per questo, che ci siamo divertiti così tanto a viverla.

Two Point Campus, con la sua grafica cartoonesca, e una sorta di "God Mode", non vuole essere in alcun modo un simulatore realistico in tutto e per tutto, ma implementa le giuste fondamenta per gestire un college di successo. In questo titolo si viene chiamati a tener bada tanto gli studenti quanto le uscite e le entrate monetarie, rispettando l’ambiente scolastico e rendendo le nostre strutture all’avanguardia e accattivanti agli occhi dei nuovi possibili iscritti.

I campus presenti all’interno del titolo sono tutti divertenti ed unici nel suo genere; pensate agli studenti di Cucina Dolce e a che magnifica torta sono chiamati a cucinare per passare l’anno accademico.

Quel che ci ha sorpreso fin dall’avvio è la vastità della mappa ed i numerosi campus presenti, pronti ad accoglierci nella posizione apicale per renderli migliori e funzionali più che mai. La progressione in gioco è molto semplice: ogni università ha degli specifici obiettivi da raggiungere per ottenere un punteggio da 1 a 3 stelle. Una volta raggiunto un certo numero di stelle si potrà accedere al campus successivo o rimanere in quello attuale cercando di aggiudicarsi la valutazione massima.

La longevità del titolo varia proprio in virtù di questa scelta e le ore di gioco potranno anche triplicare nel caso vogliate dedicarvi al completismo più totale. Se invece siete curiosi di scoprire tutte le situazioni ideate da Two Point Studios vi basti sapere che potrete divenire il rettore di ben 12 campus, numero che sicuramente si amplierà con futuri aggiornamenti e DLC, esattamente come avvenuto per la controparte Hospital.

Vi diciamo fin da subito che, se siete esperti del primo gioco della saga, la struttura che troverete è la medesima, tanto che anche uno degli aspetti più criticati di Hospital è ancora presente, ovvero il dover iniziare da capo progettazioni e sviluppi ogniqualvolta si cambia location. A nostro avviso avere carta bianca è invece un motivo in più per scatenare la fantasia e mettere in campo quanto di buono si è imparato nel livello precedente.

Two Point Campus non offre un alto livello di sfida ma allo stesso tempo è molto facile sbagliare o superare i livelli al pelo della sufficienza. Per rendere il campus di turno eccellente dovremo dunque fare molta attenzione a diversi aspetti come il tasso di felicità e il rendimento degli studenti, la pulizia dell’ambiente e il prestigio delle infrastrutture da noi create.

Le location diverse, 12 in totale, determinano anche la tematica principale dell’università che andremo a gestire e far tornare a splendere.

I primi due livelli in cui ci siamo imbattuti sono principalmente dei tutorial in grado di accogliere i meno esperti del genere, ma è dal terzo in poi che le cose si fanno decisamente più interessanti ed esilaranti. Inoltre, solo dopo il raggiungimento di una stella sulla quarta università avrete accesso alla modalità libera, dove potrete sbizzarrirvi dettando le vostre regole e spendendo senza paura della bancarotta.

Dunque, dopo aver appreso come creare, modificare ed abbellire le aule per le lezioni, dormitori, docce e bagni e stanze per tenere alto il morale degli studenti e dello staff, le meccaniche apparentemente basilari iniziano a farsi più complesse ed i requisiti per progredire si fanno più impegnativi e longevi. Il nuovo gioco di Two Point Studios ci insegna però che prendersela comoda ripaga sempre e poco importa se ci metteremo qualche anno in più a portare il nostro Campus al suo massimo splendore. Quindi rilassatevi, prendetevi il vostro tempo e godetevi il vostro lavoro, in fondo non siete voi quelli a dover sgobbare sui libri.

Gli studenti e lo staff invece dovranno impegnarsi tanto, perché la maggior parte degli obiettivi per passare di livello si concentrano sulla media voto dei primi e sulla formazione dei secondi. A questo scopo viene in nostro soccorso la schermata di gestione che ci offre un'ampia panoramica su tutti gli iscritti e sul nostro personale impiegato. Da questo menu è possibile mandare gli studenti a ripetizioni private per migliorare il proprio rendimento e indirizzare professori, inservienti e assistenti a corsi di formazione in grado di aumentare le loro capacità e conoscenze.

Nell’ambito gestionale inoltre è possibile selezionare dei filtri che evidenziano criticità suddivise per settore come il livello di attrattività, di igiene e di divertimento. Quest’ultimo, seppur sembri strano, è uno degli indicatori più importanti dell’intero gioco e mantenere una media alta potrebbe generarvi qualche grattacapo, dal momento che richiede un costante flusso di eventi per dare un boost alla felicità degli iscritti come serate cinema, feste e concerti.

Le animazioni e gli oggetti sono davvero divertenti e curati eccellentemente; è realmente uno spasso vedere gli studenti combattere con armature da cavalieri o inservienti scivolare sulle bucce di banana.

Tutte le variabili messe in gioco su Two Point Campus sono molto equilibrate e al presentarsi di un problema vi è sempre una soluzione più o meno immediata. La felicità invece è una voragine senza fondo che sembra non aver fine e purtroppo, sembra che gli sviluppatori abbiamo calcato un po’ troppo la mano sul raggiungimento di un livello soddisfacente di divertimento degli studenti.

Nei campus più impegnativi, che mettono a disposizione una maggiore superficie su cui edificare, ci siamo ritrovati a dover creare fin troppe stanze dedicate all’intrattenimento o a spendere molti soldi per oggetti e altri accessori volti a tenere alto l’umore generale. Questo aspetto è l’unico che stona con un perfetto bilanciamento di gestione di risorse e miglioramenti delle strutture atte ad aumentare il rendimento del campus. Certo, si tratta pur sempre di un gioco che punta tutto sull’ironia, ma chi di voi non avrebbe voluto studiare in un’università con 3 palchi per i concerti e stanze piene di cabinati di Crazy Taxy e biliardini?

La varietà di corsi e accessori per poter rendere più prestigiose aule e stanze è invece notevole, piena di dettagli, con oggetti dai colori vivaci e deliziosamente realizzati. Ciò che non manca in Two Point Campus è infatti la fantasia; ogni università ha una sua tematica che varia dalla magia alla cucina fino alle arti belliche e tantissime altre. Le sfaccettature non si fermano qui, e vi sono molti comparti estetici da poter personalizzare completamente come poster e flora fino agli outfit dello staff e intere stanze opzionali. Come ciliegina sulla torta brillano le animazioni dei personaggi e degli oggetti principali, che sono buffe, simpatiche ed egregiamente realizzate.

L'ultima menzione la riserviamo all’economia di gioco, forse l’unico aspetto che difficilmente vi creerà problemi. Se sceglierete un approccio equilibrato, spendendo solo quando vi è un buon margine di rendita, non incontrerete difficoltà di sorta nell’abbellire e migliorare il campus pazientemente passo dopo passo. Nel caso in cui, invece, vi sentirete fin troppo confidenti con le vostre capacità imprenditoriali, sviluppando fin da subito più stanze del necessario, il rischio di rimanere senza un dollaro diverrà ben presto una certezza.

L’unico aspetto che sbilancia la fluidità del gioco risiede negli alti requisiti per mantenere alta la felicità degli studenti, il che significa dover costruire davvero tante stanze a loro dedicate.

Quando il conto in banca diverrà talmente in rosso da rendervi impossibile poter migliorare o costruire gli edifici necessari per soddisfare i requisiti di livello avrete due possibilità: la più drastica consiste nel riavviare l’intero campus dal principio, oppure potrete tentare il tutto per tutto ricorrendo ad un prestito. Non c’è da spaventarsi, in Two Point Campus si impara subito dai propri errori e ripartendo da zero sarete forti di una visione imprenditoriale più oculata. Anche il richiedere un prestito non comporta malus importanti, anzi, in alcuni campus partirete senza un dollaro in tasca e sarà quindi un requisito obbligatorio batter cassa allo sportello e indebitarsi.

Two Point Campus prende quanto di buono abbiamo visto nel predecessore a tema ospedaliero e lo esalta con meccaniche più fluide e interessanti. Il gioco di Two Point Studios è studiato per saper coinvolgere sia gli appassionati di gestionali che i novizi, accompagnando questi ultimi passo dopo passo nella direzione giusta. Nonostante non vi sia un livello di difficoltà selezionabile, le sfide che ci hanno tenuto seriamente incollati al PC possono essere determinate da noi stessi. puntando sul raggiungimento di un certo numero di stelle nel minor tempo possibile.

Ed è proprio l’estrema accessibilità a renderlo così piacevole, semplice nelle meccaniche ma al tempo stesso impegnativo quanto basta per far riflettere il giocatore sugli investimenti da fare per non rischiare di rimanere velocemente al verde. A tutto questo pacchetto si aggiunge la possibilità di poter iniziare anche un nuovo anno accademico senza aver soddisfatto i requisiti richiesti, per poter poi recuperare durante la sessione successiva e raggiungere comunque gli obiettivi imposti.

Il secondo franchise della saga Two Point è estremamente consigliato a tutti gli utenti che hanno amato Two Point Hospital, i quali si sentiranno immediatamente a proprio agio, ritrovandosi come nel nostro caso a svolgere missioni in totale disinvoltura, apprendendo rapidamente anche le nuove meccaniche. Ma, come detto in precedenza, se siete incuriositi dal genere, Two Point Campus rappresenta uno dei titoli più indicati del settore per iniziare ed appassionarsi a questo genere di simulazioni.

8 / 10